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I: [ml_ForumAmbientalista] BLAK-OUT:il Grande Inganno
- Subject: I: [ml_ForumAmbientalista] BLAK-OUT:il Grande Inganno
- From: "Cinzia" <cinziapasi@inwind.it>
- Date: Fri, 27 Jun 2003 23:30:22 +0200
- Importance: Normal
........PECCATO CHE NON DICONO CHE LA MANCANZA DI ENRGIA E' DOVUTA ALLA
SICCITA'!!!
INFATTI LE GRANDI CENTRALI CHE PRODUCONO ENERGIA ELETTRICHA NECESSITANO DI
MILIONI E MILIONI DI METRICUBI DI ACQUA X IL RAFFREDAMENTO DELLE TURBINE.
MANCANDO ACQUA, SONO COSTRETTI A MANDARE LE CENTRALI A REGIMI RIDOTTI.
UN INGEGNERE ELETTRICO HA DETTO CHE IN QUESTE CONDIZIONI DI SICCITA', QUESTE
CENTRALI VANNO AL 30% DELLA LORO EFFETTIVA CAPACITA' PRODUTTIVA.
DETTO QUESTO, COSTRUIRE NUOVE CENTRALI NON SERVE A NULLA !!!!
SALUTI
-----Messaggio originale-----
Da: <-- davide ferrari --> [mailto:archide@libero.it]
Inviato: giovedì 26 giugno 2003 19.03
A: forumambientalista@yahoogroups.com
Oggetto: [ml_ForumAmbientalista] BLAK-OUT:il Grande Inganno
BLAK-OUT:il Grande Inganno
Con il presente appello mi rivolgo all’ intelletto insito nel genere umano;
a tutte quelle persone quindi che nonostante l’asfissia da informazione
manovrata, tra quiz idioti e dibattiti “prioritari” pieni di vuoto, riescono
ancora a mantenere un barlume del Loro libero pensiero.
Oggi, addì 26 giugno 2003 – ore 13:30, nella Bassa Bresciana, come
argutamente preannunciato dai mezzi di comunicazione di massa, oltre che
dall’ENEL S.p.A. stessa, è scattato con la puntualità di un orologio
svizzero, il tanto famigerato, sbandierato e “temuto” (?) blak-out, o per
dirla come si mangia da noi, è mancata la corrente elettrica.
Mentre riscrivo a computer queste righe, abbozzate precedentemente a mano,
mi accorgo dell’arrivo di messaggi elettronici provenienti da più parti
della penisola, che mi confermano il fenomeno.
Guarda il caso; arrivano proprio dalle zone dov’è più forte sia l’insistenza
a voler imporre la costruzione di nuove mega-centrali elettriche, sia la
resistenza a tale decisionismo dall’alto da parte di comitati politicamente
trasversali, i quali si battono da anni per riaffermare il sacrosanto
diritto alla salute, alla salvaguardia dell’ambiente oltre che al processo
di partecipazione democratica.
Attenzione. Blak-out?
E’ tutto un inganno. E’ tutto un tranello. Peggio è tutto un ricatto!
...
Chiaro.
Si vuol indurre il cittadino medio borghese, che costituisce l’ossatura
sociale italiana, a credere che si sia sull’orlo di un collasso energetico
nazionale, nemmeno tenendo conto che siamo da anni parte di una vasta
comunità, chiamata Unione Europea, e che conseguentemente a questa realtà
bisognerebbe far riscontro.
Ma tant’è, oramai ci siamo abituati a sentirci ora cittadini del mondo (la
parte “civilizzata” si intende), ora italiani patrioti e brava gente.
Vista la portata della protesta, non definibile come “comunista”, quindi di
difficile manovrabilità da parte del governo, ecco subdolamente spostare l’
accento dalla crescente necessità energivora industriale, alla emergenza da
abnormi consumi di condizionatori!
Oltre ad essere una falsità, è pure una presa per i fondelli della
popolazione. Dati inconfutabili alla mano. Nero su bianco. Perché di questi
tempi le querele e denunce fioccano, e mica facciamo tutti parte di quei
cinque intoccabili.
Estrapolando dai vari grafici, bilanci e proiezioni che costituiscono il
corposo Rapporto Energia e Ambiente 2001 (il più recente disponibile),
stilato dall’ENEA (Ente per le Nuove tecnologie,L'Energia e l'Ambiente -
http://www.enea.it/ ), Direzione Studi, i dati riassuntivi del fabbisogno
energetico italiano, si evince infatti che a fronte di una domanda alla
punta di circa 55-60.000 Mw, l'Italia dispone di una capacità di generazione
di oltre 70000 MW installati, quindi, largamente in eccesso rispetto alla
domanda di picco, circa il 20-25% di energia residua di riserva, quantità al
di sopra della media standard europea.
Fino a dove si può arrivare per giustificare un tale businnes per pochi
eletti?
