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liguria pronta la legge energetica regionale
- Subject: liguria pronta la legge energetica regionale
- From: "ANDREA AGOSTINI" <lonanoda at tin.it>
- Date: Mon, 14 May 2007 11:01:44 +0200
Meno luci nelle strade,
energia solare nelle case
pronta la legge regionale contro i gas serra SAVONA.LaRegionehafissatoobiettivi e strategieper il risparmio energetico. Laleggecheil15maggiolagiuntaBurlando sottoporrà al voto del consiglioagisce essenzialmente induedirezioni: abbattimento dei consumi nei settori civile, industriale e dei trasporti; e razionalizzazione dell’uso delle luci esterne pubbliche e private. «Interventi che ci consentirannodi ridurre del 20 per cento i consumi di energia elettrica entro il 2012, di portare oltre il 7 per cento la produzione da fonti rinnovabili e di abbassare del 10 per cento le emissioni di gas serra», spiega Franco Zunino, assessore regionale all’ Ambiente. Obiettivi ambiziosi che hanno come pressuposto la rigorosaapplicazionedellanuovanormativa sull’energia. Acominciare dall’uso dell’illuminazione in città. Dimenticate lo sfavillio di insegne luminose delle grandimetropolichelerendesìpiùattraenti, ma che divora risorse energetiche. Quel modello è fuori tempo, sancisce laRagione. Qui non si tratta di oscurare vie epiazze,madi far sì chenonsi abusidi luci esterne pubbliche e private, vietando, ad esempio, il faro della discoteca che “buca” il cielo a fini pubblicitari, o qualsiasi sistema di illuminazione del paesaggio, se non strettamente necessario. L’imperativoè:risparmiareenergia. A questo scopo la Regione prevede la certificazione di inizio attività per tutti i nuovi impianti di illuminazione esterna, anche a scopo pubblicitario. Alla certificazione dovrà essere allegato un “progetto illuminotecnico” che attesti la rispondenza dell’impianto ai requisiti di legge. Il progetto non occorre per le insegne pubblicitarie più piccole e gli impianti di illuminazione delle vetrine, fino a un massimo di tre. Anche i costruttori dovranno adeguarsi, quando progettano un nuovo insediamento residenziale. L’articolo 26 li obbliga a prevedere l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda, in tutti gli edifici di nuova costruzione. Impianti taratialloscopodicoprirealmenoil30 per cento del fabbisogno per uso domestico. «Proprionel settoredelle abitazioni afferma Zunino è possibile realizzare risparmi notevolissimi, se è vero che oggi una regione fredda come il Trentino, grazie alle sue politiche, riesce a consumare il 2030 per cento in meno di energia rispetto alla Liguria. Anche il comparto produttivo può dareuncontributoimportante.Perincentivare il risparmio prosegue l’assessore abbiamo appena aperto un bando di 2milioni di euro rivolto alle aziende che intendano puntare sul fotovoltaico. Avranno un contributo fino a 200mila euro, a fondo perduto, per l’installazione dei pannelli solari». Tornando al settore civile, nelle ristrutturazioni di edifici superiori ai 1.000metri quadrati, la progettazione dovrà garantire un contenimento dei consumi di energia, attraverso l’uso di nuove tecnologie. La certificazione energetica degli edifici sarà la prova del rispetto della legge. Dovrà essere prodotta, a cura del costruttore, per tutte le nuove edificazioni e le grandi ristrutturazioni. Sarà richiesta persino negli atti di compravendita e nei contratti di locazione. La certificazione ha una durata massima di dieci anni e dovrà essere aggiornata ad ogni intervento di ristrutturazione chemodifica la prestazione energetica dell’edificio o dell’impianto. A rilasciare l’attestato sarà un professionista iscritto all’apposito elenco istituito dallaRegione. L’attività di vigilanza è delegata essenzialmente aiComuni, incollaborazione con l’Arpal.La legge prevede accertamenti e ispezioni per almeno il 5 per cento delle nuove costruzioni edilizie. Pesanti lesanzioniper chinonrispetta la normativa in materia di risparmio energetico. Si va dai 500 ai 5.000europerognimegawatt termico di potenza nominale dell’impianto, superioreaquellostabilito.Sepoil’impresa costruttrice ha del tutto ignorato l’adeguamento dell’impianto, la sanzione sale fino a 50mila euro. Gli obiettivi energetici saranno stabiliti dal Pear, Piano energetico ambientaleregionalechefissa, fral’altro,i fabbisogni stimati della Liguria, i progetti di contenimento dei consuminei settori produttivo, residenziale e dei servizi, losviluppodellaproduzionedi energia da fonti rinnovabili e gli indirizzi per la prevenzione dell’inquinamento luminoso bruno lugaro
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