Fw: inceneritori e diossina



 
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Sent: Monday, July 21, 2003 8:24 PM
Subject: inceneritori e diossina

da liberazione . it
 
martedi 8 luglio 2003
 
 
Acerra, i clamorosi dati della relazione tecnica e la battaglia contro la costruzione dell'inceneritore
Se il tuo vicino di casa è la diossina
Acerranostro servizio
Circa quattro mesi di lavoro e più di centocinquanta pagine danno come risultato un quadro complessivo estremamente preoccupante. Stiamo parlando della relazione tecnica che il comune di Acerra ha commissionato ai professori Marco Caldiroli e Francesco Francisci, e che rappresenta un ulteriore tassello della grande battaglia che la popolazione acerrana sta conducendo contro la realizzazione, sul proprio territorio, di uno dei più grandi impianti di incenerimento di rifiuti d'Europa.

La relazione tecnica è stata presentata alla città venerdì scorso. Caldiroli ha cominciato col parlare degli aspetti più tecnici che riguardano l'impianto che si vorrebbe costruire ad Acerra. «Esso è antiquato - ha dichiarato Caldiroli - come del resto è antiquata ormai la pratica dell'incenerimento dei rifiuti». Ha seguito a ruota Francisci che ha invece presentato la parte della relazione sull'analisi ambientale di Acerra. «Acerra e l'impianto che vorrebbero realizzare - afferma Francisci - sono sicuramente incompatibili». Gli aspetti della relazione che hanno destato più scalpore fra i cittadini sono particolarmente quello relativo alla Valutazione d'Impatto Ambientale e i dati sulla diossina. In merito al primo aspetto c'è da dire che, nel '99, fu fatta una Valutazione di Impatto Ambientale che non teneva conto del quadro complessivo del territorio e della possibile incidenza su esso della presenza di un inceneritore. Comitati, movimenti ed istituzioni hanno sempre chiesto una nuova Valutazione d'Impatto Ambientale fino ad oggi negata dal Commissariato di Governo. Con il lavoro dei due tecnici del Comune si scopre ora che è «contrattualmente prevista» una nuova Valutazione di impatto ambientale.

Sul secondo aspetto, quello della diossina, l'agitazione fra i cittadini è stata ancora maggiore. Dagli studi realizzati, infatti, si evince che il livello di diossina sul territorio è di ben «quattro volte superiore» al limite consentito. Ed è grave che le agenzie di analisi del commissariato di governo ritengono il livello di diossina di Acerra non preoccupante. Alla presentazione della relazione hanno partecipato anche il sindaco di Acerra Riemma, il vescovo Rinaldi, e rappresentanti del Comitato cittadino e del Movimento. «I tecnici confermano - ha dichiarato Tommaso Esposito portavoce del Comitato contro l'inceneritore - le perplessità su un Piano illegittimo costruito per produrre energia elettrica in piena violazione del decreto Ronchi e nella totale assenza di raccolta differenziata, riduzione e riuso dei rifiuti. Nessun obiettivo fissato dalle ordinanze ministeriali dal '98 ad oggi è stata rispettata, favorendo gli interessi economici della Fibe già indagata e condannata a pagare 70 miliardi delle vecchie lire, nonché di chi ieri facente parte della Commissione di appalto dell'inceneritore e oggi capo del gabinetto del ministro dell'Ambiente».

Proprio degli aspetti giudiziari connessi alla vicenda e frutto di indagini da parte della procura di Napoli, hanno parlato per il Prc il senatore Tommaso Sodano e il capogruppo della Regione Maranta. Giovanni De Laurentis, segretario del circolo Prc di Acerra, ha dichiarato: «I dati sulla diossina disegnano uno scenario oscuro per i cittadini che sono esposti a tale sostanza e fosco per coloro che cercano di fare in modo che ad Acerra non risulti un livello di diossina preoccupante. Chi ha mentito, chi ha occultato, chi ha sbagliato deve pagare».

Ciro Pesacane