I: Dichiarazione dell'Assessore alla Tutela dei Consumatori della regione Lazio, Mario Michelangeli, contro la direttiva Bolkstein



Dichiarazione dell'Assessore alla Tutela dei Consumatori della regione
Lazio, Mario Michelangeli, contro la direttiva Bolkstein

"L'Europa si appresta a rendere operativa la direttiva Bolkestein ovvero
una normativa che sconvolge i diritti e le tutele sociali nel nostro
continente  prevedendo norme le quali liberalizzano i servizi pubblici,
l'assistenza sanitaria, e quella per gli anziani ed i disabili, penalizzano
il lavoro ed ogni tutela degli utenti nella loro totalità - dichiara Mario
Michelangeli Assessore alla tutela dei Consumatori della regione Lazio - e
considerato
che detta privatizzazione permette l'ingresso in ogni Paese di varie
aziende in competizione e che tali imprese non dovrebbero adeguarsi alle
leggi vigenti delle Nazioni in cui operano si scatenerà, di fatto, una gara
al ribasso che farà precipitare la qualità per gli utenti e le tutele per i
lavoratori mercificando settori che diversamente dovrebbero puntare al
rialzo degli standard.  La privatizzazione dei servizi - prosegue
Michelangeli - aumenterebbe gli squilibri tra le Nazioni penalizzadole,
congiuntamente alle Regioni e agli Enti Locali, e, nello specifico,
snaturalizzandole nella loro attività tesa a garantire tutele per la
salute, l'istruzione, i diritti del Lavoro e sindacali, la sicurezza,
l'assistenza, beni primari quali l'acqua e l'ambiente in genere. E',
dunque, un dovere partecipare all'importante manifestazione di Roma del 15
ottobre, indetta da un vasto arco di organizzazioni democratiche, ed è
necessario attivarsi, da subito, per la difesa dei diritti sociali e del
Lavoro, dei beni comuni e dei servizi pubblici. Tuttavia - precisa
l'Assessore Regionale - non possiamo limitarci ad esprimere il nostro
parere contrario alla direttiva denominata Bolkestein che si prefigge la
privatizzazione di tutte le attività di servizio, la deregolamentazione e
la completa precarizzazione delle prestazioni di lavoro, l'azzeramento dei
poteri decisionali degli Enti Locali e la messa in discussione dei principi
previsti dalla stessa Costituzione della Repubblica Italiana ma dobbiamo,
in ogni sede, Regioni, Comuni, Province, Municipi, proporre il ritiro della
direttiva Bolkestein e di ogni accordo similare proposto
dall'Organizzazione Mondiale del Commercio e operare per garantire la
partecipazione dei cittadini alla gestione della "cosa pubblica" stabilendo
un armonioso rapporto tra gli stessi e le Istituzioni democratiche".