ALTAVELOCITA' GOVERNO SOTTO ACCUSA



da lanuovaecologia.it

Martedì 15 Aprile 2003


GRANDI OPERE|Verdi e Wwf, Italia Nostra e Legambiente a convegno

Alta velocità, il governo sotto accusa


Protesta contro la TavGli ambientalisti rimproverano all'esecutivo di
rilanciare la linea Trasversale della Tav «senza avere un soldo e
trasformando la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale in una
burla». Con lo scopo di contenere le critiche confindustriali alla priorità
attribuita al Ponte sullo Stretto


Le nuove linee dell'alta velocità ferroviaria? «Sono poco più che linee
sulla carta» e oltretutto non ci sono fondi per finanziarle. Verdi e
ambientalisti - Wwf, Italia Nostra e Legambiente - partono all'attacco
contro i progetti ritenuti prioritari dall'esecutivo per l'alta velocità
ferroviaria e contestano, in particolare, il tentativo di rilanciare la
cosiddetta linea Trasversale «senza avere un soldo - affermano - e
trasformando la procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) in una
burla».

E questo il governo lo farebbe «pur di contenere le critiche confindustriali
alla priorità attribuita al Ponte sullo Stretto». Gli ambientalisti, nel
corso di un convegno a Roma, hanno contestato che, pur puntando tutte le
risorse alla realizzazione della Dorsale (Torino-Milano-Roma-Napoli) si ha
intenzione di dare l'assenso ai progetti preliminari per la Trasversale
(Lione-Torino-Venezia-Trieste-Lubiana) che riguardano le tratte
Torino-Lione, Milano-Verona, e Milano-Genova.

«Come dimostrato nelle osservazioni presentate dalle associazioni e dagli
enti locali nel termine di 30 giorni previsti dalla normativa Via -
sottolineano - risultano poco più di semplici linee sulla carta non
rispondenti ai requisiti minimi della normativa sugli appalti, della stessa
normativa sulle infrastrutture strategiche e delle leggi sulla Via». Secondo
ambientalisti e Verdi mancherebbero infatti, tra l'altro, il calcolo di
massima sulla spesa, le stime sul rapporto costi-benefici e gli studi
sull'incidenza ambientale».

«Noi contrasteremo in ogni sede istituzionale e legale questo modo di
procedere - affermano in un documento congiunto Luca D'Eusebio (Italia
Nostra), Stefano Lenzi (Wwf) e Edoardo Zanchini (Legambiente) - tenendo
conto del fatto che tutto questo avviene quando alla Torino-Milano-Napoli il
contratto di programma 2001-2005 di Rfi destina 28.790 miliardi di euro
mentre per il resto del sistema nel periodo ci sono solo 482 milioni».

In questo quadro inoltre il governo si trova ad affrontare contenziosi in
ambito internazionale e interno come, ad esempio, nel caso del Terzo valico,
doce secondo le associazioni i progetti preliminari sono stati presentati in
contrasto con la normativa comunitaria sulle gare internazionali e in
presenza di una procedura di infrazione aperta il 22 luglio 2002 dalla
Commissione europea nei confronti dello Stato italiano.

Molto critici anche i Verdi: «Le tre linee ad alta velocità Torino-Lione,
Milano-Genova, Milano-Verona sono state dichiarate dal governo Berlusconi
opere urgenti e strategiche - afferma la senatrice verde Anna Donati - ma le
verifiche tecniche parlamentari svolte in Italia e la revisione in corso
delle Istituzioni francesi per il tratto internazionale hanno dimostrato il
loro carattere non prioritario per il rilancio delle ferrovie».

15 febbraio 2003