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Comunicato stampa: LETTERA APERTA AL MINISTRO ALLEMANO DAGLIALLEVATORI ITALIANI E DEL COSPA NAZIONALE



VI GIRIAMO IL TESTO DI UN COMUNICATO EMESSO OGGI DALL'ASSEMBLEA DEGLI
ALLEVATORI DEL COSPA, RIUNITI NELLO STORICO PRATO DI VANCIMUGLIO, LUNGO
L'AUTOSTRADA PD/VI. 300 ALLEVATORI CON 150 TRATTORI SI SONO DATI
APPUNTAMENTO A VANCIMUGLIO PER DECIDERE LA RIPRESA DELLE LOTTE ED INIZIATIVE
DI INFORMAZIONE CONTRO IL DECRETO ALEMANNO SULLE QUOTE LATTE E PER UNA
AGRICOLTURA ATTENTA E CORRISPONDENTE AI BISOGNI DEI CITTADINI. INIZIA DA
OGGI UN NUOVO CICLO DI LOTTE CONTRO L'AGRICOLTURA FIGLIA DELLA CATTIVA
GLOBALIZZAZIONE CHE VORREBBE PRODURRE UN'AGRICOLTURA SENZA AGRICOLTORI ED UN
CIBO  SENZA STORIA, CULTURA, SICUREZZA.
LA LETTERA APERTA AL MINISTRO ALEMANNO RISPONDE ANCHE ALL'USCITA SULLA
STAMPA ITALIANA DI UN COMUNICATO, DEL MINISTERO DELL'AGRICOLTURA,
INTITOLATO; "QUOTE LATTE; USCIRE DAL TUNNEL".
UN COMUNICATO DAI TONI AMBIGUI, MINACCIOSI E PATERNALISTICI CHE NASCONDONO
IL FATTO CHE IL LATTE NON VIENE PIù PAGATO ALLA STALLA, CHE CHI RIESCE A
FARSI PAGARE DAI TRASFORMATORI INCASSA A 150 GIORNI!!! CHE LE VACCHE STANNO
FACENDO LA CODA DAVANTI AL MACELLO DI CREMONINI, UN'INTERO PATRIMONIO DI
BOVINI DA LATTE DESTINATO A DIVENTARE HAMBURGER!
ESPRIMIAMO TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA' A QUESTA ED ALLE PROSSIME INIZIATIVE
CHE VERRANNO MESSE IN CAMPO DAGLI ALLEVATORE DEL SETTORE LATTIERO CASEARIO.
AltrAgricoltura Nord Est
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LETTERA   APERTA AL MINISTRO ALLEMANO  DAGLI ALLEVATORI ITALIANI E DEL COSPA
NAZIONALE

Come  uscire dal tunnel delle quote latte

Per settimane, con straordinario impiego di mezzi di comunicazione e con
tono   terroristico Lei Signor  Ministro Alemanno, ci ha dato dei consigli
per uscire dal tunnel delle quote latte e dai relativi  vergognosi
superprelievi  di cui disgraziatamente siamo vittime ( circa   aziende 23000
nel passato e 11800 nel solo 2002), multati per la fantastica cifra di 243
milioni di euro.
Super multe che per coscienza e giustizia  noi allevatori  non pagheremo,
come Lei ben sa, e che è giusto lo sappiano anche gli italiani.

Perché  non paghiamo?
Perché non abbiamo i soldi per prima cosa.
Perché la magistratura continua giustamente a darci ragione, riconoscendoci
le sospensive di queste pazzesche multe.
Perché le supermulte sono il modo più facile,  seppur criminale, per
scaricare su di noi allevatori  i pasticci, gli imbrogli, le truffe della
gestione delle quote nel nostro Paese.
Perché è sempre utile ricordare che su questa vergognosa questione  già due
Commissioni Parlamentari hanno indagato dimostrando l'ovvio, ovvero che gli
allevatori italiani sono stati vittime di una follia gestionale dell'intera
questione da Prima Repubblica.

Chiediamo a tutti gli allevatori  di non pagare e di impegnare ogni euro e
tutta l'energia nel necessario lavoro di risanamento dell'agricoltura per
ridare fertilità e futuro alla nostra zooctenia, in profonda crisi  per la
cattiva politica agraria.

Ministro Alemanno, Presidente Berlusconi, noi allevatori e agricoltori dei
Comitati non paghiamo le supermulte  anche per ragioni etiche e questo
perché:

1.	neanche vendendo le nostre stalle e le nostre mucche possiamo uscire da
questo imbroglio;

2.	le mucche e le stalle sono tutta la nostra vita e la vita non si vende,
siamo da generazioni allevatori e vogliamo difendere la dignità del nostro
lavoro;

3.	non abbiamo mai venduto le poche quote miserabili  peraltro assegnate
sempre con effetto retroattivo e provvisorio ;

4.	abbiamo sempre fatturato il latte e sempre rispettato la legge
prova ne è
che  i tribunali ci ha sempre dato ragione;

5.	non vogliamo, pagando le multe,  essere giudicati  complici
dell'attuale
gestione delle quote latte, rendendo in qualche modo credibile il  più
grande  imbroglio  mai visto nella pur  lunga storia dell'agricoltura del
nostro Paese;

6.	noi continuiamo a mungere le nostre vacche a difesa delle nostre
aziende
e ancora di più  perché produciamo un bene primario (il latte), necessario
per il nostro Paese che, proprio grazie a queste politiche, risulta
deficitario per oltre la  metà del suo fabbisogno.


