finanziaria : come e dove trovare i soldi che mancano



da carta.org 10 OTTOBRE 2005

UN ALTRO BILANCIO E' POSSIBILE

La nuova portaerei della Marina militare, la Cavour, costa quattro volte l'intero ammontare del Fondo nazionale per le politiche sociali; i 155 milioni di euro che il governo ha deciso di stanziare per aumentare le spese del personale delle forze armate vengono presi direttamente dai fondi per la cooperazione internazionale, che già erano i più striminziti di tutto l'occidente. Sono solo due dei dati che quelli di Sbilanciamoci hanno estrapolato dall'impianto della finanziaria 2006.1 conti e l'elaborazione delle proposte alternative sono ancora in corso e saranno presentati il 19 ottobre a Roma [www.sbi-lanciamoci.org]. La struttura, però, è già chiara. Non si tratta solo di contestare gli stanziamenti bellici, ma di entrare nel dettaglio delle scelte economiche del governo, quindi della filosofìa antisociale che le ispira.

Oltre ai tagli alle Regioni [3,8 per cento in meno], alle Province e ai comuni [6,7 per cento in meno], Sbilanciamoci nota che allo stesso tempo la commissione bilancio del Senato discuteva l'abolizione dell'Ici per le attività commerciali di proprietà ecclesiastica. Un regalo a Ruini che vale 2-300 milioni di euro, di cui 25 a Roma. Le beffe non si fermano qui. Il fondo per l'innovazione, che il governo usa per spacciare agli elettori un interesse inesistente per la ricerca, dovrebbe essere finanziato con le dismissioni e le alienazioni dei beni dello Stato. Cioè con le cartolarizzazioni. I cittadini, insomma, possono solo scegliere tra due mali. E visto che le precedenti operazioni di cartolarizzazione sono andate malissimo, rischiano di beccarseli entrambi.

Scavando ancora, si scopre che il fondo per le deroghe al blocco delle assunzioni, da cui in teoria si dovrebbe attingere per rimpinguare i ranghi della ricerca [finanziata, si fa per dire, con un indistinto 5 per mille del gettito Irpef destinato a «volontariato e ricerca»] è in realtà destinato a far lievitare il personale dei ministeri [7 mila assunzioni] e, ancora una volta, quello delle forze armate [2.500 assunzioni]. Altri tagli poco visibili, ma molto incisivi sono quelli previsti per il Fondo unico dello spettacolo [meno 164 milioni] che avrà meno risorse anche dal Lotto, impoverendo e berlusconizzando gli investimenti culturali. La Consob e l'Autorità per le telecomunicazioni, fastidiosi organi di controllo, saranno anch'essi impoveriti.

Sbilanciamoci propone invece di tassare le rendite finanziarie e reintrodurre la tassa di successione, due strumenti che permetterebbero di correggere, almeno in minima parte, le disuguaglianze cresciute in questi anni. Si potrebbe poi fare ben altro, colpendo i comportamenti e i consumi poco ecologici: Carbon tax, tasse sui Suv, sui carburanti per aerei, sull'imbottigliamento delle acque minerali, sui diritti televisivi e sulla pubblicità, nonché lb-bin tax sulle transazioni finanziarie speculative.

Queste misure, secondo i calcoli di Sbilanciamoci, darebbero entrate per 23 miliardi di euro, più della Finanziaria di Tremonti. Capitolo tagli alle spese: eliminare i Cpt e abolire gli incentivi fiscali diretti per la previdenza integrativa e per le compensazioni alle aziende per la perdita del Tfr. Assieme a una maggiore progressività della tassazione, si potrebbe così investire nella promozione della finanza etica, del commercio equo, del terzo settore, dell'uso di energie rinnovabili, in sistemi di trasporto meno costosi e spreconi, in politiche di pace e nel welfare locale, che invece viene mortificato a misura paternalistica e di pura elemosina, come l'assegno per il secondo figlio. La coperta non è così corta, pensano a Sbilanciamoci. È che viene tirata solo da una parte.