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18/09 Bologna: Brevetti software - conferenza stampa e volantini
- Subject: 18/09 Bologna: Brevetti software - conferenza stampa e volantini
- From: Bologna Social Forum <info at bologna.social-forum.org>
- Date: Wed, 17 Sep 2003 16:54:59 +0200
A V V I S O D I C O N F E R E N Z A +-----------------------------------------------------+ | "BREVETTI SOFTWARE: E` GIUSTO BREVETTARE UN'IDEA?" | | 18 Settembre 2003 | | Ore 12, presso: Caffe` "La Linea", Palazzo Re Enzo | +-----------------------------------------------------+ Tra il 22 ed il 25 settembre il Parlamento Europeo valutera` la proposta sulla brevettabilita` delle innovazioni software. Il software e` un prodotto particolare: fa funzionare cose concrete, ma e` un insieme di idee astratte. Istituire brevetti sul software equivale ad istituire una proprieta` privata sul pensiero. Interverranno: - Sen. Fiorello Cortiana (Verdi) - Prof. Renzo Davoli (Universita` di Bologna) - Davide Dozza (YACME, azienda di consulenza per il Free Software) - Maurizio Lemmo (Associazione Culturale ERLUG) - Simone Piccardi (AsSoLi, Associazione Software Libero) - Altri parlamentari italiani ed europei Moderatore della discussione: - Sergio lo Giudice (Consigliere presso il Comune di Bologna) Promossa dal Bologna Free Software Forum Info: swpat at bfsf.it --------------------------------------------------------------------------- BREVETTI SOFTWARE IN EUROPA? NO, GRAZIE! Tra il 22 ed il 25 settembre il Parlamento Europeo valuterà la proposta sulla brevettabilità delle innovazioni software, cioè sulle idee astratte. La proprietà privata sul pensiero. COME GIÀ DIMOSTRATO NEGLI STATI UNITI, I BREVETTI UCCIDONO L'INNOVAZIONE: SCHIACCIANO I PICCOLI PRODUTTORI, E RAFFORZ ANO IL MONOPOLIO DI POCHI GIGANTI, QUASI TUTTI EXTRAEUROPEI. L'istituzione della brevettabilità del software è nociva per la piccola e media impresa, impossibilitata a sostenere i costi di brevettazione e le spese legali relative. Per non parlare dell'utente finale : TU ogni giorno vieni a contatto centinaia di volte con del software (da quello che fa funzionare il TUO telefonino a quello che controlla la TUA automobile). Su di TE si riverserebbe grossa parte dell'onere economico e dei principali effetti del monopolio: livelli di sicurezza e di affidabilità inadeguati. Desideri veramente vivere in un mondo dove una multinazionale può decidere se e come puoi utilizzare le TUE idee ? Le idee sono un bene di tutti, Lotta contro i brevetti software ! FIRMA LA PETIZIONE ONLINE: http://petition.eurolinux.org INFORMATI E PARTECIPA ALLE PROTESTE ONLINE E NON: http://www.softwarelibero.it (Associazione Software Libero) http://www.bfsf.it (Bologna Free Software Forum) http://swpat.ffii.org (Foundation for a Free Information Infrastructure) Scarica il volantino e diffondilo: http://www.bfsf.it/documenti/brevetti_volantino.rtf http://www.bfsf.it/documenti/brevetti_volantino-1.0.pdf http://www.bfsf.it/documenti/brevetti_volantino_a5-1.0.pdf --------------------------------------------------------------------------- La nostra lettera a Prodi --------------------------------------------------------------------------- Caro Romano, a sàn un sviliupadàur ed sòftware libero ad San Zórz, un paisòt sulla Galíra, lé pr'andèr a Frèra. A'i scrív pr'un quèl impurtant. Lé só a Brucsèl, i m'an détt ch'a si drí a fèr pasèr una làzz so i brevàtt dal sòftware e dàgli idé. Mé dàgli idé a'i n'ò sàmpar tanti; quàl ch'l um mànca, a mé e agli aziànd indu a'i'ò lavurè infén a adès, i'en i baiúc par litighèr coi brevàtt e i tribunèl. Mé, al mí problema l'é ch'um piésen i turtlén, fàt con la sfóia tirè al matarèl, magnè scurànd in dialàtt coi mí nún. E se per caso mai al va a finír che cla làzz lé la pàsa, stà da vàddar che s'a vói campèr l'um tàccarà andèr a lavurèr in t'una corporescion americhèna, a magnèr d'i panén càn d'la chèren trésta, e inción ch'al scàrr al nòstar dialàtt, che i mi nún i sràn luntàn. Caro al mi présidànt, càn tótt al bàn ch'ai vói, a'v dmand par piasair: fé bàn in maníra che st'ètra volta an m'um tàcca brisa ad scrivar in inglàis parché al dialàtt a l'arò scurdé. A'v salút e u'm arcmànd tànt, Enrico, l'anvàud d'Ettore e ad Raflàn ==Trad:== Caro Romano, sono uno sviluppatore di software libero di San Giorgio, un paesotto sulla via Galliera, per andare a Ferrara. Le scrivo per una cosa importante. Lí su a Bruxelles, m'an detto che state per far passare una legge sui brevetti del software e delle idee. Io delle idee ne ho sempre tante; quello che mi manca, a me e alle aziende dove ho lavorato fino a ora, sono i soldi per litigare coi brevetti e i tribunali. Il mio problema è che mi piacciono i tortellini, fatti con la sfoglia tirata al mattarello, mangiati parlando in dialetto coi miei notti. E se caso mai va a finire che questa legge passa, sta a vedere che se voglio campare mi tocca andare a lavorare in una corporation americana, a mangiare dei panini con della carne scadente, e nessuno che parla il nostro dialetto, che i miei nonni saranno lontani. Caro il mio presidente, con tutto il bene che le voglio, vi chiedo un piacere: fate ben in modo che st'altra volta non mi tocchi scrivere in inglese, perché il dialetto l'avrò dimenticato. Vi saluto e mi raccomando tanto, Enrico, il nipote di Ettore e di Raffaele ---------------------------------------------------------------------------
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