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[tradenews] Aggiornamento EPAs
- Subject: [tradenews] Aggiornamento EPAs
- From: "Roberto Meregalli" <meregalli.roberto at gmail.com>
- Date: Sun, 9 Dec 2007 12:16:45 +0100
Aggiornamento EPAs Proseguono le trattative fra Unione europea e paesi ACP. L'obiettivo (europeo) è quello di concludere accordi minimali sui capitoli merci e sviluppo col maggior numero possibile di paesi, in modo da allungare la lista degli stati che allo scadere del 31 dicembre 2007 non perderanno le facilitazioni commerciali di cui hanno goduto sinora e che l'UE ha deciso di cancellare per evitare noie con l'organizzazione Mondiale del Commercio (questa la giustificazione ufficiale). Il 10 dicembre si svolgerà un Consiglio degli Affari Esteri che dovrebbe approvare il nuovo Regolamento e la lista dei paesi beneficiari. In un recente documento la Commissione afferma il proposito di chiedere al Consiglio che tutti i paesi che si uniranno dopo il 10 dicembre, siano aggiunti immediatamente alla lista. Attualmente dei 76 paesi coinvolti nei negoziati, 37 appartengono alla categoria dei Paesi Meno Avanzati (PMA), per loro i dazi non aumenteranno anche in caso di mancata firma di un EPA poiché potranno sfruttare l'iniziativa "Everything But Arms" (EBA). Che già concede loro esenzione da dazi e quote. Il problema della perdita del trattamento di Cotonou riguarda perciò i 39 paesi non PMA. La Commissione sinora pare abbia ottenuto accordi con: - Botswana, Lesotho, Swaziland e Mozambico il 23 Novembre - Kenya, Uganda, Tanzania, Rwanda, Burundi il 27 Novembre - Seychelles e Zimbabwe il 28 Novembre - Papua Nuova Guinea e Fiji il 29 Novembre - Mauritius il 5 Dicembre. Ovvero 5 paesi PMA e 9 non-PMA, mancano quindi all'appello ben 30 paesi non-PMA. La Commissione sembra convinta che Gabon, Camerun, Costa d'Avorio, Ghana e Namibia firmeranno, ed anche PMA come Zambia e Malawi. Resterebbero fuori Nigeria, Congo e Sud Africa, oltre a tutti i PMA del Pacifico, con cui le quote di commercio sono poco rilevanti. Va detto che il Sud Africa gode già di un accordo di libero scambio con l'UE (Trade and Development Cooperation Agreement TDCA), mentre la Nigeria (che esporta soprattuto petrolio) ha fatto richiesta del GSP+, un trattamento migliore del GSP standard (con questo termine si indica un trattamento tariffario di favore concesso ai Paesi in via di Sviluppo) che l'UE concede ai Paesi Meno Sviluppati ad alcune condizioni. L'UE ha pero' annunciato che per questo trattamento tutto sarà rimandato al 2009. Altre fonti negano che Camerun e Namibia firmeranno. Riguardo ai Caraibi, solo Repubblica Dominicana e Bahamas paiono intenzionate a firmare. Come si nota da questa breve nota, i gruppi regionali con cui l'UE ha negoziato per 5 anni sono saltati e l'obiettivo di favorire il commercio inter-ACP è definitivamente tramontato. La Commissione sta tentando di salvare la faccia accontentandosi di accordi fantoccio che costituiscono piu' che altro una promessa di proseguire negoziati per dei veri EPA nel corso del 2008. Certamente un risultato ben al di sotto delle aspettative del Commissario Peter Mandelson. Il Consiglio del 10 dicembre renderà più chiara la situazione, soprattutto riguardo ai paesi che hanno detto no anche agli interim-EPA. -Roberto M. Beati i costruttori di pace - campagna l'Africa non è in vendita!
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