Re: Progresso e professionismo






On 10/24/2008 at 12:24 gianluca.vernole at tin.it wrote:

>Far ruotare i 
>dipendenti pubblici significherebbe perdere le professionalità 
>acquisite nel tempo da quei lavoratori che in anni di onesto lavoro 
>(non parlo dei fannulloni) hanno acquisito competenze che non avrebbe 
>chi si avvicenda.




Caro Gianluca,

in verità bisogna aggiungere qualcosa d'importante in risposta alla tua cortese osservazione. In sintesi esattamento questo: la maggior parte dei problemi d'oggi sono causati direttamente od indirettamente proprio dal professionismo! Non c'è professionista in questo momento che, con la sua cecità e menefreghismo riguardo cose che non gli competono, non stia causando grossi guai!!

Visto che ci troviamo in una Lista di PeaceLink, pensa ai tanti, gravi problemi di Taranto. Che forse non son causati proprio dai "migliori" professionisti esistenti sul mercato? I quali hanno cancellato il valore del buon senso, del rispetto, della cautela ed hanno al loro posto idolatrato il professionismo, la specializzazione, il tecnicismo!!!


Oggi ci sono, sì, medici capaci di curarti da un brutto male, ma non ce n'è più uno col buon senso che ti permetterebbe di NON farti ammalare di quel brutto male. Ci sono medici, portatori del dogma: morte cerebrale = morte totale, che mentre stai morendo ti seviziano, ti torturano, ti depredano come avvoltoi dei tuoi organi! Mentre ancora respiri!! Mentre il "secondo cervello" che hai nella pancia, che altri ricercatori evidentemente non in contatto coi primi hanno dimostrato esistere, continua regolarmente a funzionare ed a farti provare fior di sensazioni che potresti anche immaginare pur essendo un professionista!!!

Si veda http://www.hyperlinker.com/sala/imbs.htm

Ci sono medici che in caso di malattia ti ficcano in corpo intere farmacie senza giustificata ragione. Prendi i reumatismi: i professionisti ci danno dentro con caterve di farmaci, quando basterebbe che ti infilassi dentro un bel forno caldo a farti asciugare le ossa con risultati di gran lunga migliori.


Ci sono ingegneri, architetti che creano in continuazione dei mostri architettonici e schifezze urbaniste. Ci sono architetti che per riciclarsi s'infiorettano con la parola "bioarchitettura" e continuano a fare schifezze poste sulle tangenziali usando però "materiali naturali"! Come se l'aria, l'acqua, avvelenate, per loro non contassero. Come se il degrado del territorio non lo vedessero! Continuano ad ammucchiare la gggente in agglomerati senza senso dove le persone non possono far altro che scannarsi l'una con l'altra!!

Ci sono tecnici dei Comuni che fanno costruire nelle zone franose, alluvionali, in tutte le zone più schifose, ma proibiscono  di farlo in altre ben più adatte. Fanno costruire in lotti da 400 mq comprimendo le persone una addosso all'altra! Fanno costruire palazzi a filo di strada coi balconi che sporgono, che proprio sforano su strade a grande viabilità. Ci sono tecnici delle Provincie e delle Regioni che vietano nuovi insediamenti per "proteggere il territorio", in pratica rinchiudendo la gggente nelle trappole urbane, senza manco sapere e tantomeno essere in grado di dire che l'Italia è sovrappopolata da un secolo!

Ed i demografi? Ed i sociologi? Non sarebbe di loro competenza avvertire sui casini che crea nel loro rispettivo campo la sovrappopolazione? Vi sono dei ben precisi fatti di cui dovrebbero occuparsi e riferirci. Invece niente!

Ed i psicologi? Che forse si son mai pronunciati contro il plagio superstizioso dei minori? NO! Aspettano che crescono così poi possono curarli dei tanti problemi psichici che si ritrovano. Magari con la scusa della "libertà religiosa" dove invece libertà non deve esservi, in caso di plagio di persona che non si può difendere.


Ed i notai? E gli avvocati? Che hanno forse mai emesso un fiato per far migliorare leggi schifose, come quella fallimentare che ha privato della casa tanta brava gente? Che forse hanno mai incrociato le braccia per dire: od aggiustate questo schifo o noi smettiamo di lavorare! O che forse avvertono dei problemi che causano le tante cattive leggi che risalgono ad epoca romana, come quella sulla prelazione dei terreni? Che forse introducono almeno delle cure per evitare pesanti problemi ai loro clienti?

