informazioni parlamentari su agricoltura,...: OGM,A rischio agricoltura biologica e convenzionale

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Vi giriamo un comunicato stampa della senatrice De Petris.
 a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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IL prossimo 8 settembre la Commissione europea ha all'ordine del giorno
decisioni di particolare importanza per il futuro del nostro sistema
agroalimentare. Si tratta delle soglie di tolleranza per la presenza
'accidentale' di OGM nelle sementi e della iscrizione al registro europeo
delle sementi delle prime varietà OGM di mais. Su questo tema vi inviamo il
comunicato diffuso oggi dalla senatrice dei Verdi Loredana De Petris.


COMUNICATO  STAMPA

OGM: De Petris (Verdi) "A rischio agricoltura biologica e convenzionale,
stop a decisione della Commissione UE, subito una legge nazionale"


        6/9/04 - "La Commissione UE non può prevaricare l'orientamento già
espresso dal Parlamento europeo ed imporre soglie di presenza accidentale
di OGM che renderebbero impraticabile la libertà di scelta dei consumatori
e avvierebbero una contaminazione irreversibile dell'agricoltura biologica
e convenzionale dei paesi membri."
        Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione
Agricoltura, si appella al Presidente Prodi affinché sospenda le decisioni
all'ordine del giorno della Commissione il prossimo 8 settembre relative
alle soglie di tolleranza per la presenza accidentale di OGM nelle sementi
di mais e colza e all'iscrizione nel registro comunitario delle sementi di
17 varietà di mais OGM.
        "Il 18 dicembre scorso - prosegue la senatrice - il Parlamento di
Strasburgo ha approvato una risoluzione che indica chiaramente la strada
della totale separazione delle filiere OGM e OGM-free. Una Commissione al
termine del suo mandato non può adottare decisioni di tale importanza in
contrasto con l'orientamento espresso dal Parlamento e con le aspettative
della stragrande maggioranza dei produttori e dei consumatori europei".
        "Ma il quadro che si delinea a Bruxelles - dichiara De Petris -
indica chiaramente che non è più rinviabile una legge nazionale a tutela
del nostro sistema agroalimentare. Il Ministro Alemanno non può più
limitarsi alle chiacchiere: se le divisioni interne al Governo su questo
tema non gli permettono di portare alle Camere un provvedimento efficace,
allora si consenta alle Commissioni parlamentari di avviare subito l'esame
delle proposte di legge già presentate, a cominciare da quella depositata
dal nostro Gruppo lo scorso mese di aprile".
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