[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Centro Trisaia Rotondella - INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
- Subject: Centro Trisaia Rotondella - INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
- From: "Felice.Santarcangelo" <felice.santarcangelo at fiat.com> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Mon, 20 Sep 2004 19:46:20 +0200
----- Original Message -----
From: <mailto:a.bavusi at tiscali.it>Antonio Bavusi
To: <mailto:Undisclosed-Recipient:;>Undisclosed-Recipient:;
Sent: Thursday, September 16, 2004 5:42 PM
Subject: TESTO COMPLETO INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
Si riporta di seguito il testo dell'interrogazione parlamentare presentata
nella seduta n.505 del 13.9.2004 dell'On.Paolo Cento diretta al Ministro
dell'Ambiente e Tutela del Territorio sull'attività del Centro Trisaia di
Rotondella:
CENTO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per
sapere - premesso che:
all'interno del Centro della Trisaia di Rotondella (Basilicata) sono in
atto lavori finalizzati a una non meglio definita messa in sicurezza di
materiali e rifiuti radioattivi;
sulla base dei dati riportati dalla seduta del mese di gennaio 2003
dell'VIII Commissione parlamentare ambiente, territorio e lavori pubblici
all'interno del Centro Enea della Trisaia vi sarebbero collocati 4.500
metri cubi di residui di cui 4.200 metri cubi circa di II categoria e 300
metri cubi di III categoria. In particolare vi sarebbero i seguenti rifiuti
radioattivi e materie nucleari:
rifiuti liquidi acquosi a bassa attività (80 metri cubi);
rifiuti liquidi acquosi ad alta attività (3 metri cubi);
rifiuti liquidi organici (3,2 metri cubi);
prodotto finito Th/U (3 metri cubi);
materie nucleari liquide Th/U (5 metri cubi);
64 elementi combustibile irraggiato (Elk-River);
rifiuti solidi a bassa attività da bonifiche di esercizio (1100 metri cubi);
rifiuti solidi a bassa attività vari (1100 metri cubi);
rifiuti solidi a media/alta attività (68 metri cubi);
rifiuti solidi ad alta attività irreversibili (33 metri cubi);
terra fossa impermeabile (1200 metri cubi);
materie nucleari solide Th/U naturali (Th 1413 kg./U 1104 kg);
dalle stesse fonti documentarie dell'VIII Commissione parlamentare del
gennaio 2003 per l'interim storage del combustibile irraggiato era stata
prevista la progettazione e la realizzazione di un contenitore dual-purpose
(trasporto-stoccaggio) TN 24 GET (da utilizzare anche per Garigliano e
Trino) da parte della società francese Cogema Logistics (ex transnucleare);
per la progettazione del contenitore, così come da contratto attivato per
il solo combustibile Elk River della Trisaia, si ravvisavano difficoltà
riscontrate con l'autorità competente francese e con l'APAT non meglio
specificate dal documento di cui sopra. Lo stesso contratto prevedeva
modifiche e integrazioni da apportare al progetto iniziale TN 24 GET per
contenere gli elementi di Trino e Garigliano. Per motivi di uniformità, il
consorzio SICN avrebbe dovuto avviare lo studio dell'alternativa di
utilizzare contenitori CASTO (GNB), simili a quelli che SOGIN progettava
per il proprio combustibile irraggiato;
allo stato attuale non è dato conoscere nel dettaglio, la natura dei lavori
in Trisaia, la quantità ed i tipi di materiali effettivamente ivi collocati
attualmente, i motivi per i quali è previsto «il trasporto in Trisaia delle
barrette Elk River, da riassemblare negli elementi da cui erano state
temporaneamente prelevate», i tempi e le fasi delle diverse operazioni del
Progetto Sogin-Enea riguardante la Trisaia di Rotondella;
sussisterebbero motivi per ritenere reale l'assenza di certezze anche in
riferimento all'impatto sanitario e sulla salute dei cittadini del Centro
della Trisaia di Rotondella in relazione ai casi segnalati di incidenti e
