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per un'assemblea telematica del Movimento
- Subject: per un'assemblea telematica del Movimento
- From: "Laboratorio Eudemonia" <eulab at hyperlinker.com>
- Date: Sat, 17 Jul 2004 18:40:23 +0200
- References: <20040714002401.63971.qmail@web50103.mail.yahoo.com> <200407151216530750.00941F4C@hyperlinker.com> <200407160751200090.0015B47E@hyperlinker.com> <200407160754560710.001902CA@hyperlinker.com> <200407160801090880.001EB4DE@hyperlinker.com> <200407171812330900.00116305@hyperlinker.com> <200407171839090710.0029BD82@hyperlinker.com>
Saluto i presenti con viva cordialità.
Stanno approssimandosi due importanti appuntamenti del mondo progressista
internazionale: il terzo Forum Sociale Europeo, che si terrà a Londra al decimo
mese di quest'anno, ed il Forum mondiale, di nuovo a Porto Alegre nel primo
mese del prossimo anno. Cogliendo l'occasione di queste prossime scadenze,
vorrei brevemente accennare ad una proposta.
Trovo che gli incontri del Movimento possano essere annoverati tra i più bei
fatti avvenuti sul nostro pianeta negli ultimi tempi. E mi piacerebbe
ringraziare personalmente ognuno di coloro che vi hanno partecipato
contribuendo col loro apporto.
In effetti incontrarsi periodicamente di persona è certo cosa ottima,
giustissima, essenziale, nonchè piacevolissima. Considerando però che
disponiamo di un mezzo così maneggevole e potente, com'è in effetti la grande
rete di Internet, vorrei chiedere agli organizzatori di tali incontri, nel caso
fossero qui presenti, se non sia possibile, a loro avviso, in un prossimo
futuro e certo non escludendo alcuna altra occasione di incontro nella realtà
materiale, organizzare una riunione telematica del Movimento, nella sua
componente italiana, con piena potenzialità propositiva e deliberativa.
In effetti ci incontriamo tutti in Internet quotidianamente ormai da lungo
tempo, informandoci su tutto quello che pensiamo e facciamo, ma senza ancora
dare un certo potere assembleare, deliberativo, quindi concreto, a questi
nostri incontri (non si tratta in effetti solo di semplici scambi di email, ma
di incontri più che reali).
Eppure il nostro mondo si trova nell'urgente bisogno di un cambiamento ed
occorre quindi far fruttare al meglio ogni nostra energia, ogni nostro tempo,
ogni nostra risorsa (e non vi è dubbio che lo spostarsi fisicamente richiede
energie, tempo e risorse a iosa), perchè gli imperatori del mondo sanno cosa
fare e lo stanno facendo molto velocemente ed efficacemente, mentre noi
dobbiamo ancora capire per bene quale sia il giusto cambiamento da attuare,
potendo procedere quindi ancora più lentamente di quanto sia concesso ai nostri
limitati mezzi.
Già da tempo in verità stavo considerando anche sotto un altro aspetto il
numero delle presenze ai meeting del mondo progressista internazionale:
centomila persone sono state a Porto Alegre, altre centomila si sono recate al
Forum di Bombay, in cinquantamila ad ognuno dei precedenti Forum europei, ed
altrettanti si prevedono per la sua terza edizione, e certo non mancherà la
partecipazione anche al prossimo Forum mondiale del 2005. Si tratta di grandi
successi, di eventi importanti, ricchi di grande umanità, in cui non è affatto
il caso di lesinare alcunchè. Tuttavia, viene anche da pensare al costo
ambientale, alla cosiddetta "impronta ecologica", di ognuno di questi Forum.
Ora, considerando che uno dei primi passi da compiere nella nostra società
dovrebbe proprio essere, almeno così a detta del Movimento stesso, quello di
ridurre l'impatto ambientale delle nostre attività, mi viene da pensare se non
sia proprio il caso di servirci di queste nuove agorà politiche rese possibili
da Internet in modi ancora più evoluti ed efficaci di quanto finora abbiamo
fatto, quantomeno dapprima per raggiungere obiettivi intermedi di una certa
consistenza prima di incontri a più vasta partecipazione.
D'altro canto, chi più di noi, pur eventualmente dovendo pagare l'alto prezzo
della rinuncia ad un incontro personale, con tutta la ricchezza di umani
sentimenti che vengono vissuti in queste occasioni, dovrebbe dare il buon
esempio?
Senza nemmeno considerare il fatto che l'attivazione di un'assemblea
telematica, con pieni poteri di proposizione e delibera, permetterebbe
certamente una più assidua partecipazione di persone e gruppi che, non
foss'altro per semplici motivi di difficoltà logistica dovuta a lontananza
geografica o che altro, potrebbero rimanere altrimenti fuori del gioco. Ogni
intervento verrebbe poi archiviato per intero sul WEB, praticamente senza
spesa, permettendo tanto una maggiore trasparenza (ne sarebbe assicurata la
conoscenza completa e ben organizzata da parte di chiunque volesse rimanere al
corrente di tali assemblee) quanto una maggiore partecipazione ed attenzione ad
ogni singola proposta. Mi viene infatti da pensare che un conto sia ascoltare
un intervento nella necessariamente più veloce proposizione resa possibile
durante un'assemblea tradizionale, ed un conto sia poter accedere, e
riaccedere, sul WEB ad un documento scritto tanto nella riflessiva tranquillità
della propria casa quanto anche all'interno di piccole assemblee di discussione
locali.
Tutto questo, ed altro ancora, avrebbe, a mio modestissimo pensiero, l'effetto
di amplificare, estendere e velocizzare la nostra azione di rinnovamento
sociale.
D'altro canto, ogni giorno i big dell'economia mondiale si riuniscono tra loro,
e decidono i destini del mondo, in centinaia di agorà telematiche. Potendo noi
accedere ad una tecnologia quasi allo stesso livello, per quale motivo non
dovremmo utilizzare appieno questo meraviglioso strumento che è Internet?
Augurandovi ogni buona cosa, vi rinnovo il mio miglior saluto.
Danilo D'Antonio
Laboratorio Eudemonia
http://eulab.hyperlinker.org