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la questione delle abitazioni e la rendita immobiliare
- Subject: la questione delle abitazioni e la rendita immobiliare
- From: "ANDREA AGOSTINI" <lonanoda at tin.it>
- Date: Tue, 8 Apr 2008 06:44:08 +0200
da
Eddyburg
n.12 04/04/2008 - La questione delle abitazioni e la rendita immobiliare Data di pubblicazione: 03.04.2008 Il problema della casa è tornato all’attenzione dei partiti. Era ora. Da un decennio sono state smantellati gli strumenti messi a punto negli anni 60 e 70 e si sono dirottate le risorse raccolte dal mondo del lavoro. Però… Però il modo in cui quel problema, rilevante per la vita di milioni di persone, viene affrontato getta luci inquietanti sui nostri tempi. Solo la Sinistra l’Arcobaleno si rifà, nello slogan e nelle intenzioni enunciate, alla “casa come diritto sociale” e a un intervento pubblico diretto. Gli altri, e in particolare le due aggregazioni dominanti (PD e PdL) affrontano il problema rivolgendosi al mercato. Dimenticando un argomento che è decisivo per affrontare alle radici la questione abitativa: la forte incidenza della rendita immobiliare urbana nella determinazione del costo della casa, e quindi del suo prezzo. È proprio per ridurre pesantemente l’incidenza della rendita sul prezzo finale della casa che si inventò nel 1962 , e poi largamente si applicò, lo strumento del Piano per l’edilizia economica e popolare prevedendo l’esproprio, sostanzialmente a prezzi agricoli, delle aree dei PRG da destinare all’edilizia sociale. Ed è per fissare un tetto alla rendita edilizia che si inventò, nel 1978, lo strumento dell’equo canone, e cioè di un sistema di definizione amministrativa dei canoni di locazione che teneva conto del profitto dell’impresa edilizia, ma solo limitatamentela rendita immobiliare. Se si assume come unico riferimento economico il mercato (e in particolare il nostro, pesantemente viziato dalla rendita immobiliare), il problema della casa in Italia non si risolverà mai. E le soluzioni finiranno invece per premiare ulteriormente la rendita immobiliare: come accade quando si vuole aiutare l’inquilino a pagare affitti sempre più esosi, sostenendo la rendita immobiliare con le risorse pubbliche; oppure quando si concede a proprietari fondiari di rendere edificabili le proprie aree alla sola condizione che si impegnino, per qualche anno, a far pagare canoni contenuti a inquilini si alloggi che, altrimenti, non avrebbero mai potuto realizzare. |
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