liguria pronta la legge energetica regionale



 
 
Meno luci nelle strade, energia solare nelle case
pronta la legge regionale contro i gas serra

SAVONA.LaRegionehafissatoobiettivi
e strategieper il risparmio energetico.
Laleggecheil15maggiolagiuntaBurlando
sottoporrà al voto del consiglioagisce
essenzialmente induedirezioni:
abbattimento dei consumi nei
settori civile, industriale e dei trasporti;
e razionalizzazione dell’uso
delle luci esterne pubbliche e private.
«Interventi che ci consentirannodi ridurre
del 20 per cento i consumi di
energia elettrica entro il 2012, di portare
oltre il 7 per cento la produzione
da fonti rinnovabili e di abbassare del
10 per cento le emissioni di gas serra»,
spiega Franco Zunino, assessore regionale
all’ Ambiente. Obiettivi ambiziosi
che hanno come pressuposto la
rigorosaapplicazionedellanuovanormativa
sull’energia.
Acominciare dall’uso dell’illuminazione
in città. Dimenticate lo sfavillio
di insegne luminose delle grandimetropolichelerendesìpiùattraenti,
ma
che divora risorse energetiche. Quel
modello è fuori tempo, sancisce laRagione.
Qui non si tratta di oscurare vie
epiazze,madi far sì chenonsi abusidi
luci esterne pubbliche e private, vietando,
ad esempio, il faro della discoteca
che “buca” il cielo a fini pubblicitari,
o qualsiasi sistema di illuminazione
del paesaggio, se non strettamente
necessario.
L’imperativoè:risparmiareenergia.
A questo scopo la Regione prevede la
certificazione di inizio attività per
tutti i nuovi impianti di illuminazione
esterna, anche a scopo pubblicitario.
Alla certificazione dovrà essere allegato
un “progetto illuminotecnico”
che attesti la rispondenza dell’impianto
ai requisiti di legge. Il progetto
non occorre per le insegne pubblicitarie
più piccole e gli impianti di illuminazione
delle vetrine, fino a un massimo
di tre.
Anche i costruttori dovranno adeguarsi,
quando progettano un nuovo
insediamento residenziale. L’articolo
26 li obbliga a prevedere l’installazione
di impianti solari termici per la
produzione di acqua calda, in tutti gli
edifici di nuova costruzione. Impianti
taratialloscopodicoprirealmenoil30
per cento del fabbisogno per uso domestico.
«Proprionel settoredelle abitazioni
afferma
Zunino è
possibile realizzare
risparmi notevolissimi, se è vero
che oggi una regione fredda come il
Trentino, grazie alle sue politiche, riesce
a consumare il 2030
per cento in
meno di energia rispetto alla Liguria.
Anche il comparto produttivo può
dareuncontributoimportante.Perincentivare
il risparmio prosegue
l’assessore
abbiamo
appena aperto un
bando di 2milioni di euro rivolto alle
aziende che intendano puntare sul fotovoltaico.
Avranno un contributo
fino a 200mila euro, a fondo perduto,
per l’installazione dei pannelli solari».
Tornando al settore civile, nelle ristrutturazioni
di edifici superiori ai
1.000metri quadrati, la progettazione
dovrà garantire un contenimento dei
consumi di energia, attraverso l’uso di
nuove tecnologie. La certificazione
energetica degli edifici sarà la prova
del rispetto della legge. Dovrà essere
prodotta, a cura del costruttore, per
tutte le nuove edificazioni e le grandi
ristrutturazioni. Sarà richiesta persino
negli atti di compravendita e nei
contratti di locazione.
La certificazione ha una durata
massima di dieci anni e dovrà essere
aggiornata ad ogni intervento di ristrutturazione
chemodifica la prestazione
energetica dell’edificio o
dell’impianto. A rilasciare l’attestato
sarà un professionista iscritto all’apposito
elenco istituito dallaRegione.
L’attività di vigilanza è delegata essenzialmente
aiComuni, incollaborazione
con l’Arpal.La legge prevede accertamenti
e ispezioni per almeno il 5
per cento delle nuove costruzioni edilizie.
Pesanti lesanzioniper chinonrispetta
la normativa in materia di risparmio
energetico. Si va dai 500 ai
5.000europerognimegawatt termico
di potenza nominale dell’impianto,
superioreaquellostabilito.Sepoil’impresa
costruttrice ha del tutto ignorato
l’adeguamento dell’impianto, la
sanzione sale fino a 50mila euro.
Gli obiettivi energetici saranno stabiliti
dal Pear, Piano energetico ambientaleregionalechefissa,
fral’altro,i
fabbisogni stimati della Liguria, i progetti
di contenimento dei consuminei
settori produttivo, residenziale e dei
servizi, losviluppodellaproduzionedi
energia da fonti rinnovabili e gli indirizzi
per la prevenzione dell’inquinamento luminoso
 
bruno lugaro