L'ALTO TIRRENO CALABRESE ABBANDONATO A SE
STESSO
Guardia Piemontese (Cs) - Mentre le bandiere blu vengono
assegnate
a poche località della Calabria, le altre località si
distinguono per
lo stato di abbandono dei loro mari. Sono ormai più di 5
anni che il Mar
Tirreno è 'malato'. La sua malattia ovviamente è dovuta ad
uno degli agenti
patogeni più virulenti della natura: l'uomo. La gente del
luogo, insieme ai più
infelici turisti, sono ormai abituati a veder galleggiare
una strana schiumetta,
mischiata a volte con rifiuti solidi o erbetta (non
alghe!!). A volte addirittura si
possono trovare escrementi umani...
Davanti a questo scialbo spettacolo la gente prova a
reagire, con petizioni,
raccolta firme, periodicamente depositate sotto forma di
denuncie pubbliche
verso ignoti e periodicamente ignorate dagli addetti ai
lavori. Il nostro mare è
dominato dagli interessi di pochi e lo trasformano in una
discarica.
Una volta c'era il mito della mancanza di impianti di
smaltimento delle acque
di fogna, oggi la verità cerca di
venire a galla. Infatti molti paesi della costa si
sono muniti di impianti del
genere, ma il mare non accenna per niente a migliorare.
La verità, che tutti fanno finta di non vedere, è che c'è
un pò di gente cui tutto ciò fa
comodo, pechè i loro interessi sono compromessi. La
svolgiatezza degli inquirenti
a procedere individuando le ragioni di tale inquinamento,
tende solo a dare spazio
a chi gestisce i suoi affari distruggendo il mare e i suoi
ecosistemi.
Nel Tirreno vige la pratica della cosidetta "pesca a
strascico", la Capitaneria di Porto
è praticamente assente, così come le altre forze
dell'ordine, nonstante siano attrezzate
ai controlli marini e costieri.
L' Alto Tirreno calabrese è abbandonato al suo sporco
destino deciso dall'uomo, e nessuno
si muove, anch'io ora mi limito a scrivere,
purtroppo.
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