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salmone e rischi salute
- Subject: salmone e rischi salute
- From: "Andrea Agostini" <lonanoda at tin.it>
- Date: Fri, 16 Jan 2004 06:50:36 +0100
da italiasalute.it 9 gennaio 2004 I SALMONI DA ALLEVAMENTO A RISCHIO CANCRO (09/01) Il consumo di pesce pro capite è cresciuto negli ultimi anni, soprattutto a discapito del consumo di pollame, accantonato per le note vicende del ritrovamento di tracce di diossina in Belgio. I pesci più a rischio di accumulare diossina sono quelli più grassi, come aringhe e salmone, soprattutto se questo è allevato in vasche che ne restringono al massimo la possibilità di movimento. E' proprio nei grassi, infatti, che si accumulano sostanze tossiche come i Pcb. Da un'indagine di 'Altroconsumo' del 2002, emergeva che i campioni italiani di salmone erano i peggiori: uno di questi superava ampiamente il limite di riferimento, raggiungendo ben il 140% della dose massima tollerabile tanto che un trancio da 160 grammi di salmone già raggiungeva e oltrepassava il limite considerato tollerabile per tutti i cibi assunti in una giornata''. La media dei campioni europei in generale toccava il 40% della dose massima e i risultati peggiori si trovavano nei campioni di Spagna e Portogallo, i migliori in Belgio. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science denuncia seri rischi cancerogeni legati ai salmoni allevati in Europa e nell'America del nord. Nell'indagine svolta da sei diversi gruppi di ricerca degli Stati Uniti e del Canada emerge che i salmoni allevati sono tanto inquinati e pieni di tossine da consigliarne un uso molto limitato. Complessivamente sono state individuate 14 tossine di cui quattro particolarmente pericolose: diossina, toxafene, dieldrin e PCBs. I salmoni piu' inquinati verrebbero dagli allevamenti della Scozia e delle isole Faroe in Danimarca. La produzione dei salmoni di allevamento e' aumentata di 40 volte negli ultimi vent'anni e ha invaso i supermercati di tutto il mondo. Oa la ricerca lancia un pesante allarme e indica che nel caso dei salmoni scozzesi e danesi il limite da mangiare e' di 60 grammi una volta al mese mentre per gli altri e' di 240 grammi al mese. I salmoni non allevati presentano livelli decisamente piu' bassi di inquinanti. Ci sono infatti significative differenze tra il salmone allevato e non allevato. Il salmone dell'Alaska ad esempio, che vive liberamente, è molto abbondante, salutare e con un miglior sapore rispetto a quello allevato. Il salmone allevato è più ricco di grassi, è povero di sostanze antiossidanti e di omega 3, rispetto al salmone non allevato. Inoltre, il salmone d'allevamento degrada molto l'ambiente creando seri rischi all'ecosistema marino. Per queste e per altre ragioni i salmoni d'allevamento non sono considerati l'ideale dagli esperti della salute ma anche dagli esperti di organizzazione ambientale.
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