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turbogas 65
Gli affari di Ivo
E chi non se lo ricorda? Da tempo razzola negli spazi molisani, in
particolare presso il Nucleo industriale Valle del Biferno. Noi che in
Molise ci battiamo contro i mega impianti turbogas l'ultima volta che ci
siamo incontrati (più che altro scontrati) con lui è stato quando da
zelante venditore è venuto, su sollecitazione del sindaco Di Giandomenico,
a tentare di spiegarci quanto buone, utili e sicure siano le centrali
turbogas. Di chi parliamo? Ma è chiaro, di Ivo Allegrini! Questo computer
deve per forza conoscerlo di persona perché da sempre lo chiama Allegroni;
evidentemente è a conoscenza di come questo signore se la ride (ma non sarà
così per sempre) a crepapelle quando parla di inquinamento, controlli,
garanzie e corbellerie simili.
Se in Molise si è presentato con una arroganza strafottente - ha perso la
calma, chissà perché, solo quando alla parola "tangenti" ha subito pensato
che fosse diretto a lui - altrove riesce a fare di tutto e di più.
Grazie all'inchiesta realizzata dal settimanale Diario, curata da Alberico
Giostra oltre ad aver conferma della strafottenza e della sicurezza di Ivo
grazie alle protezioni governative di cui gode, scopriamo che il nostro
dubbio su quanto Ivo sia sensibile agli affari si trasforma in certezza.
Scrive Giostra che in Campania una gara di 8 milioni di euro riguardante
centraline per il rilevamento della qualità dell'aria viene aggiudicata
alla società Vitrociset-Sartec, nonostante che un'altra ditta abbia fatto
una offerta migliore. E perché la Vitrociset-Sartec riesce ad avere
l'appalto? Perché è l'unica ad avere la certificazione prevista da un
decreto ministeriale. E chi rilascia queste certificazioni? Ma è chiaro,
l'ineffabile direttore dell'Istituto di inquinamento ambientale del Cnr,
sì, lui, proprio lui: Ivo. Qualcuno perde tempo a sottolineare che le
centraline potrebbero essere certificate solo dopo un anno, mentre, invece,
la Vitrociset-Sartec riesce ad ottenerla solo dopo tre mesi e venti giorni.
Ma che volete che sia una simile inezia e poi, di che ci preoccupiamo, Ivo
garantisce per tutti, la sua parole è garanzia e sicurezza; questo è così
in assoluto, figuriamoci nel caso della Vitrociset-Sartec. E già, le
centraline di questi signori sono sicurissime, semplicemente perché a
progettarle è lui, sì proprio lui, Ivo. Che bravo, prima si sacrifica a
progettarle, poi, visto che fatte da lui sono assolutamente sicure, se le
certifica e le rivende aggiudicandosi gli appalti. Se poi, come è accaduto
in Veneto, si rischia di perdere l'appalto, è sufficiente introdurre un
particolare requisito tecnico e il gioco è fatto: l'appalto è vinto perché
quel particolare requisito ce l'hanno solo le centraline di Ivo! Tutto
questo riesce possibile perché Ivo, sensibile al fascino del centrodestra,
è protetto dal Ministro Moratti. Moratti mentre ha il controllo sul Cnr
trova il tempo di entrare in una società. Quale? Ma è chiaro, con la
Vitrociset-Sartec. E così il gioco - pardon, gli affari - è fatto.
Questo è il grande scienziato che ha offeso i cittadini che chiedevano
certezze per la loro salute, questo è il grande esperto che ha tentato di
ridicolizzare e sminuire gli studi di Armaroli e Po, questo è il grande
direttore di Istituto che ha rassicurato il Ministro Matteoli il quale, a
sua volta a rassicurato il presidente della regione Iorio e il sindaco di
Termoli Di Giandomenico. Quest'uomo dal quale nessuno comprerebbe un'auto
usata si vorrebbe arrogare il diritto ed il potere di operare scelte
determinanti per il Molise, ma, aggiungiamo, per l'intera Italia visto il
numero considerevole di autorizzazioni concesse. Da quello che Diario
scrive si evince che questo soggetto è disposto a tutto e solo per cronaca
ricordiamo di quante migliaia di miliardi vecchie lire assommano gli
investimenti sulle centrali turbogas.
Oggi ci sentiamo solo di dire che siamo orgogliosi di aver fischiato e
contestato Allegrini, un unico cruccio: forse meritava di peggio!
ŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠ
È possibile
Un primo importante risultato ha fatto seguito alla delibera approvata il
18 maggio scorso dal Consiglio regionale. I consiglieri di maggioranza
presenti nel Consiglio comunale di Termoli (Udc, AN, FI, Nuovo PSI)
ritengono "pienamente condivisibile" quanto deciso in Regione, "aderiscono
a tutte le iniziative che verranno attuate volte a chiarire le
problematiche relative alla tutela della salute dei cittadini ed alla
salvaguardia del territorio" e si "Impegnano a sollecitare tutti gli organi
competenti affinché il problema trovi giusta ed adeguata soluzione nel
sensi indicati dal Consiglio Regionale del Molise". Questo non può
significare altro che chiusura immediata del cantiere che costruisce la
centrale di Termoli e blocco di tutte le procedure riguardanti le altre
centrali. Questo è l'atto che il Consiglio comunale di Termoli è chiamato
ad approvare e il sindaco a firmare. Sempre più comincia a prendere corpo
che è possibile fermare le centrali.
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Domani, martedì 25 maggio, conferenza stampa del Coordinamento regionale
contro le turbogas. Per un giudizio sulla delibera del Consiglio regionale
e per preparare le iniziative dei prossimi giorni. Ore 11,00, a Campobasso
in via D'Amato, presso la sede della Coldiretti.
ŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠ.
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