Fino a minacciare un ambiente già malato grave, non solo a livello locale,
ma addirittura globale, non rispettando nemmeno i miseri trattati di Kioto
relativi all’effetto serra?
Fino a minacciare la salute degli stessi cittadini, firmatari di una fiducia
in bianco nei confronti di una classe dirigente politica succube degli
interessi economici stratosferici delle varie multinazionali?
Dopo il Decreto Marzano (dall’illustre nome dell’estensore), meglio noto con
l’appropriato nome di “sblocca centrali”;
dopo le mille e mille proteste di piazza sparse lungo tutta la penisola
(seminascosti fra i trafiletti di cronaca minore dalle testate
giornalistiche);
dopo la censura informativa e l’astensionismo gridato, riguardo il
referendum sull’elettrodotto coattivo;
ecco l’ultima carta da giocare.
Appunto il blak-out, quasi fosse un re di denari a briscola.
Ma non può bastare Signori del profitto.
La gente comune ha capito il gioco, così come la posta, troppo alta per
distrarsi anche in tempo di ferie.
Allora la parola d’ordine che risuona oramai a ritmo serrato contro ogni
vostra malefatta è semplicemente:
RESISTERE! RESISTERE! RESISTERE!
Perché siamo fra gli unici paesi industrializzati al mondo, in “buona”
compagnia s’intende degli Stati Uniti, a non rispettare i trattati di Kioto
sulla riduzione dei gas serra, responsabili del buco nell’ozono, anzi
aumentandoli.
Perché è stata varata una a dir poco vergognosa legge delega, che affida a
una Commissione esterna al Parlamento la riscrittura di tutto il diritto
ambientale: tutela dell’acqua, dell’aria, difesa suolo, gestione dei
rifiuti, parchi, danno ambientale e valutazione di impatto ambientale.
Perché sono stati spesi miliardi,versati dai contribuenti, al solo scopo di
legiferare ad hoc per salvaguardare il portafogli, oltre che l’impunità di
Berlusconi & Company, invece di utilizzare maggiori fondi per la ricerca e
la promozione di fonti energetiche alternative, pulite.
Perché nonostante il Nostro paese sia ricco di Sole, Acqua, Venti…non si
lancia una seria programmazione volta all’uso razionale dell’energia,
preferendo a questa una deregulation subalterna alle logiche della
privatizzazione selvaggia, delle guerre improntate al controllo geo-politico
delle aree ricche di gas e degli ultimi giacimenti di petrolio.
Questo baillame accade quotidianamente, davanti agli occhi di tutti, signori
del profitto. Dov’è Bin Laden, Saddam Hussein, i vari destabilizzatori dell’
Ordine Mondiale? Non sapete (o volete) rispondere, mentre sapete benissimo
dove si trovano i pozzi energetici funzionali ed indispensabili per reggere
l’attuale sistema economico prima che politico.
Sono morte, e continueranno a morire, migliaia di persone innocenti per
reggere questo sporco e perverso “gioco”.
Effetti Collaterali alla guerra preventiva! (sic)
Finisco questo turbolento e disordinato torrente in piena fatto di parole;
nella speranza che possa divenire un grande fiume purificatore, grazie al
dissenso e l’impegno di tutti coloro che si ribellano al ruolo di semplici
utenti di servizi, ma si battono per riprendere fra le mani il filo della
partecipazione democratica alle decisioni strategiche politiche, economiche,
programmatiche. Solo in tal modo si può sperare in un mondo “altro”,
migliore, contro una democrazia che da imperfetta si va trasformando in
Impero. L’impero del dio denaro.
Oggi, addì 26 giugno 2003 – ore 15:00, la corrente torna a fluire. Un’ora e
mezza senza elettricità, stando ben attenti a non intaccare troppo gli
interessi produttivi. Beninteso.
Finito di scrivere questo rabbioso e raffazzonato appello, lo invio a chi ha
orecchi per sentire e capire.
Non è finita. Sicuro.
Né per voi, né tantomeno per Noi.
Borgo San Giacomo - davide ferrari
Nota:
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Per approfondimenti e riflessioni sui temi trattati si rimanda alla lettura
dei seguenti articoli dello stesso autore sul sito
er.x -http://www.dennyportal.info :
# DOCUMENTO COMUNALE CONTRO LE MEGACENTRALI – postato lì 01 aprile 2003
# ENERGIA E DINTORNI – postato lì 07 aprile 2003
# AMBIENTE E GLOBALIZZAZIONE – postato lì 07 aprile 2003
# REFERENDUM POPOLARI 15.06.2003 - a parer mio – postato lì 16 giugno 2003
# NUOVE CENTRALI TERMOELETTRICHE - Elenco Aggiornato – postato lì 20 giugno
2003
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[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]
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[ForumAmbientalista]
http://web.tiscalinet.it/forumambientalista
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