BLACK-OUT. LA RICHIESTA DI RIMBORSO FORFETTARIO E' FATTIBILE: LO PREVEDE LA STESSA ENEL



BLACK-OUT. LA RICHIESTA DI RIMBORSO FORFETTARIO E' FATTIBILE: LO PREVEDE LA
STESSA ENEL

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
mailto aduc.it at aduc.it
Tel.055290606

Firenze, 29 settembre. Il presidente dell'Autorita' per l'Energia, Pippo
Ranci, rispondendo ad alcuni giornalisti che gli chiedevano sui possibili
rimborsi agli utenti per il black-out di domenica 28 ha detto "Nella
disciplina internazionale non ci sono previsioni di indennizzo per eventi di
questa dimensione".
Risolto il problema? Non ci sembra. Perche' la "Carta del Servizio
 elettrico" dell'Enel, invece, lo prevede esplicitamente. A questo link si
puo' trovare la Carta
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/leggienorme/legg_mostra.php?id=49163
e la stessa Enel, da noi interpellata, ha confermato l'esistenza di questa
norma, ma si e' difesa dicendo che non essendo stati loro a provocare il
danno, ma il Gestore di rete, era a quest'ultimo che bisognava rivolgersi.
Non abbiamo interloquito piu' di tanto, perche' e' elementare che l'utente
il contratto lo ha stipulato con l'Enel e non con il Gestore, per cui, in
caso di disservizio, e' all'Enel che deve chiederne conto, d eventualmente l
'Enel puo' rifarsi sul Gestore (se acquisto una penna in cartoleria e l'
inchiostro e' secco, a chi chiedo il rimborso? Alla ditta produttrice o alla
cartoleria? Ovviamente a quest'ultima).
Quindi se il prof. Ranci ritiene che non esistono norme del genere nella
disciplina internazionale, e' bene che sappia che il monopolista italiano lo
aveva previsto. E non capiamo perche' l'utente non debba rivalersi, o forse
vige sempre l'abitudine che a fronte di incapacita' di gestione o
malfunzionamento dei servizi o dei prodotti, l'unico a farne le spese deve
essere il cittadino utente e consumatore? Sembra che l'Autorita' ci dica
questo, ma noi ovviamente, confortati dalla norma, continuiamo con il
consiglio gia' diffuso:
raccomandata A/R entro 10 giorni dall'evento al proprio gestore (Enel, Acea,
Aem, etc..), per chiedere il rimborso forfettario di 25,82 euro in quanto si
e' trattato di una interruzione per guasto superiore ai 90 minuti, chiedendo
l'accredito sulla bolletta successiva e di averne conferma entro 15 giorni
dall'arrivo della raccomandata stessa, minacciando in alternativa le vie
legali. Richiesta a cui si puo' aggiungere, in caso ci fossero danni e si
fosse in grado di documentarli, la richiesta di risarcimento degli stessi.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc