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["Andrea Agostini" <lonanoda@tin.it>]

Il Secolo XIX WebMartedì 4 Maggio 2004
dal secolo xix



 Liguria, bagni in un mare pulito

Da Sarzana a Ventimiglia sono quasi cinquecento le località che hanno
ricevuto l'ok alla balneazione da parte dell'Arpal

Solo ventitré le zone proibite: Genova record con nove punti neri, Spezia
due, Savona quattro e Imperia otto


Genova Via ai bagni in mare, alla vita da spiaggia. La stagione balneare è
iniziata - anche se le condizioni meteo non promettono ancora niente di
buono - e in tutta la Liguria sono 476 le località che hanno appena ricevuto
l'ok alla libera balneazione

dall'Arpal, mentre 23 per il momento restano off limits. Delle quattro
province liguri quella della Spezia è la meno bacchettata, con solo due
spiagge chiuse.

Nel capoluogo il record negativo: 9 i punti in cui non è possibile fare un
bagno.

Gli ultimi campionamenti sono stati effettuati il mese scorso. Su 350
chilometri di spiagge sono 499 in tutto i punti di prelievo, da Marinella di
Sarzana alla Baia Garavano, al confine con la Francia. L'idoneità alla
balneazione viene concessa sommando i risultati dell'anno precedente a
quelli del mese di aprile. «Si tratta di una valutazione statistica -
precisa la dottoressa Rosella Bertolotto, responsabile del Settore Ambiente
Marino e Costiero della Direzione scientifica dell'Arpal - Vengono presi i
risultati dei campionamenti effettuati da aprile a settembre dell'anno
precedente e poi si sommano con quelli dell'ultimo mese. Le località che,
per esempio, non erano risultate idonee alla balneazione l'anno scorso,
possono ora aver ricevuto l'ok, se gli ultimi dati sono positivi, o
viceversa».

In testa alla classifica delle province con meno spiagge chiuse è Spezia: 2
i punti non idonei alla balneazione. Poi, in ordine, vengono Savona (4),
Imperia (8) e Genova (9).

Provincia di Imperia. I punti controllati sono 200.

La balneazione è vietata a Sanremo nella zona della Foce e in località San
Martino.

Nel comune di Cervo non ci si può tuffare in prossimità della foce del
torrente Steria e di fronte a piazza Marinai d'Italia.

A Imperia il divieto scatta alle foci dei torrenti Prino e Caramagna e di
fronte alla spiaggia delle Rateghe.

A Vallecrosia solo di fronte al depuratore.

Provincia di Savona. Sono 97 i punti di prelievo.

Ad Andora il divieto di balneazione è alla foce del rio Merula.

Ad Albenrga nella località chiamata "regione Burrone".

A Pietra Ligure il divieto è a levante del torrente Maremula e di fronte ai
bagni Sartore.

Provincia di Genova. I prelievi sono 119.

Nel Comune di Genova è vietato fare il bagno alla foce del torrente Leiro,

dai bagni comunali di Voltri,

a Priaruggia,

al Lido di Albaro,

alla rotonda di Quinto,

a Sturla est e ovest.

A Rapallo il divieto è solo di fronte ai bagni Lido.

E a Recco alla foce del rio Sonega.


Provincia della Spezia. Su 83 punti controllati

l'Arpal non ha dato l'ok alla foce del Magra sia a est che a ovest del
torrente.


I prelievi, comunque, non sono finiti qui. Ogni mese i tecnici dell'Arpal
effettuano almeno due campionamenti. Da aprile a settembre. Le analisi
avvengono sia sul posto che in laboratorio. In totale sono circa 12 i
campionamenti di routine. Se l'80 per cento dà esito positivo, la Regione
dichiara la zona balneabile. Se, durante la stagione, anche solo un
parametro è oltre la soglia di legge scattano 5 campionamenti suppletivi nei
5 giorni immediatamente successivi agli esiti. Se più di un valore risulta
eccedente, viene applicato un divieto temporaneo che viene revocato se le
due analisi di routine successive danno esito positivo.

Fabrizio Arvigo
04/05/2004









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