La sovranità  alimentare, la difesa della nostra agricoltura, della sua
zootecnia e delle sue DOP, il concetto di qui produco e qui consumo (ciclo
corto)  sono concetti che non possono essere ignorati né sottovalutati e ciò
non deve accadere neanche a livello di Commissione dell'UE.
Pur sapendo da buoni allevatori che i Ministri  passano e che noi comunque
rimarremo a fare quello che abbiamo sempre fatto, nei prossimi mesi  lo
spiegheremo  ai consumatori e a tutti i cittadini italiani.

Ci  permetta  comunque di costatare che nei sui messaggi  non riusciamo a
trovare nessuna parola e nessuna minaccia verso gli industriali lattiero
caseari  che impongono agli allevatori,  vessati dal folle sistema delle
quote, l'acquisto del latte in nero così vantaggioso economicamente per loro
e cosi  pericoloso per i consumatori.
Latte  in nero pagato pochissimo dagli industriali agli allevatori,  che
come Lei ha detto è così tanto nel nostro Paese per cui ha dovuto fare
pressioni alla Commissione di inchiesta  di non approfondire oltre.

Un fatto sconcertante non indagare e punire chi continua a violare non solo
la legge ma anche la sicurezza alimentare; allegramente e con molte
complicità queste cose accadono  in particolare nel Lazio e in Lombardia,
dove, guarda caso, troviamo nei posti chiave di comando politico i Suoi
colleghi di partito e di corrente.
A noi  allevatori le multe ci sono state inflitte perché fatturiamo tutto il
latte prodotto dalle nostre aziende, anzi ci permetta di ricordarLe che
molti di noi lo fanno certificare e controllare non solo dalle ASL ma anche
da enti certificazione terzi; inoltre, e non da oggi, gruppi sempre più
organizzati alimentano le vacche con mangimi free ogm e senza sottoprodotti
industriali.
Tutto questo perché siamo ben consapevoli della funzione del latte  e non ci
sottraiamo  certo per paura delle sue multe alla primaria responsabilità
etica legata alla coscienza agricola e produttiva; il latte  infatti  serve
a rigenerare la vita delle fasce  più deboli della nostra popolazione.

Nessuna parola viene da Lei mai spesa per quei Consorzi di tutela delle DOP
che trasformano il 25% della produzione italiana come il Grana Padano che
continua ad essere diretto da quel gruppo di industriali del latte i cui
soci, oltre il 30%, è sotto inchiesta per avere acquistato il latte in nero
e che continua a importare e grattugiare i formaggi duri provenienti dai
paesi dell'Est per poi spacciarli in tutta Europa con il marchio della
nostra DOP.

Nessuna parola viene spesa per quanto di orribile sta accadendo nella
zootecnia del  Centro Sud, con il folle piano vaccinale obbligatorio contro
la blu Tongue  che sta distruggendo i nostri allevamenti, predisposto dal
Prof. Marabelli, del ministero della sanità,  in accoppiata felice con
Vincenzo Caporale, direttore del vergognoso baraccone dell' anagrafe bovina
nazionale di Teramo, mai funzionante e sempre commissariato.

Nessuna parola ovviamente sul fatto che la  splendida  multinazionale
Parmalat, dopo che Lei  ha concesso la possibilità di declamare "Fresco" il
latte microfiltrato,  ha allungato i pagamenti del latte agli allevatori
oltre ogni limite sopportabile  .

Lei dice ossessivamente  pagate, pagate, pagate  rendete credibile questa
folle  gestione delle quote latte in Italia; addirittura  ci viene chiesto
di rinunciare ai diritti che abbiamo  conquistato sul piano legale per le
annate pregresse.

Non ci fermerete, per legittima difesa  lotteremo fino all'ultimo, con le
nostre ragioni, con la nostra unità ( che Lei e le forze di governo avete
fatto di tutto per spezzare).

Non pagheremo le multe ingiuste, ci impegniamo invece con  i consumatori
per spiegare ai cittadini quale futuro agricolo e quale cibo Lei, il
Governo e gli industriali del latte assieme alle multinazionali come la
Parmalat,  state preparando.

Noi siamo convinti che i cittadini Italiani . a differenza di lei , che
parla bene ma razzola male , non vogliono un'agricoltura senza agricoltori,
un cibo senza storia e cultura, un futuro di piatti in tavola senza
sicurezza.
Con noi i cittadini   difenderanno le Dop del nostro Paese,le produzioni di
vera qualità free ogm , per  costruire insieme una nuova agricoltura e con
il nostro lavoro antico continuare a difendere la terra , produrre il vero
latte italiano per la sicurezza alimentare e per contribuire  allo sviluppo
agricolo del nostro paese.

CO.SP.A. NAZIONALE
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