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Termoli: manifestazione e blocchi stradali



"Non avremmo voluto arrivare a tanto - ha detto Francesco Di falco,
capogruppo di minoranza al Comune di Termoli - ma visto che i nostri
tentativi di dialogo in Comune sono naufragati, abbiamo deciso di scendere
nuovamente in piazza. Termoli è una città turistica, ma questo impianto
potrà arrecare danni all’ambiente e di conseguenza all’economia della
città".
Il capogruppo di Rifondazione Comunista alla Regione Molise, Italo Di
sabato, aggiunge che "siamo qui per dire no ad un modello di sviluppo
scellerato".
Alla manifestazione di oggi seguiranno altri due giorni di protesta, domani
e venerdì. Domani per l’intera giornata ci sarà un presidio in piazza
Monumento, ed uno sul sito del Nucleo dove dovrebbe sorgere la centrale.
Venerdì invece manifesteranno a Roma anche alcuni studenti della città e le
delegazioni delle associazioni agricole e del coordinamento non centrale
davanti al Consiglio di Stato che discuterà il ricorso presentato contro
l’istallazione della centrale.(da www.primonumero.it)

La marcia dei trattori, imponente, lenta e inesorabile, è andata ben oltre
le aspettative degli organizzatori: i bestioni hanno praticamente
paralizzato le vie di accesso e di uscita da Termoli, causando una raffica
di disagi in tutta la regione. Dopo il blocco della Statale 16, dello
svincolo per l’87 e del Nucleo Industriale, è toccato al casello
autostradale. Lo svincolo è infatti, proprio in queste ore (tardo
pomeriggio), completamente paralizzato a causa delle centinaia di trattori
che, come annunciato nelle intenzioni degli organizzatori, sono riusciti a
mandare in tilt la circolazione. Le forze dell’ordine continuano il
presidio della manifestazione, che tra le altre cose vede decine e decine
di giovani disobbedienti impegnati in eclatanti sit-in di protesta
sull’asfalto, stesi sulla strada. (da www.primonumero.it)

In tarda serata è iniziato il presidio presso il sito di costruzione della
centrale.
La mobilitazione continuerà ad oltranza