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"Comunicato Stampa: Più fondi alla cooperazione, per no" n lasciare scalini impossibili da colmare
- Subject: "Comunicato Stampa: Più fondi alla cooperazione, per no" n lasciare scalini impossibili da colmare
- From: Alessandra Sgrò COCIS <alessandra.sgro at cocis.it>
- Date: Thu, 28 Jun 2007 10:35:17 +0200
Comunicato Stampa Più fondi alla cooperazione per non lasciare scalini impossibili da colmare. Roma, 22 giugno 2007. Ad un anno dall'insediamento del governo Prodi, le dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa dalla Viceministro Patrizia Sentinelli, ci fanno sperare nel consolidamento della svolta sul fronte cooperazione. Siamo ancora ben lontani da quella percentuale del PIL che serve al governo italiano per onorare gli impegni assunti in sede internazionale. I fondi attualmente stanziati, infatti, non arrivano neppure allo 0,2%. Lo sa bene la Viceministro degli esteri con delega alla cooperazione che, con l'obiettivo di raggiungere nel 2008 lo 0,33% del Prodotto Interno Lordo, chiede al proprio governo il raddoppio dei fondi destinati alla cooperazione, a cominciare dal DPEF, in discussione proprio in questi giorni. "Se vogliamo rispettare veramente le percentuali del PIL assunte negli impegni internazionali, gli stanziamenti per la cooperazione internazionale, già a partire dal prossimo anno, devono essere tali da consentirci, negli anni che restano, di raggiungerli senza scalini impossibili!", commenta, a sostegno della Sentinelli, Giancarlo Malavolti, presidente del COCIS. Il COCIS sostiene con forza l'iniziativa del Viceministro perchè un aumento del 50% dei fondi destinati alla cooperazione nella prossima finanziaria sarebbe un ulteriore, concreto passo intrapreso da questo governo - assieme alla legge delega - per il consolidamento della cooperazione, come strumento indispensabile e qualificante della nostra politica estera e darebbe voce a quella fetta di società civile italiana che sempre più comprende e sostiene le iniziative di solidarietà e cooperazione, ma che risulta scettica riguardo all'azione del proprio governo. Indicativi della stato della cooperazione internazionale in Italia sono i risultati dell'indagine svolta dal CeSPI (Centro Studi Politica Internazionale) e dal COCIS su "Gli italiani e a l'aiuto allo sviluppo", a cura di Alberto Mazzali, in particolare per quanto concerne la percezione circa il ruolo delle istituzioni pubbliche nazionali che risulta fra gli aspetti che destano maggiori critiche. "Gli italiani sono fra i più scettici in Europa sull’azione del proprio governo. La visibilità dell’aiuto erogato dal governo italiano è calata nell’ultimo decennio e nel 2004 solo il 53% degli italiani ha dichiarato di sapere che il nostro paese aiuta i paesi poveri. Meno della metà degli intervistati da Eurobarometro in Italia ritiene che l’aiuto italiano produca effetti nei paesi beneficiari. Più scettici rispetto all’azione del proprio governo risultano solo portoghesi, spagnoli e i cittadini dei paesi di nuova adesione. A fronte della sfiducia nell’azione del proprio governo, gli italiani esprimono una decisa preferenza per gli attori multilaterali e per le espressioni della società civile. Dall'indagine svolta Il livello di interesse per le questioni relative allo sviluppo internazionale si rivela in crescita in Italia ed elevato relativamente al panorama europeo. La percezione dell’importanza dell’aiuto allo sviluppo è aumentata negli anni e anche la conoscenza del tema degli obiettivi del millennio, relativamente più elevata rispetto alla media europea, getta luce sull’atteggiamento degli italiani rispetto ai problemi dei paesi poveri." (Estratto dall'indagine CeSPI-COCIS "Gli italiani e a l'aiuto allo sviluppo"). L'abstract dell'indagine, ancora in fase di elaborazione ultima, è disponibile sul sito del COCIS, <http://www.cocis.it>www.cocis.it Alessandra Sgrò Ufficio Stampa COCIS tel. 06 32111501 - fax 06.3201274 alessandra.sgro at cocis.it
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