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[Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>]

dal corriere di lunedi 21 gennaio 2002
 INTERNET SCENARI 
  
 Linux, Microsoft e quel capello rosso di Aol 
  
La notizia l'ha data il Washington Post e inizialmente le due aziende si
sono negate a ogni commento: America Online, il più grande fornitore di
accessi Internet al mondo, con circa 25 milioni di abbonati, starebbe per
comprare Red Hat, il "Cappello Rosso". Quest'ultima azienda è una delle
firme più note del mondo Linux, il sistema operativo aperto in continua
crescita sia nei server di rete che ormai anche nei Personal computer. Red
Hat in realtà non "vende" Linux, perché quel software è libero e gratuito,
ma ne offre una "distribuzione", e cioè un kit di installazione provato e
piuttosto facile da usare; fornisce poi servizi e assistenza. E' un'impresa
da 600 dipendenti nella North Carolina, di buone speranze che tuttavia non
ha ancora raggiunto la profittabilità (ha perso 15 milioni di dollari
nell'ultimo trimestre).

Se confermata, la mossa non è affatto insensata, almeno in prospettiva:
AOL, andrà ricordato, è il vero e unico antagonista di Microsoft nel gioco
a tutto campo dell'Internet che verrà. Ognuno dei due rivali ha alcuni
vantaggi che l'altro non ha: per esempio AOL ha gli abbonati, molti
contenuti (quelli del gruppo Time Warner) e una buona piattaforma di
Messaggi Istantanei, ma Microsoft arriva per default in quasi tutti i
computer venduti e grazie a tale installazione indirizza i navigatori sul
suo portale MSN.COM. 

Una incorporazione di Linux-Red Hat nell'offerta di America Online potrebbe
contribuire a rafforzarne la presenza nel mondo dei consumatori, in
antagonismo al sistema Windows. Il fenomeno della crescita di Linux va
seguito con grande attenzione, perché si tratta di una delle poche
innovazioni nell'informatica emerse negli ultimi anni. Da sistema operativo
per esperti, difficile da usare e da installare, è divenuto un prodotto
affidabile (cioè robusto) e di uso facilitato. La sua gratuità ne
costituisce ovviamente un elemento di forza e non per caso viene sempre più
spesso adottato nei paesi in via di sviluppo, ma non è l'unico valore: se
anche gli uffici della Commissione Europea hanno fatto questa scelta, è
soprattutto perché consente di svincolarsi dalle politiche commerciali e
dall'evoluzione tecnologica decise da un unico produttore.

In ogni caso, anche se avvenisse, l'acquisizione di Red Hat da parte di AOL
non avrà ripercussioni immediate nel mondo dei consumatori, meno che mai
tra gli abbonati al servizio che vogliono software semplice e facili. E'
soprattutto il segno di una tendenza.
 
 
Franco Carlini