mobilita':citta' come camere a gas



da repubblica.it
  
L'associazione ha messo a confronto la vivibilità di 103 centri
La migliore è Cremona, la peggiore Ragusa: male le metropoli
L'accusa di Legambiente:
città come camere a gas
Netta distanza tra Nord e Sud e il grande imputato è il traffico


FERRARA - Vince la provincia, ma solo quella del Nord, dove l'aria è ancora
respirabile. Perde il Sud, e il grande imputato è ancora il traffico,
capace di trasformare città come Roma, Torino e Milano in camere a gas,
luoghi dove scarseggia il verde e dove tutti i fattori di inquinamento
atmosferico vanno ben oltre i limiti. E' il risultato, severo, del rapporto
"Ecosistema urbano 2003", presentato oggi da Legambiente al teatro comunale
di Ferrara. Rapporto impietoso, che ha messo a confronto la vivibilità
ambientale di 103 città. La migliore è Cremona, la peggiore, Ragusa. In
mezzo tutte le altre. Con una certezza: delle 13 grandi città italiane se
ne salva una su quattro e per il rotto della cuffia. Solo una su quattro
non sfora infatti i limiti del biossido di azoto, solo una su tre è dentro
a quelli delle polveri sottili.
 
 
Nell'indagine sono stati presi in considerazione ben sessanta parametri,
dallo smaltimento dei rifiuti urbani, al consumo di energia elettrica,
dalle emissioni inquinanti agli impianti di depurazione, dalla produzione
di rifiuti al trasporto pubblico, dalle isole pedonali all'abusivismo
edilizio.

Milano, Roma e Torino, denuncia il rapporto, superano i limiti per tutte le
sostanze che provocano l'inquinamento atmosferico. E le altre 13 città
metropolitane sforano per il biossido di carbonio nel 77% dei casi (contro
il 56% delle piccole città), superano il limite del monossido di carbonio
(nel 31 % dei casi contro il 5% delle piccole città). Il pm10 è oltre i
limiti nel 67% dei casi, contro il 19% dei casi sulle 31 piccole città con
dati disponibili.

Le cittadine più pulite sono invece tutte lombarde (dopo Cremona, in testa
alla classifica, ci sono Mantova, Bergamo, Sondrio e Pavia). Le peggiori
sono tutte al Sud: Ragusa, la più inquinata, e poi Oristano, Frosinone,
Agrigento e Catania.

La ricerca evidenzia anche un grande divario tra le città del Centro-nord e
quelle del Sud per quanto riguarda la capacità di gestione ambientale:
l'uso del trasporto pubblico al sud, ad esempio, è dimezzato rispetto al
nord. L'estensione delle isole pedonali nel meridione è pari alla metà di
quella dei centri urbani settentrionali, mentre il verde urbano è circa un
terzo di quello disponibile nel resto d'Italia. E lo stesso accade per la
raccolta differenziata dei rifiuti e la depurazione.

Cremona si laurea regina perché ha buone performance in quasi tutti i
parametri considerati anche se in nessun caso raggiunge la vetta: è infatti
sesta nella raccolta differenziata, quarta per verde urbano e isole
pedonali, decima per estensione delle piste ciclabili. Mantova si distingue
per l'estensione per la zona a traffico limitato e per il costante aumento
delle aree verdi. Bergamo è invece caratterizzata da un uso del trasporto
pubblico relativamente elevato, Sondrio da una eccellente depurazione e dal
primato italiano in fatto di piste ciclabili.

"Ecosistema urbano 2003 - ha commentato il presidente di Legambiente,
Ermete Realacci - ci consegna un'immagine delle città italiane che, pur con
qualche lodevole eccezione, desta preoccupazione. Il traffico - ha
sottolineato - uccide e fa ammalare moltissimi cittadini, per questo,
sempre più deve smettere di essere oggetto esclusivo di politiche locali e
deve diventare un impegno nazionale, di governo".

(5 dicembre 2002)