Re: traffico rifiuti 27 denunce container pronti a partire per la cina



nel pomeriggio sono usciti i primi nomi di una ditta di verona eco arena e di una azienda di intermediazione di prato appena si saprà di più renderò edotti tutti. Chi legge questa mail domani legga attentamente i giornali locali, e provabile che città per città usciranno i nomi di molte aziende.

a presto

andrea
----- Original Message ----- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
To: <economia at peacelink.it>
Sent: Thursday, September 29, 2005 9:25 PM
Subject: Re: traffico rifiuti 27 denunce container pronti a partire per la cina


tanto valeva non fare l'articolo allora...:-(

On 28 Sep 2005 at 20:14, ANDREA AGOSTINI wrote:

sono coperti da segreto istruttorio, commetterei un reato penale
----- Original Message ----- From: <gianluca.vernole at tin.it>
To: <economia at peacelink.it>
Sent: Wednesday, September 28, 2005 5:02 PM
Subject: R: traffico rifiuti 27 denunce container pronti a partire per
la cina


>
> CHIEDO SCUSA, MA PERCHè NON PUBBLICATE ANCHE I NOMI DELLE AZIENDE
> CRIMINALI IMPLICATE? GRAZIE. ----Messaggio originale---- Da:
> lonanoda at tin.it Data: 27-set-2005 6.28 PM A: <forumgenova@inventati.
> org> Ogg: traffico rifiuti 27 denunce container pronti a partire per
> la cina
>
> da lanuovaecologia.it
>
> Martedì 27 Settembre 2005
>
>
>
> L'INCHIESTA
>
> Container pronti a partire per la Cina
>
> Traffico di rifiuti, 27 denunce
>
> Si chiama "Marco Polo" l'indagine della procura di Napoli che ha
> scoperto un'organizzazione che operava in tutta Italia e aveva
> declassificato 27mila tonnellate di rifiuti speciali per un giro
> d'affari da un milione di euro «Inserire il reato ambientale nel
> Codice penale»
>
> PRODUCEVANO PIATTI CON I RIFIUTI
>
> Avevano declassificato
> illecitamente 27mila tonnellate di rifiuti speciali. Una quantitÃ
> enorme, per un giro dâ?Taffari quantificabile in un milione di euro.
> Ne sono convinti gli uomini del Reparto operativo - Sezione
> operativa centrale del comando carabinieri per la Tutela
> dell'ambiente che hanno condotto lâ?Tinchiesta â?oMarco Poloâ??,
> coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Napoli,
> Maria Cristina Ribera, nei confronti di una presunta organizzazione
> criminale che si occupa di traffico internazionale di rifiuti. Alla
> fine sono state 27 le persone denunciate. Le enormi quantità di
> rifiuti, reperite presso piattaforme di raccolta del Piemonte,
> Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Molise, Puglia e
> Campania, venivano destinati a impianti di recupero, passaggio
> necessario per effettuare la declassificazione documentale degli
> stessi: simulando un trattamento che nella realtà non avveniva, i
> rifiuti divenivano, come per incanto, materia prima e,
> conseguentemente, venivano accompagnati non più da formulario
> identificativo del rifiuto, ma da documento di trasporto. Ne
> derivava, così, la sottrazione alla normativa dei rifiuti e,
> soprattutto, alla rigida normativa dei trasporti transfrontalieri.
> Con questo escamotage venivano spedite allâ?Testero anche le balle
> provenienti dalla raccolta differenziata, contenenti - tra lâ?Taltro
> - rifiuti ospedalieri, film in polietilene, taniche e fusti
> contaminati da sostanze chimiche e vernici. Significativi, in
> proposito, alcuni episodi in cui, a seguito dellâ?Tapertura dei
> container, gli operai manifestavano sintomi di intossicazione dovuti
> a queste sostanze. Durante le indagini sono stati sequestrati, in
> collaborazione con lâ?TAgenzia delle dogane, 20 container giÃ
> pronti a partire dai porti di Napoli, Ancona e Genova alla volta
> della Cina e Hong Kong. I successivi riscontri, fatti anche con lâ?T
> ausilio di consulenti tecnici nominati dalla procura, hanno permesso
> di ricostruire lâ?Tintero ciclo produttivo dei rifiuti sequestrati
> ed è stata verificata la idoneità degli impianti per il
> trattamento dei rifiuti ad effettuare le operazioni previste per il
> recupero della plastica. Inoltre, per accertare la commissione di
> ulteriori illeciti, è stata esaminata la documentazione fiscale
> necessaria per la commercializzazione della plastica. Nel complesso
> l'operazione ha portato alla denuncia, in stato di libertà , di 27
> persone, delle quali: 18 gestori di impianti per il recupero dei
> rifiuti in plastica operanti nelle province di Ancona, Rimini,
> Napoli, Caserta, Bari, Perugia, Bologna, Novara, Isernia e Varese;
> quattro titolari di società di trasporto nazionale e internazionale
> operanti nelle province di Milano, Ancona e Bari; tre persone a
> vario titolo coinvolte nella gestione dei rifiuti; due persone
> straniere, aventi funzione di intermediari per conto di societÃ
> cinesi. Le indagini sono tuttora in corso, soprattutto a seguito
> delle ispezioni effettuate nei numerosi siti di stoccaggio, recupero
> e trattamento rifiuti, che hanno consentito lâ?Tacquisizione di
> copiosa documentazione ancora al vaglio dei carabinieri.
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