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OGM: iniziative e presidio al comune di Albettone (VI)



Da Cancun ad Albettone per un'altragricoltura

Il vertice del W.T.O. di Cancun, temiamo, segnerà una svolta negativa per l'
economia ed i diritti degli agricoltori a partire dalla  fine della
moratoria  delle semine OGM. Esse infatti sono state autorizzate, di fatto,
dal commissario dell'UE in campo aperto, in aree determinate, in
applicazione del distruttivo principio della coesistenza delle colture.
Dobbiamo trovare forza sociale ed alleanze per impedirlo. E' evidente come
gli O.G.M. non servano alla nostra agricoltura e non rispondano in alcun
modo al crescente bisogno di sicurezza alimentare rivendicata dai cittadini.
Il governo sta varando il piano per la mappatura delle aree destinate alla
convivenza dei diversi metodi di produzione: FREE OGM, biologico ed OGM, pur
sapendo che le impollinazioni incrociate (che possono arrivare a 40 Km. di
distanza dal campo originario) impediranno le coltivazioni FREE OGM ed il
Biologico.
AltrAgricoltura Nord Est invita alla mobilitazione per ottenere che neanche
un centimetro della nostra terra sia dato in uso alle multinazionali
sementiere,  per difendere il territorio, la biodiversità, l'agricoltura
biologica, l'agricoltura etica e di qualità, le produzioni tipiche e la
sicurezza alimentare dei cittadini.
Su questi principi sosteniamo i movimenti che, come Via Campesina, si sono
autorganizzati nel controvertice di Cancun, avverso ai potenti della terra
che non rispettano il diritto alla sovranità alimentare di ogni popolo.
I governi degli stati aderenti al W.T.O. (Organizzazione Mondiale del
Commercio) vogliono tutelare gli interessi delle multinazionali ponendosi
come garanti delle pericolose coltivazioni O.G.M. a livello globale,
grimaldello usato per annullare ovunque le esperienze contadine e
trasformare le produzioni di cibo in ulteriori strumenti di profitto e
dominio sociale.
Sosteniamo quindi, anche con la nostra semplice presenza nell'iniziativa di
Albettone, il controvertice, organizzato e gestito da tutte le componenti
sociali mondiali che hanno scelto di schierarsi contro l'avvento di
politiche agricole scellerate ed interessate, partecipando tutti ad
iniziative locali che si ripercuotano a livello globale.
In provincia  di Vicenza e precisamente ad Albettone, in via Moceniga,
presso l'azienda Castagnaro, sono ancora in piedi circa 5 ettari di mais
contaminati da O.G.M., sequestrati dalla Guardia Forestale, che vanno ad
aggiungersi ad un'altra grande estensione nel confinante comune di Vo
Euganeo, località Valsagrede in provincia di Padova, in via Canaletto,
azienda agricola Barbiero.
E' questa, probabilmente, solo la punta dell'iceberg che, da tempo, con
tenacia e faccia tosta, la Pioneer ed il gruppo Monsanto stanno usando
scientemente come cavallo di Troia. L'inquinamento accidentale, così viene
definito, è la creazione dello stato di fatto sulla presenza di colture
transgeniche in una zona, forse non a caso, dove insistono produzioni di
mais da seme di una cooperativa italiana che è in grado di garantire,
attraverso la tracciabilità e la trasparenza dei processi, sementi FREE OGM.
Le casualità e le accidentalità troppo spesso servono a coprire chiari
propositi !
La presenza di colture contaminate pone a rischio l'intera produzione di
mais da seme della zona (il 30% della produzione nazionale!!) ed è stato
affrontato dalla Giunta della Regione Veneta in modo a dir poco
irresponsabile. Il fatto che il Mais non sia ancora stato distrutto e che
abbia già concluso il ciclo e quindi la fase impollinatoria, la dice lunga
sulla volontà della Giunta Galan. Veneto Agricoltura, emanazione diretta
della Regione Veneto si preoccupa, inatanto, di promuovere convegni
scandalosamente a favore degli OGM.
La Regione Piemonte aveva dato l'esempio distruggendo i campi inquinati
prima della fioritura mentre, in Veneto, possiamo ancora vedere i campi
inquinati continuare a far danni (recenti ricerche hanno dimostarto come si
verifichi il rilascio di DNA da parte delle radici nel terreno che verrebbe
probabilmente riassorbito dalle colture l'anno successivo).
Quale sviluppo pensano, il presidente Giancarlo Galan e l'Assessore Conta,
possa avere la nostra maiscoltura una volta inquinata dagli OGM ?
Cosa sta pensando l'esimio Dr. Carollo di Veneto Agricoltura, di questo
dramma per l'agricoltura veneta ?
Noi pensiamo che sia ora di finirla con le evidenti complicità con le
multinazionali sementiere ed  invitiamo il sindaco del paese di Albettone,
il signor Dall'Armellina, massima autorità sanitaria, ad emettere un'
ordinanza urgentissima di distruzione dei campi contaminati e di garanzia
alle aziende agricole, vittime della Pioneer, di essere rifuse dei mancati
redditi.
A tale scopo indiremo un pacifico presidio permanente di fronte al Municipio
di Albettone in attesa della soluzione del problema. Va da sé che se né il
Sindaco, né la Regione prenderanno provvedimenti in merito, i cittadini
stessi, per legittima difesa ed in applicazione del principio di
sussidiarietà, attueranno le pratiche necessarie.

Per questo motivo invitiamo agricoltori, cittadini e tutti quelli che hanno
a cuore il futuro della nostra agricoltura e che chiedono cibo sano, etico e
di qualità a partecipare alla iniziativa contro l'inquinamento da OGM della
zona agricola della riviera berica dalle ore 9 di mattina, venerdì 12
settembre, ad Albettone, in piazza Umberto I.
AltrAgricoltura sarà presente con un tendone dove, insieme a tutti voi,
resteremo finché i  campi di mais inquinati non saranno distrutti.  Saranno
a disposizione per tutti quelli che ci verranno a trovare, oltre al
materiale informativo, le spiegazioni per aderire al Comitato per Le Semine
Sicure 2004 promosso a partire dal Controvertice di Riva del Garda.

AltrAgricoltura Nord Est
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