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Gay-Lussac sulla densità demografica



Gay-Lussac sulla densità demografica


Abbiamo già visto come alcuni ricercatori abbiano determinato l'impronta ecologica che un individuo, in base allo stile di vita che conduce, lascia sul territorio, e calcolato come per le necessità medie individuali europee di cibo, alloggio, trasporti, beni di consumo, servizi e quant'altro si usi per vivere, sia necessaria un'area compresa tra i 6 ed i 7 ettari. Già da argomentazioni di questo tipo è evidente come i nostri Paesi abbiano oltrepassato ogni limite (ricordiamo che in Italia ognuno dispone di una area di sole 0,52 parti di ettaro) raggiungendo una densità ben superiore a quella consigliabile. 

Oltre ai problemi relativi all'ecosfera, all'incidenza della sovrappopolazione sulla natura, vanno in più considerati gli effetti sulla popolazione stessa: sui singoli individui così come sulla loro organizzazione sociale. Ed a questo proposito, può essere illuminante considerare gli umani contenuti in un territorio come si trattassero di molecole di un gas racchiuso all'interno di un recipiente. Le leggi che governano i gas sembrano infatti proprio quelle giuste per avere una idea, sicuramente vaga ma pur sempre dotata di un certo grado di validità, del destino che può attendere, tra le altre, anche la popolazione italiana ...

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L'esposizione del problema, e l'auspicabile soluzione, continua at:

http://www.hyperlinker.com/spg/gay_lussac.htm



Cordialissimi saluti,

Marinella Castiglione
Laboratorio Eudemonia