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Informazioni Parlamentari...:gli allevatori protestano contro laBlue Tongue davanti il Ministero
- Subject: Informazioni Parlamentari...:gli allevatori protestano contro laBlue Tongue davanti il Ministero
- From: "Altragricoltura" <altragrico@italytrading.com>
- Date: Fri, 5 Dec 2003 20:08:41 +0100
Oggi a Roma, davanti al Ministero della Salute, giornata di iniziativa e
protesta degli allevatori aderenti al Cospa Nazionale contro la Blue Tongue
e la politica delle vaccinazioni obbligatorie.
a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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COMUNICATO STAMPA
LINGUA BLU: De Petris (Verdi) "Da sette Regioni a Roma per sospendere la
vaccinazione"
3/12/03 - "Delegazioni e comitati spontanei di allevatori provenienti
dalle Regioni Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Sardegna, Puglia e Veneto
saranno venerdì a Roma per chiedere, con un presidio sotto il Ministero
della Salute, la sospensione della nuova campagna di vaccinazione contro la
lingua blu, il cambiamento dei criteri per la movimentazione degli animali
e l'avvio immediato di un approfondito monitoraggio negli allevamenti che
consenta di mettere a punto una diversa strategia per la lotta alla
malattia".
Ne da notizia Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in
Commissione Agricoltura. La manifestazione di protesta degli allevatori è
convocata alle ore 10 di venerdì 5 dicembre a Roma in Piazza Castellani,
nei pressi della sede del Ministero della Salute di Lungotevere Ripa. Nel
corso del presidio una delegazione consegnerà al Ministero una documento
articolato con le proposte messe a punto in collaborazione con esperti del
settore e rappresentanti delle organizzazioni professionali dei veterinari.
"Il Ministro Sirchia - dichiara la senatrice dei Verdi - continua a
sostenere che l'utilizzo di quel vaccino attenuato sia la migliore
soluzione possibile e che non esistono danni agli allevamenti. Ma la verità
sta venendo alla luce: hanno utilizzato senza una sperimentazione adeguata
un prodotto ad alto rischio, gli animali di migliaia di aziende zootecniche
del Paese sono stati utilizzati come cavie con danni diretti ed indiretti
incalcolabili".
"Se il Ministro dovesse insistere - conclude De Petris - nell'adottare
una strategia sbagliata e mai approvata neanche dalla Commissione europea
la questione si sposterà nelle aule dei tribunali con migliaia di richieste
di risarcimento in sede civile".
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