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Iniziativa del Cospa Nazionale in molte piazze italiane



Il Cospa Nazionale prosegue su numerose piazze italiane l'iniziativa in
difesa della produzione lattiero casearia italiana per la costruzione di
un'alleanza vera tra agricoltori e cittadini.

a cura di AltrAgricoltura Nord Est

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COSPA NAZIONALE
NATALE IN FAMIGLIA

I produttori  del latte aderenti al Cospa Nazionale incontrano i cittadini
consumatori con presidi in tutte le  città e i paesi  italiani.

 Cari cittadini, siamo gli allevatori  italiani dei Cospa, quelli che nell’
interesse sociale ed economico del paese continuano a produrre il latte per
voi e per i vostri figli. Come sicuramente sapete, il governo Berlusconi ci
vuole far chiudere le nostre aziende e per farlo nel mese di maggio ha
varato un decreto legge approvato dal Parlamento e dal Senato  proposto dal
ministro alle politiche agricole Alemanno. In questo decreto sono presenti
una serie infinita di regole capestro  che si riassumano in questo: per
produrre il latte bisogna comprare a prezzi semplicemente folli  il diritto
a produrre, come se un dipendente dovesse  pagare centinaia di milioni  per
ottenere un posto di lavoro.
Questo è il motivo per cui siamo in lotta. Tutto ciò mentre il nostro paese
manca del 50% del latte necessario  al suo fabbisogno. Il latte che manca  e
viene importato  dalle multinazionali Kraft, Nestlè e in particolare dalla
Parmalat dai paesi poveri della Polonia, Lituania, Germania dell’est e dalla
Nuova Zelanda con gravi rischi alimentari  per i consumatori in quanto non
si sa cosa mangiano quelle vacche.   Noi continuiamo a produrre il latte
nell’interesse del nostre famiglie  e del paese, il governo continua a
multarci, super multe che per coscienza e giustizia  noi allevatori  non
pagheremo.
Perché  non paghiamo?
- Perché non abbiamo i soldi per prima cosa, in quanto a noi  allevatori ci
pagano il latte a  0,31 euro (ai consumatori viene fatto pagare dai
supermercati  a  un euro e 30)  quasi la meta di quanto ci veniva pagato 5
anni fa.
- Perché la magistratura continua giustamente a darci ragione,
riconoscendoci le sospensive di queste pazzesche multe, perché sono
espressione di pasticci,  di imbrogli, di truffe come è in realtà la
fotografia reale della  gestione delle quote latte  nel nostro Paese.
- Perché è sempre utile ricordare che su questa vergognosa questione già due
Commissioni Parlamentari hanno indagato dimostrando l’ovvio, ovvero che gli
allevatori italiani sono stati vittime di una follia gestionale dell’intera
questione da Prima Repubblica.
E anche perché neanche vendendo le nostre stalle e le nostre vacche possiamo
uscire da questo imbroglio;
- le vacche e le stalle sono tutta la nostra vita e la vita non si vende,
siamo da generazioni allevatori e vogliamo difendere la dignità del nostro
lavoro;

Noi continuiamo e continueremo a mungere le nostre vacche a difesa delle
nostre aziende e ancora di più  perché produciamo un bene primario (il
latte), necessario per il nostro Paese.
La sovranità  alimentare, la difesa della nostra agricoltura, della sua
zootecnia e delle sue DOP (grana Padano, Asiago, Montasio, Caciocavallo, e
molti altri), il concetto di quì produco e quì consumo (ciclo corto)  sono
concetti che non possono essere ignorati in un paese civile e ciò non deve
accadere neanche nel nostro paese .
 Chiediamo il ritiro/abrogazione del decreto Alemanno, chiediamo ai
cittadini  di firmare  l’appello al presidente  della  Repubblica  Carlo
Azeglio Ciampi,   ai presidenti delle regioni, a tutte le  forze politiche e
sindacali perché facciano  qualcosa di buono e impongano al governo il
rispetto, la tutela  della nostra agricoltura e della salute dei
consumatori.

COSPA  NAZIONALE
Il Presidente
Vilmare Giacomazzi

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N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a
altragricoltura@italytrading.com