cattivo funzionamento degli impianti con grave possibile pregiudizio
----------
Pag. 15197
----------
per la salute umana e per la qualità ambientale di un'area a forte
vocazione agricola e turistica;
non risulterebbero essere chiare le modalità ed i tempi dell'eventuale
trasporto da e per la Trisaia dei materiali ed attrezzature e la loro
tipologia e finalità;
l'articolo 30 del disegno di legge Marzano convertito in legge in materia
di «Riordino del sistema energetico nazionale» prevede il trattamento dei
rifiuti radioattivi presso il deposito nazionale con la messa in sicurezza
dei materiali nucleari e del combustibile irraggiato al fine di
trasformarli in manufatti certificati pronti per essere trasferiti al
deposito nazionale e queste operazioni sono state affidate alla SOGIN SpA
così come la responsabilità di condurre indagini e studi per individuare i
siti atti alla realizzazione da parte della stessa SOGIN SpA del deposito
nazionale, dove allocare e gestire in via definitiva i rifiuti di II
categoria e, in via temporanea, quelli di III categoria ed il combustibile
irraggiato, in attesa del sito definitivo;
alla luce di quanto sopra indicato sembrerebbe che la SOGIN SpA debba
individuare anche un sito «provvisorio» per i rifiuti radioattivi di III
categoria ed il combustibile irraggiato, coincidente con quello definitivo
per i rifiuti radioattivi di II categoria -:
quali provvedimenti intenda intraprendere per fare luce sulle finalità del
Progetto Sogin-Enea in fase di realizzazione riguardante la Trisaia di
Rotondella (Basilicata) ed in specifico:
la natura e il tipo dei lavori che si stanno eseguendo in Trisaia;
la quantità ed il tipo di materiali effettivamente ivi collocati alla data
odierna, suddiviso in base alla categoria;
in relazione alla condotta che dal Centro Trisaia giunge in mare, le
finalità, la qualità e quantità degli effluenti e se sia previsto lo
smantellamento e di conoscere, inoltre, il destino della condotta dimessa
considerando che nel 1993 è stata realizzata una nuova condotta, perché la
vecchia era rotta e le tubazioni vecchie non risultano essere state rimosse;
i motivi per i quali era previsto «il trasporto in Trisaia delle barrette
Elk River, da riassemblare negli elementi da cui erano state
temporaneamente prelevate; se siano state eventualmente già trasportate le
barrette Elk River in Trisaia e quando ciò sia avvenuto. In caso negativo
se si prevede di farlo e quando;
in relazione al materiale di provenienza estera (Elk River, eccetera), se
esistono accordi ufficiali internazionali che ne stabiliscono la
restituzione ai paesi di origine. In caso affermativo, quali siano le
iniziative ed i tempi per la loro restituzione;
quali siano i tempi, le fasi e la dettagliata descrizione delle singole
operazioni del Progetto Sogin-Enea riguardante, la messa in sicurezza dei
materiali e rifiuti radioattivi presenti nella Trisaia di Rotondella con
particolare riferimento a quelli interrati delle fosse in assenza di
adeguate misure di controllo e sicurezza;
quali siano le modalità ed i tempi dell'eventuale trasporto da e per la
Trisaia dei materiali ed attrezzature e la loro tipologia e finalità;
se la Trisaia sia stata individuata dalla SOGIN SpA come sito «provvisorio»
per i rifiuti radioattivi di III categoria ed il combustibile irraggiato,
coincidente a quello definitivo per i rifiuti radioattivi di II categoria;
quale sia il programma di informazione e coinvolgimento della popolazione,
della Regione e degli Enti locali con particolare riferimento al piano di
sicurezza e di rischio redatto da Sogin-Enea;
se non ritenga di attivare un monitoraggio dei dati ambientali relativi
all'area potenzialmente interessata da eventuali emissioni liquide e/o
gassose, con la misurazione dei parametri chimico-fisici dell'aria, acqua,
suolo e prodotti agricoli e con indagini epidemiologiche sulla popolazione