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rassegna stampa: dalla Francia le iniziative contro gli OGM



Ancora delle traduzioni di articoli apparsi sulla stampa francese dopo le
ultime azioni del movimento contro gli OGM.
a cura di AltrAgtricoltura Nord Est
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tratto da "liberation" - 05/08/04

Il villaggio anti-OGM benedetto dal giudice.

Il sindaco di Baux ha visto avvallata la sua ordinanza anti piante
transgeniche.

Di Nicole PENICAUT
«Qui: ordinanza anti-OGM.» Il sindaco di Baux avrà la possibilità di
apporre un cartello all'entrata del suo piccolo comune vicino a Tolosa. Ha
vinto la sua battaglia anti piante transgeniche. Ieri il tribunale
amministrativo gli ha dato ragione sorpassando il prefetto
dell'Haute-Garonne che chiedeva la sospensione della suddetta ordinanza
datata 18 maggio. Il tribunale amministrativo in effetti ha stimato che ci
poteva essere un rischio di "disseminazione genetica e inquinamento da
parte dei prodotti fitosanitari » sulle coltivazioni agricole biologiche.
Ed ecco che potrebbe mettere la pulce nell'orecchio a tutti quei sindaci
che oggi cercano il modo di opporsi alle sperimentazioni transgeniche. Sarà
sufficiente prendere a pretesto la presenza di agricoltura biologica nei
paraggi. Già due comuni, Coings (Indre-et-Loire) et Mouchan (Gers), avevano
ottenuto per gli stessi motivi la vittoria per la stessa battaglia. Con
grande soddisfazione di Corinne Lepage, consulente dei tre casi.. «Abbiamo
affondato  un cuneo nella strategia che cerca di imporre gli OGM con la
forza », gioisce l'avvocato, ex-ministro dell'Ambiente di Juppé.
Di fatto, i saggi transgenici sono autorizzati dal governo e le ordinanze
dei sindaci sono illegali. Salvo, evidentemente, che siano così motivate.
Un migliaio di sindaci avrebbero cominciato delle azioni per opporsi alle
culture transgeniche.
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 Tratto da  "l'Humanité " 05/08/2004 16:33
Disobbienza civile.
I carabinieri identificano le celebrità anti-OGM :  José Bové, Noël Mamère
e Gérard Onesta "convocati" dalla gendarmerie. E' la"gendarmerie spettacolo
", così come si parla di giustizia spettacolo? Noël Mamère e José Bové sono
stati convocati dalla gendarmerie, una cosa in più rispetto al vice
presidente Verde del parlamento Europeo Gérard Onesta. L'appuntamento per i
due parlamentari verdi, protetti dall'immunità parlementare, è fissato per
questo giovedì, mentre per il vecchio portavoce della Confédération
paysanne, la data resta ancora incerta. Tutti e tre dovranno dare
spiegazioni sulla loro partecipazione, il 24 luglio, al raduno dei
"falciatori volontari" di OGM a Verdun-sur-Garonne (Tarn-et-Garonne) et
sulla neutralizzazione, il 25, di un campo di mais transgenico appartenente
a una multinazionale a Menville (Haute-Garonne). Per ora, malgrado dozzine
di foto, articoli di giornale che presentano l'identità di alcuni seguaci
della disobbedienza civile e numerose auto denuncie (tra cui quella di un
"delinquente", vecchio partigiano di ottantacinque anni), la gendarmerie è
riuscita ad identificare soltanto tre "falciatori volontari" sui 1500
partecipanti all'azione. Se fossero rimasti davanti alla televisione, i
carabinieri senza dubbio non avrebbero fatto meno bene. Dunque si tratta di
ridurre un movimento tutto sommato assai numeroso a tre delle sue "facce da
copertina"?
Caso o coincidenza ? Numerose volte citato come esempio, essendo
trasferibile il caso eclatante ad altre municipalità desiderose di vietare
le colture transgeniche in campo aperto sul loro territorio, al momento del
raduno di Verdun-sur-Garonne, l'ordinanza anti-municipale di Bax
(Haute-Garonne) viene riconosciuta dal prefetto del dipartimento davanti al
tribunale amministrativo di Tolosa. Le delibera sarà attiva dal fine
settimana o dall'inizio della prossima.
T. L.
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