[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
[comunicati_lilliput] Questi EPAs non li vogliamo! Lettera a Prodi sugli accordi di libero scambio con Africa-Caraibi-Pacifico
- Subject: [comunicati_lilliput] Questi EPAs non li vogliamo! Lettera a Prodi sugli accordi di libero scambio con Africa-Caraibi-Pacifico
- From: Rete di Lilliput - Tradewatch <segreteria at retelilliput.org>
- Date: Sat, 15 Dec 2007 10:50:39 +0100
Comunicato Stampa Rete di Lilliput - TradeWatch Per contatti: 3489279038 <mailto:epa2007 at faircoop.it>epa2007 at faircoop.it EPAs: SCRIVI A PRODI PER FERMARE LA CORSA L'Unione Europea continua nella sua folle e insensata corsa per la chiusura dei negoziati per gli accordi di libero scambio con i Paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (Accordi di Partenariato economico-APE/EPA) In queste ultime settimane i Paesi ACP (Africa-Caraibi-Pacifico) in ordine sparso corrono a firmare accordi ad interim con l'Unione europea. Si tratta di accordi parziali che coprono solamente il capitolo del commercio dei beni per adeguare le relazioni commerciali tra l'Unione Europea e i paesi ACP ai vincoli posti dalle regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Un accordo parziale voluto dalla Ue che non ha preso in minima considerazione le richieste provenienti da numerosi Paesi ACP, e dalla stessa Unione Africana di estendere i termini delle scadenze negoziali fissate per il prossimo 31 dicembre 2007.. Ciò che colpisce di più è l'atteggiamento arrogante della Commissione Europea, nello specifico del suo commissario al commercio, Peter Mandelson, che non solo non ha preso in minima considerazione le richieste ACP, ma nemmeno le osservazioni giunte in questi mesi da vari governi europei, tra cui l'Italia, per una valutazione più attenta di possibili soluzioni che dessero ossigeno ai negoziati senza vincolarli a scadenze temporali così ristrette. È assurdo che uno degli obiettivi principali degli accordi EPAs sia proprio l'integrazione regionale degli ACP, un'integrazione in realtà colpita al cuore a causa della frammentazione che la firma degli accordi ad interim sta causando nelle regioni ACP. Come organizzazioni attive da anni sui temi del commercio internazionale e dei suoi impatti sui Paesi del Sud, siamo profondamente indignati di fronte all'aggressività di una Commissione Europea che utilizza la retorica dello sviluppo per affermare i propri interessi offensivi. Per questo motivo abbiamo scritto al Ministro Prodi perché l'Italia non accetti con indifferenza questa politica e affermi a chiare lettere che la cooperazione si costruisce su basi diverse, su un partenariato effettivo al servizio dei Paesi poveri e non a loro spese. Stare in silenzio di fronte ad questo penoso spettacolo di riduzione della politica di cooperazione a strumento di penetrazione del capitale trasnazionale europeo sarebbe inaccettabile. Rivendicare che il nostro Paese si faccia promotore, in sede europea e attraverso sue concrete scelte politiche, di una maniera diversa di intendere la cooperazione come servizio e non come dominio dei popoli del Sud è il minimo che possiamo fare per avanzare con coerenza nella costruzione e nella pratica di alternative possibili all'attuale sistema di globalizzazione neoliberista. Perciò la Rete di Lilliput (la Campagna per la riforma della Banca mondiale CRBM, [fair], Beati i Costruttori di Pace, Mani Tese...) assieme a Crocevia e Terra Nuova sollecita a scrivere al Presidente Romano Prodi, al Ministro Massimo D'Alema e al Vice ministro Patrizia Sentinelli per chiedere 1. di proporre in sede europea un segnale di distensione nel processo negoziale evitando di fissare nuove scadenze per la firma di un accordo complessivo (il cosiddetto Full EPA), escludendo dall'agenda in discussione gli investimenti (i cosiddetti Temi di Singapore, già esclusi dai negoziati WTO) e in generale le Trade-Related Issues, garantendo tutte le flessibilità necessarie per un accordo sui servizi (tra i quali prioritariamente acqua, istruzione e sanità), e per permettere di proteggere i prodotti dell'agricoltura familiare da cui dipende la maggioranza della popolazione, salvaguardando uno spazio politico adeguato di autodeterminazione per i Paesi ACP. 2. di imprimere un chiaro indirizzo di solidarietà nella politica di cooperazione allo sviluppo italiana, innanzitutto con l'approvazione della tanto auspicata Riforma della legge 49/1987, che garantirebbe maggiore coerenza, coordinamento ed efficacia alla politica estera del nostro Paese. L'Italia dovrebbe, inoltre, allocare i fondi destinati agli aiuti al commercio solo in presenza di un processo trasparente e partecipato di definizione, esborso e monitoraggio degli stessi. Questi fondi dovrebbero essere orientati al benessere diffuso dei Paesi riceventi, addizionali rispetto ai programmi di cooperazione, finalizzati al sostegno dell'integrazione regionale, allo sviluppo di un commercio locale più solidale e sostenibile e, soprattutto, non essere utilizzati quale moneta di scambio per l'imposizione di politiche-capestro di liberalizzazione. 3. di vincolare l'attuazione degli accordi a precisi benchmarks di sviluppo umano e benessere diffuso, in trasparenza e cooperazione con le rappresentanze delle comunità locali, della società civile e dei Parlamenti. Rete di Lilliput (Campagna per la riforma della Banca mondiale CRBM, [fair], Beati i Costruttori di Pace, Mani Tese...) assieme a Crocevia e Terra Nuova ____________________________ Contatti Stampa: Rete di Lilliput 3489279038 <mailto:epa2007 at faircoop.it>epa2007 at faircoop.it Per scrivere a Prodi, D'Alema e Sentinelli, <http://www.retelilliput.it>www.retelilliput.it <http://www.crbm.org/modules.php?name=browse&mode=page&cntid=802>www.crbm.org/modules.php?name=browse&mode=page&cntid=802 Per aderire alla campagna "L'AFRICA NON E' IN VENDITA!", <http://tradewatch.it/osservatorio/indices/index_676.html>http://tradewatch.it/osservatorio/indices/index_676.html _______________________________________________________ RETE LILLIPUT ufficiostampa at retelilliput.org http://www.retelilliput.org _______________________________________________________ Per iscriversi alla lista: mailto:sympa at liste.retelilliput.org?SUBJECT=SUB%20comunicati_lilliput Per cancellarsi dalla lista: mailto:sympa at liste.retelilliput.org?SUBJECT=UNSUB%20comunicati_lilliput Per accedere all'archivio dei comunicati: http://liste.retelilliput.org/wws/arc/comunicati_lilliput
- Prev by Date: dove finisce la spazzatura elettronica?.
- Next by Date: acqua la rivincita del rubinetto
- Previous by thread: dove finisce la spazzatura elettronica?.
- Next by thread: acqua la rivincita del rubinetto
- Indice: