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la sun all'assalto di microsoft
- Subject: la sun all'assalto di microsoft
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Mon, 24 Jun 2002 06:51:30 +0200
da boiler.it 21 - 6 - 2002 INTERNET La Sun all’assalto di Microsoft da Wired SAN FRANCISCO. La Sun Microsystems, azienda produttrice di computer un tempo prestigiosa, ha annunciato l’introduzione di un software gratuito che potrebbe farle definitivamente sconfiggere Microsoft nella lotta per stabilire gli standard dell’Internet di nuova generazione. La posta in palio nella guerra tra Sun e il progetto .NET promosso da Microsoft è l’affermazione di un software che possa costituire la colonna portante dell’Internet del futuro. La Sun svolgerà un ruolo chiave, fornendo un server di applicazione in grado di funzionare anche sui sistemi Microsoft, come il più famoso sistema operativo Linux. Sun e Microsoft immaginano un mondo di servizi web in cui gli agenti intelligenti anticipino i bisogni degli utenti, per esempio ordinando automaticamente i pezzi di ricambio che mancano a una fabbrica, o indicando l’itinerario da seguire per recarsi a un appuntamento segnato sulla propria agenda personale. Perché tutto questo accada, ci dovrà essere una dotazione software di base identica per tutti i computer, che includa gli stessi sistemi operativi e traduca i dati nelle diverse applicazioni. Oltre i vecchi schieramenti La Sun ha iniziato bene, perché le sue piattaforme Java avviano i vari programmi a partire da molteplici sistemi operativi, compreso Windows, mentre i programmi Windows funzionano solo su Windows. Il prossimo passo da compiere sarà quello di sostenere l’ascesa di Java, nonostante i piani di Microsoft per ostacolare questa ascesa. La Sun ha dunque in programma di lanciare sui computer che utilizzano Windows, Linux e Unix, e i sistemi operativi di Hewlett-Packard e Ibm, una versione base del suo server applicativo, una specie di software essenziale che utilizzi tutte le applicazioni aggiunte necessarie ai servizi web, trasferendo i dati da un’applicazione all’altra. Se così sarà, i progettisti, allettati da questo software gratuito, creeranno programmi appositi per i suoi sistemi, piuttosto che per quelli della Microsoft. «Stiamo superando l’era dei progettisti e degli schieramenti del .NET, stiamo andando oltre la vecchia comunità Linux», ha dichiarato Marge Breya, vicepresidente della divisione software (una soltanto!) della Sun. «Quello che stiamo cercando di fare è amalgamare le varie comunità di progettisti in una sola, per spingerli verso i servizi web Java ormai consolidati», ha aggiunto. Concorrenza nell’implementazione La Sun è una vecchia stella del firmamento Internet che si autodefiniva “il dot del dot-com” finché le aziende che compravano i suoi computer per allacciare i propri network interni non cominciarono ad andare in bancarotta. Oggi la Sun, secondo Breya, spera che la gratuità del nuovo software incentivi anche la vendita dei suoi server e di altri programmi, comprese le versioni più aggiornate del server di applicazione. Stabilendo uno standard non-Microsoft, l’azienda «si sta assicurando il diritto di competere», ha affermato. «Definiremo standard aperti, competeremo sul piano dell’implementazione». Comunque, l’offerta gratuita non è per forza garanzia di successo. Il successo competitivo della Sun nel mercato dei server applicativi finora è stato molto limitato. Nel 2001, secondo un rapporto dei ricercatori dell’Idc Corp, l’azienda è scesa al quarto posto con una quota di mercato del 7,9 per cento, dietro alla Bea Systems, all’Ibm e a Oracle. Oltretutto, non è riuscita a convincere molti della sua serietà nel campo delle applicazioni software, che i quadri dirigenti hanno a lungo considerato come semplici mezzi per raggiungere lo scopo principale di vendere hardware.
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