Fw: Com Stampa: l'importanza della cooperazione.I parlamentari vadano a vedere con i propri occhi!



Comunicato stampa



Urge presa di coscienza collettiva sull’importanza della cooperazione.

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I parlamentari vadano a vedere con i loro occhi a chi si toglie, quando si
taglia sui fondi per la cooperazione!



Roma, 19 maggio 2007. “La stampa italiana non dedica abbastanza attenzione
alla cooperazione internazionale, è anche per questo che nella campagna
COCIS “Cooperazione, sì grazie!” abbiamo inserito iniziative come questa”.
Così si è espresso Giancarlo Malavolti, durante la conferenza stampa
tenutasi ieri a Terra Futura, sottolineando come sia necessaria “una presa
di coscienza collettiva perché si capisca che la cooperazione italiana
regala dignità alla nostra politica internazionale, oltre ad essere un
mezzo per la costruzione di relazioni internazionali che si fondano sulla
pace” come vuole la stessa costituzione italiana (articolo 11).



“Le intenzioni politiche vanno nella direzione auspicata. Si tratta ora di
sostituire la legge 49 con una nuova normativa che tenga conto di questi
importanti elementi. E’ con questi presupposti che cerchiamo di dare il
nostro contributo alla nuova legge”, sostiene il presidente del COCIS, che
ha anticipato il prossimo importante appuntamento della campagna
“Cooperazione?Sì, grazie!”: un convegno internazionale a Palermo, il 31
maggio. In quella sede, ospiti italiani ed internazionali, parlamentari,
politici e rappresentanti della società civile si confronteranno per
contribuire a migliorare i contenuti, ancora perfettibili, della nuova
legge sulla cooperazione, durante l’iter parlamentare che l’attende nei
prossimi mesi.



Attenzione ai contenuti dunque, ma anche alle risorse finanziarie. A questo
proposito, Giovanni Lattanzi, responsabile cooperazione del GUS, ha
ricordato il tentativo di taglio ai già esigui fondi per la cooperazione
internazionale, avvenuto nel mese di marzo, per opera del Senato. In
quell’occasione, il COCIS aveva divulgato per primo una nota alla stampa.
Il coro di voci delle ONG italiane seguito alla notizia e l’intervento del
Ministro D’Alema, hanno poi fatto sì che quei 50 milioni di Euro fossero
salvi, ma “l’aiuto pubblico allo sviluppo raggiunge attualmente solo lo
0,20 del PIL. Sappiamo quanto è stato difficile prevedere maggiori fondi
per la cooperazione nell’ultima finanziaria”, ha dichiarato Lattanzi, “e
chiediamo al governo di vigilare sulle risorse, consapevoli che la
cooperazione sia essa stessa una risorsa, nonostante i suoi beneficiari non
abbiano diritto di voto”.

Si è poi rivolto ai parlamentari, Giovanni Lattanzi, a conclusione del suo
intervento: “Vadano a vedere con i propri occhi cosa è, e come funziona un
progetto di cooperazione, per sapere di cosa si parla e a chi si toglie,
quando si taglia sui fondi della cooperazione”.



Si è parlato di consapevolezza dunque, oltre che di giustizia sociale. “Ma
la giustizia oggi, se non è anche giustizia ambientale oltre che sociale,
giustizia non è!” E’ l’economista Giovanna Ricoveri a parlare durante la
presentazione dell’altra campagna del COCIS: “Diritto allo Sviluppo e
diritti di proprietà intellettuale”, nell’ambito della quale la Ricoveri è
membro del Comitato Scientifico.



Una campagna triennale (2006-2009) che si propone di sensibilizzare
l’opinione pubblica su un tema di grande attualità ma scarsamente dibattuto
e che, “indagando sulle relazioni esistenti tra la difesa della proprietà
intellettuale e i processi di sviluppo nei paesi del Sud del Mondo,
presuppone anche una ricerca all’origine, ha sottolineato l’economista,
spiegando come l’accordo TRIP’s del 1995, che regola la proprietà
intellettuale in seno al WTO, sia stato il risultato di un processo
trentennale, avvenuto in varie fasi, che non è ancora arrivato a
conclusione  e su cui è necessario intervenire.



“Il movimento di Seattle, che dice no al WTO non è sufficientemente chiaro
perché non si può avere un commercio internazionale senza regole. Il TRIP’s
è la messa sul mercato della vita. La vita non si crea in laboratorio, la
vita la crea la natura di per sé.”


”L’augurio, conclude la Ricoveri, è che il tema dei diritti di proprietà
intellettuale recuperi il posto che gli spetta nel dibattito pubblico e
nelle scelte politiche, accanto al tema del cambiamento climatico,
finalmente uscito dalla clandestinità.”





Per maggiori informazioni sulle campagne del COCIS:
<http://www.cocis.it/>www.cocis.it



Coordinamento campagna “Diritto allo Sviluppo e diritti di proprietà
intellettuale presso RC, Ricerca e Cooperazione, tel. 06.70701827/25;
email: <mailto:e.soldano at ongrc.org>e.soldano at ongrc.org





Alessandra Sgrò

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