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LA BOCCA DELLA VERITA' n.02



LA BOCCA DELLA VERITA'  -  n°02 anno primo
rubrica di commenti dei comitati cittadini
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Falconara Marittima 27.11.2004


Formidabile il pulpito dal quale è stata snocciolata la predica apparsa sul
Resto del Carlino del 25/11!


Tutela e ricchezza del territorio
 di FRANCO BRUNETTI (amministratore delegato dell'Api)
 Dare l'opportunità al pubblico di familiarizzare con una realtà
industriale complessa, cercando di aumentarne la comprensione e le
conoscenze attraverso la visione "da vicino" degli impianti in attività. In
più approfondire - proprio in questo particolare periodo e attraverso le
voci più diverse - un rapporto impegnativo come quello che si sviluppa tra
I'industria e la realtà che la circonda. E' stata questa la duplice
finalità di apiincontra 2004. La partecipazione dei cittadini alle visite
guidate e al convegno-dibattito ha dato la misura dell'interesse verso
situazioni e temi oggetto dell'iniziativa, che comunque andranno
ulteriormente sviluppati per maturare conoscenze sempre più precise e
atteggiamenti sempre più consapevoli. Fin da ora, grazie al contributo
delle personalità intervenute e all'andamento della giornata, è però
possibile cogliere spunti utili per interpretare I'attuale scenario e
inquadrare il futuro. E' emerso in primo luogo che il raggiungimento di
elevati livelli di benessere ed il mantenimento degli attuali stili di vita
implicano sacrifici per la collettività. Un consumismo meno spinto ed un
più oculato utilizzo delle risorse possono ridurre questo disagio, ma di
carburanti per le nostre auto e di energia elettrica per le nostre case e
per le nostre attività quotidiane continueremo ad avere bisogno, domani e
nel futuro meno prossimo. E' stata poi richiamata la complessità di siti
industriali come quelli "a rischio di incidente rilevante", in cui il
rischio, ponendosi come elemento inscindibile, va gestito con modalità e
comportamenti responsabili. E' da questi comportamenti, pur in presenza di
tecnologie e competenze sempre più evolute, che scaturisce il reale livello
di sicurezza, cosi come accade a ciascuno di noi quando si trova al volante
di auto tecnicamente sempre più sicure, ma la cui guida impone comunque
attenzione e prudenza. La crescente necessità di energia obbliga inoltre a
ricercare con forza la migliore convivenza possibile tra I'industria, che
la produce, e la comunità, che di questa energia beneficia e nella quale
I'industria si colloca. Presupposto di base per questa convivenza è il
dialogo, che deve muovere da informazioni chiare, attendibili e continue,
perchè ciascuno possa formarsi opinioni corrette. Infine l'aspetto della
pianificazione, intesa come strumento di mediazione e non come espressione
di modelli preordinati o ispirati dall'emotività o dall'ideologia. Una
pianificazione, quindi, che coniughi la domanda di beni e servizi da parte
dei cittadini e le necessità dell'industria per la produzione con
l'esigenza di contenere i disagi che ne possono derivare. Da una parte
tutelando il territorio dal degrado, dall'altra garantendo la creazione di
ricchezza a vantaggio dello stesso territorio, che deve pur sempre
rapportarsi ad un sistema competitivo. Su questa linea api raffineria resta
determinata e impegnata, convinta del valore della sua presenza nel
territorio, ma anche attrezzata a realizzare un'integrazione sempre più
piena e rispettosa dell'ambiente


<< “Franco Brunetti CHI !?” Ah, ora ricordiamo… L’Amministratore Delegato
dell’API S.p.A. che, poco dopo il mortale incendio dell’8 Settembre 2004
disse:

“Per un errore di manovra potrebbero essere entrati in contatto
un’autocisterna e il sistema di carico del bitume provocando l’incendio,
che si è propagato ad uno dei quattro serbatoi dell’area”.

Una predica dalle argomentazioni talmente semplicistiche e demagogiche che
erano già state argutamenteformulate ed affisse sui muri di Falconara nel
2001 (con notevole tono satirico) da anonimi/o ( di cui conserviamo
gelosamente la foto scattata a quel tempo) del quale riportiamo qui di
seguito il testo.



“Perché se hai voluto la bicicletta allora pedala, e se vuoi la macchina,
la lavatrice e lo scalda-brioches ti servo anch’io, bella e lucente. E
allora tutti zitti e buoni, tutti insieme, tutti in macchina, uno per
macchina, a duemiladuecentolire al litro, verso il futuro, chiusi in casa,
col televisore a palla.
Insomma parliamoci chiaro: voi avete bisogno di me, io vi servo, sono qui
ormai da anni e vi ho dato lavoro e benzina, ho fatto in modo che tutto
andasse avanti grazie al petrolio. Vi ho reso felici, ingordi e scemi, vi
ho dato il motore dei desideri. Certo è pur vero che ho sporcato un po’ in
giro, ma chi se ne fotte in fondo dei figli dei figli dei nostri figli,
godiamoci quel che c’è, alimentiamo quella macchina sudata che io sono. In
fondo ricordatevi che in cambio di tutto questo vi ho sistemato piazze,
aiuole e marciapiedi, sono il vostro sponsor, lo sponsor di ciò che è
vostro.
Non dite più quindi quelle brutte parole che mi fanno solo incazzare:
concessioni, permessi, delocalizzazione e futuro.
Correte veloci, non m’irritate più, ed io vi guarderò, felici e riverenti,
dall’alto verso il basso, che digrignate i denti."

La pappa (argomentazioni) con ingredienti scaduti va buttata nella
spazzatura! >>.




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