Col cavolo! La loro PROFESSIONE ne risentirebbe! I loro guadagni calerebbero! Ecco la verità. Se le cose venissero aggiustate, una caterva di professionisti dovrebbe addirittura cambiare lavoro.


Eccolo il professionismo! I professionisti non sono più uomini, donne, ma solo degli esseri che sfruttano chiunque si avvicini loro, che obbligano, che infrangono le più elementari regole del buon senso e del rispetto!!! Che se ne impipano di come va la società. Anzi PEGGIO VA E PIU' CI GUADAGNANO!!!

C'è gente che essendo capace di tecnologia s'impegna a rendere obbligatori i loro schifosi aggeggi con la scusa della sicurezza, del risparmio energetico o che altro si possono inventare. Senza curarsi minimamente se la sfera privata di ognuno è infranta, o se sono andati contro la proprietà privata di fatto cancellandola, e siamo tutti ormai, loro stessi 'sti fessi, sull'orlo del baratro del CONTROLLO TOTALE.


E che dire dei ricercatori scientifici? Che brutta gente! Sto in mezzo a loro da anni, li seguo attentamente nei loro discorsi, colgo i loro interessi, le loro emozioni. Ebbene, che credi che gli importi a questi? Anche quando si spacciano per impegnati civilmente? Passare dal precariato allo stipendio fisso! Solo questo gli interessa, nient'altro! Si tratta di mercenari, soldati di ventura, pronti anche ad assassinare basta che paghi, sia tu Stato o Mercato!

E poi ci escono brutte storie come quelle di Taranto e le mille e mille altre in Italia e nel mondo!!!

Mica si preoccupano di fare un lavoro serio nell'interesse collettivo. Mica si curano di sviluppare una vasta riorganizzazione sociale nell'interesse di ognuno, come quella auspicata dal sottoscritto e che ci ha fatti ora incontrare. Mica sono disposti a LAVORARE GRATIS PER DECENNI come sta facendo ad esempio il sottoscritto pur di vedere la sua società, la sua terra, la sua gente rimessa a posto!!!


Che forse i tanti disastri che avvengono non son dovuti in massima parte a loro? All'esasperazione causata dal professionismo? Da gente diventata bravissima a tirarsi fuori da ogni responsabilità. Mai vista tanta brutta gente come in quest'epoca proprio per colpa del professionismo. Sembra che un altro mondo, inumano, si sia riversato sulla Terra.

Per questo dico che occorre recuperare il buon senso che è stato cancellato da torme di professionisti. Oggi nella nostra società sono divenuti tutti professionisti perché è il modo migliore per sfruttare gli altri. Che forse oggi una laurea non è divenuta una LICENZA di SFRUTTAMENTO della società e degli umani? Non è forse presa a questo scopo? E tu mi vieni a parlare di PROFESSIONISMO?


Professionismo una cippa di cazzo!

Eccoli i professionisti: http://Un-ineludibile-dovere-morale.hyperlinker.org Son quelli che fuggono da ogni dovere, prendono soltanto senza dare un bel nulla che abbia vero valore.


E non ho ancora cominciato. Perché vi sono ragioni logiche, ragionevoli, sensate, perfino "scientifiche", che rimettono al loro posto i professionisti e restituiscono piena dignità agli uomini, alle donne, ai puri esseri umani, e che quanto prima, se ci rincontriamo, potrai conoscere.

Ti auguro comunque buonissime cose, in ogni caso, anche nel caso tu fossi un professionista, ed è stato un piacere comunicare con te. Ma le cose vanno dette. Vanno prima viste e poi dette.


Ciao,

Danilo D'Antonio





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Evelyn Fox Keller
"Più semplicemente, lo fanno per denaro"
Ho scritto molto riguardo ai nessi 
fra amore e potere
nell'ambito della conoscenza scientifica
e della sua retorica.
Ma oggi penso che entrambi 
siano sostituiti dall'avidità.
Credo che oggi molti di coloro
che fanno ricerca in biologia
non lo facciano per quel senso di dominare,
controllare la natura che facciamo risalire a Bacone,
né per amore della conoscenza o della natura stessa.
Più semplicemente, lo fanno per denaro.
Non si tratta di desiderio né di potere.
Si chiama avidità, la terza via... (ride).
 
CONVERSAZIONI 
CON EVELYN FOX KELLER
Fisica teorica, storica e
filosofa della scienza,
studiosa femminista che 
ha indagato il rapporto 
tra genere e scienza,
in questa intervista,
spiega la pericolosa via 
imboccata dalla ricerca 

http://www.ecologiasociale.org/pg/scienza_home.html