La Conferenza dei servizi ha dato parere favolrevole al progetto di riconversione della centrale di Torre Valdaliga Nord (Civitavecchia) da olio combustibile a carbone pulito.
Il progetto fa parte del piano di investimenti di Enel nel settore della produzione di energia che prevede, oltre alla trasformazione di Torre Valdaliga, la conversione di 4.400 MW a ciclo combinato (completata nel 2004) e la realizzazione di nuova capacità produttiva da fonti rinnovabili per 900 MW entro il 2006.
L’obiettivo è quello di riequilibrare il mix dei combustibili impiegato dal parco centrali di Enel. In tal modo la società ridurrà i costi di produzione del 30-40%.
A Torrevaldaliga Nord è prevista la conversione a carbone di 3 delle 4 sezioni da 660 MW oggi alimentate ad olio combustibile, per una capacità totale di poco meno di 2.000 MW. È inoltre prevista l’installazione di desolforatori, denitrificatori, filtri per la captazione delle polveri, nuove caldaie.
Al posto dei serbatoi di olio combustibile sorgerà un bosco di 40 ettari che sarà uno dei polmoni verdi più grandi di Civitavecchia.
Il progetto proposto rappresenta un’opportunità per lo sviluppo economico e sociale dell’area. Prevede un investimento nell’ordine di 1,2 miliardi di euro e avrà un significativo impatto sull'occupazione locale.
I 60 mesi di cantiere necessari alla realizzazione della centrale assorbiranno mediamente 1.600 persone. In prospettiva, inoltre, si prevede un aumento dell'attività portuale e dell'occupazione correlata.
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