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antitrust e tariffe telefoniche
- Subject: antitrust e tariffe telefoniche
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Sat, 25 Jan 2003 06:41:57 +0100
da la voce.it 23-01-2003 Colli di bottiglia. Antitrust e tariffe telefoniche. Tommaso Valletti Il presidente dell'Antitrust, Giuseppe Tesauro, ha appena espresso un parere in merito ai tagli che l'Autorità delle Comunicazioni (AGCOM) dovrebbe apportare il mese prossimo ai prezzi delle telefonate da telefoni fissi a telefoni mobili. È una decisione importante visto che più della metà della nostra bolletta telefonica è costituita da questa voce. Il punto principale del parere di Tesauro è che i tagli ci dovranno essere - come del resto l'AGCOM aveva approvato in uno schema di delibera lo scorso ottobre - ma ben più sostanziali di quanto previsto allora dall'Autorità. Un esempio Cerchiamo di comprendere il problema. Immaginiamo che io, dal mio telefono fisso, voglia chiamare una mia amica, Margherita, sul suo cellulare. Costa piuttosto caro, circa 30 centesimi al minuto. Di questi 30 centesimi, tolta l'IVA, gran parte spetta all'operatore mobile per la cosiddetta "terminazione" della chiamata. Se invece è Margherita a cercarmi, spenderà circa la metà, forse meno, a seconda del tipo di abbonamento che ha. Perché queste differenze tra chiamate da fisso a mobile e da mobile a fisso? Quando Margherita si è abbonata, ha preso in considerazione quanto le sarebbe costato chiamare con il suo telefonino, sia verso un altro telefonino sia verso un telefono fisso. Molto probabilmente, per quanto siamo buoni amici, non ha invece pensato a quanto io avrei speso per chiamarla, cioè a quanto il suo operatore farà pagare quanti si connetteranno con lei. Gli operatori mobili fanno a gara per accaparrarsi utenti come Margherita, che fanno e ricevono chiamate, ma si preoccupano solo del costo delle chiamate che effettuano, e non di quelle che ricevono. In un mercato della telefonia mobile estremamente concorrenziale, la pressione degli altri operatori non si fa sentire anche sulle tariffe di "terminazione" proprio perché non è Margherita a pagare per le chiamate che riceve. Per questo, gli operatori mobili cercano di fissare la "terminazione" al livello più lucrativo possibile e - se si fanno la guerra tra loro - usano i relativi profitti per attrarre Margherita, offrendole tariffe vantaggiose sulle chiamate da lei effettuate, l'assenza di canone, o facendole addirittura dei regali. Il cuore della questione Siamo arrivati al cuore della questione. La struttura tariffaria è sbagliata: io finisco col pagare troppo quando chiamo Margherita. Il potere di mercato, tipicamente associato ad un operatore di grande dimensioni, qui non c'entra. Anche un operatore minuscolo, al limite un operatore che ha solo Margherita come abbonato, controlla tutte le chiamate destinate a lei. Margherita, una volta scelto il suo operatore, ha creato un collo di bottiglia per tutti coloro che devono chiamarla. Quando è Margherita a chiamarmi sul telefono fisso, non capita lo stesso nella direzione inversa? Anch'io divento un collo di bottiglia se lei mi vuole chiamare. In teoria sì, ma in realtà vi è una differenza cruciale: le tariffe di "terminazione" da telefono cellulare a fisso sono regolate dall'autorità (Telecom non è libera di fissare quello che vuole), mentre la "terminazione" da fisso a mobile non è regolata. TIM, Vodafone e Wind possono scegliere le tariffe che vogliono. Il parere dell'Antitrust Il parere di Tesauro richiesto dall'AGCOM riconosce l'incapacità del mercato di raggiungere autonomamente risultati concorrenziali proprio in ragione del meccanismo che abbiamo descritto. Le tariffe attuali sono troppo elevate, e anche questo è pienamente condivisibile. L'intervento proposto, pur mirando a ridurre questi oneri, sceglie una strada che richiede un costante e complesso intervento del regolatore nel mercato. In primo luogo l'intervento è proposto solo per TIM e Vodafone, mentre dovrebbe riguardare anche Wind. In secondo luogo viene suggerito un abbattimento una tantum delle tariffe di "terminazione", indicizzate poi nel tempo in base al progresso tecnico nel settore (un meccanismo noto come price cap). Quest'ultimo però è normalmente utilizzato per indurre gli operatori a ridurre i costi o per frenare i profitti, aspetti non legati alla causa originaria del problema. In terzo luogo questa non è la prima manovra sulle tariffe di "terminazione", ve ne sono state altre nel passato. Un costante intervento delle autorità non è generalmente auspicabile. Altre soluzioni: bill and keep Esistono altre soluzioni che intervengano direttamente sul problema senza richiedere un costante intervento del regolatore? Sì: si possono promuovere operatori virtuali che facciano arbitraggio, si può introdurre la separazione dei contratti (unbundling) grazie alla quale Margherita può distinguere e scegliere l'operatore col quale chiama rispetto a quello che fa terminare le chiamate a lei destinate (non è impossibile: è un semplice problema di software). Ancora: si potrebbe adottare il bill and keep. Nel contesto attuale vi sono molte reti di telecomunicazione, per cui vi è la necessità di fissare tutte le tariffe di "terminazione" tra reti. Il rischio verso il quale si sta andando è che si propongano troppe tariffe regolate, distinte tra loro a seconda dell'origine/destinazione della chiamata. Alla giungla tariffaria per i consumatori si aggiungerebbe quella delle varie tariffe regolate, raggiungendo il paradosso che all'aumentare della liberalizzazione dei mercati cresce l'intrusione del regolatore - mentre in teoria dovrebbe scomparire. Con un sistema bill and keep tutte le tariffe di "terminazione" sono reciproche e pari a zero: Telecom non paga Vodafone e viceversa. La soluzione regolatoria è drastica ma semplice. E soprattutto può funzionare: gli operatori che competono per conquistare un abbonato dovranno farlo con prezzi che sono pagati solo da quell'abbonato e non da altri. I prezzi da fisso a mobile calerebbero subito. Certo, in questo modo non ci sarebbero più profitti di "terminazione". Margherita ci rimettebbe? Non è detto: quello che è sicuro è che riceverà molte più telefonate.
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