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FW: azione diga di Maan
- Subject: FW: azione diga di Maan
- From: Daniele Barbieri - Carta <pkdick at fastmail.it>
- Date: Tue, 18 Jun 2002 12:24:20 +0200
Cari amici, vi scriviamo per chiedervi il vostro intervento immediato sulla questione della diga di Maan - parte del complesso di dighe della Valle di Narmada in India. La lotta ha raggiunto un punto molto critico oggi, allorché lo sciopero della fame ad oltranza di alcuni attivisti, Chittaroopa Palit, Ramkuvar, Vinod Patwa e Mangat Varma, ha raggiunto il suo ventesimo giorno in segno di protesta contro la costruzione della diga a scapito della popolazione locale. Circa 200 adivasis (tribali) stanno portando avanti un dharna (sit in) ad oltranza insieme con i loro compagni intenti allo sciopero della fame. Vi chiediamo di spedire un action alert al primo ministro del Madhya Pradesh, Digvijay Singh, per chiedere che non vengano sacrificate delle vite nel nome di uno sviluppo che non fa che rivelarsi ingiusto e dannoso per le popolazioni locali, e quindi di consultare queste popolazioni prima di sfollarle dai loro territori, negandogli il diritto alla vita ed ai propri mezzi di sostentamento. Inoltre potete mandare anche un altro action alert alla sig.ra Sonia Gandhi, per chiederle, in qualità di Capo del Congress Party, di intervenire sulla questione, in particolare sollecitando il primo ministro del Madhya Pradesh Digvijay Singh, suo collega di partito, nel considerare le richieste succitate. A seguire avete il comunicato stampa della "Campagna" sulla questione, che fornisce ulteriori particolari sulla storia della diga di Maan. Vi preghiamo di diffondere a tutti i vostri contatti questi action alerts urgenti. Un ringraziamento ed un saluto Lo staff della Campagna per la Riforma della Banca mondiale LA DIGA DI MAAN IN INDIA: LE POPOLAZIONI LOCALI HANNO DIRITTO ALLE GIUSTE COMPENSAZIONI Lo sciopero della fame di alcuni attivisti dura da più di venti giorni Roma, 13 giugno 2002 - La Campagna per la Riforma della Banca mondiale si unisce alle tante organizzazioni della società civile internazionale che si stanno mobilitando per la sorte della popolazione della valle di Maan, nella regione indiana del Madhya Pradesh. A causa della costruzione della diga di Maan, una delle 30 grandi dighe che costituiscono il controverso progetto della valle del Narmada, più di 1000 famiglie, per larga parte agricoltori, stanno per essere scacciate dalle loro fertilissime terre, senza che siano loro dati i promessi appezzamenti di terra sostitutivi. Per questa ragione, e per protestare contro i soprusi perpetrati nelle ultime settimane dal governo della regione nei confronti della popolazione della valle di Maan, quattro attivisti stanno portando avanti da più di venti giorni uno sciopero della fame ad oltranza. Le condizioni degli attivisti sonoserie, tanto che si sta iniziando a temere per la loro vita. Al loro fianco ci sono 200 abitanti di Maan, che in un sit-in che dura dal primo giorno di sciopero della fame rivendicano con forza i loro diritti. Nel 1994, infatti, il ministro dell'Ambiente del governo centrale indiano aveva dato l'approvazione per il progetto dal punto di vista ambientale, con la condizione che gli adivasis, come vengono chiamati in indiano i tribali, venissero reinsediati su terreni coltivabili. Al contrario, alle persone impattate dalla diga è stato dato un insignificante risarcimento pecuniario, senza che venisse offerta della terra come equa compensazione o venissero informati sui propri diritti. I 17 villaggi impattati dal progetto saranno sommersi durante il periodo del monsone (giugno-settembre) senza nessuna riabilitazione. Nonostante le proteste delle comunità locali, i funzionari del governo locale, con l'aiuto di ingenti forze di polizia armata, stanno procedendo nel taglio degli alberi, nell'abbattimento con i bulldozer delle scuole e, cosa ancora più grave, nella distruzione delle connessioni elettriche e delle pompe che permettono gli approvvigionamenti idrici. Le popolazioni hanno richiesto che venga fermata la costruzione della diga e tutte le attività a questa connesse, almeno fino a quando le 1000 famiglie di adivasi ricevano dei terreni coltivabili adeguati per i loro bisogni e la riabilitazione sia del tutto completata. "Abbiamo fatto appello al primo ministro del Madhya Pradesh ed al capo del suo partito, la signora Sonia Gandhi, per aiutare la sorte degli attivisti che stanno facendo lo sciopero della fame e per assicurare che siano rispettati i diritti legittimi della popolazione della valle di Maan" ha dichiarato Martin Koehler della Campagna per la riforma della Banca mondiale. "Da anni stiamo seguendo la storia del mega-progetto delle dighe sul Narmada, talmente controverso che la stessa Banca mondiale, finanziatrice di tanti discussi progetti infrastrutturali a forte impatto socio-ambientale, negli anni novanta si è dovuta ritirare" ha continuato Koehler. "Noi crediamo nello sviluppo delle regioni del Sud del mondo, ma non pensiamo che in nome ti tale sviluppo si possano violare i diritti delle popolazioni locali, rendendole ancora più povere di come erano prima" ha concluso Koehler. Per scrivere al primo ministro del Madhya Pradesh e alla signora Sonia Gandhi si può andare sulla sezione ACTION ALERT del sito della Campagna, www.crbm.org Per ulteriori informazioni: Campagna per la Riforma della Banca mondiale - 067826855 Luca Manes 335 5721837 Martin Koehler 333 5920415
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