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REFERENDUM.....: isola d'Ischia elettrodotto e centrale enel



Amici, di seguito un resoconto di quel che accade nella bellissima Ischia.
Purtroppo tali situazioni avvengono piu' sovente di quel che crediamo !!! E' dunque importante divulgare OVUMQUE l'informazione 
l'importanza di votare SI il 15 giugno al refendum
contro la servitu' coattiva !!!!
buon lavoro e.......avanti tutta !!
ps:
divulgate gente......divulgate  a tutti !!!!!
-----Messaggio originale-----
Da: mimmo [mailto:mimmosfe@libero.it]
Inviato: mercoledì 28 maggio 2003 23.00
A: Cinzia
Oggetto: isola d'Ischia elettrodotto e centrale enel

sulla nostra isola abbiamo un caso estremo di arroganza enel sulla pelle della gente, infatti è da poco stata realizzata e ben completata una mega centrale di trasformazione a lacco Ameno 150.000/30000/20000/100000Volt . I 2 trasformatori della portata di cui sopra,sono stati inseriti in un fabbricato di 11.000metri cubi sulla costa realizzato a seguito di illegittima concessione edilizia rilasciata (in fin dei conti siamo in provincia di Napoli). Oggi si sta procedendo dopo 3 anni di estenuanti battaglie ( 772 cittadini adiuvandum ricorso tar Campania Napoli sentenza 5130/00, consiglio di stato NRG 1475/01 Corte Costituzionale ricin via principale N°5/2002denuncia penale di 200 cittadini per pluriilleggittimità con assoluto silenzio e supportati solo dal codacons) all'acquisizione della struttura a patrimonio comunale, mentre l'enel le sta tentando tutte (compreso black out voluti di nove ore)rendendosi  disponibile a schermare tutta la stazione o passare nuovi cavi in un percorso alternativo. Ma sapete cosa hanno fatto i signori enel compartimento di Napoli sull'isola e per l'isola d'Ischia?Tutto inizia con la commessa N° 407/87: 60 miliardi di cavi ad olio fluido con pbc alla Pirelli cavi. Subito dopo il D.P.R n° 216/88 ( divieto di immissione sul mercato e di utilizzo dei PCB e PCT) . Tale commessa di cavi con olio fluido contenente pbc, aveva bisogno di un degno e "legale" iter autorizzativi per l'azienda privata a partecipazione statale: infatti dal  15/10/92 al 31/12/192 vengono posati 4 cavi sottomarini dal litorale di Cuma in terraferma fino sotto la spiaggia dell'eliporto a Lacco Ameno per un totale di circa 100KM di cavi con canale olio fluido con pbc per una sezione pari a 18mm. A posa avvenuta il 14/6/94 l'ammiraglio Gallerano autorizza la posa e il mantenimento su di uno spazio demaniale marittimo pari a 69.000metri quadri circa, la scadenza dell'autorizzazione è il 31/12/93. Non ci sono errori di date e il paradosso continua poichè con i cavi gia belli e posati sull'isola d'Ischia, sempre la stessa enel chiede per presunti motivi di urgenza da black out, nell'ottobre 1993 ai sensi del T.U. del 1933,  l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di una nuova linea regionale a 150.000 Volt da Cuma a Lacco Ameno sull'isola d'ischia autorizzazione che arriva con una particolare conferenza dei servizi in cui  il comune di lacco ameno (titolare del potere sub delegato al rilascio dell'autorizzazione paesistica e ente che doveva rilasciare la concessione edilizia per un fabbricato del volume di 11.0000 metri cubi), fu invitato 2 giorni dopo la medesima seduta; ancora più allucinante fu la manomissione del parere negativo all’opera rilasciato dal delegato della soprintendenza ai beni ambientali ed architettonici della provincia di napoli. tale parere, in sede di relazione, venne sdoppiato con un fantomatico parere positivo di una altettanta fantomatica singola soprintendenza ai beni architettonici. Il proseguo degli iter autorizzativi sono ancor più allucinanti ma non mi dilungo, fatto sta che l'Enel, ha fatto questo bel regalo all'isola d'ischia frequentata, solo saltuariamente da vip di tutto il mondo. Ma mica finisce qui, sapete come sono collocati sia la suddetta centrale che  i 4 cavi ad olio fluido con pbc da 150.000 volt? Bene tali 4 cavi liberi e senza protezione sono a circa un metro di profondità in una splendida baia frequentata da bambini facilmente "toccabili" . Vi è di piu, l'elettrodotto sottomarino e quello terrestre ad olio fluido con pbc, sono congiunti per un'area di 12 metri quadrati sotto la medesima spiaggia frequentatissima da bambini ad di sopra ombrelloni e bagnanti stazionano al sole... Tali cavi per fortuna non sono stati ancora attivati e la stessa fortuna ci ha permesso ad oggi di non avvistare squali al largo dell'isola d'ischia. Per chi non lo sa gli squali soni dotati di percettori elettrici ampolle di lorenzini che certo non disdegnano l'induzione magnetica di cavi a 150.000 volt. E non finisce qui: l'elettrodotto terrestre (sempre ad olio fluido risale una stradina di mt 3 letteralmente al di sotto della caserma dei carabinieri, per poi attraversare sia il confine dell'unico ospedale dell'isola "il Rizzoli" che il perimetro della locale scuola media comunale per poi entrare in questo mastodontico fabbricato (sulla costa) retrostante e di fianco sia all'ospedale che alla scuola media.Come opzionali un centinaio di insediamenmtio civili e popolari che fanno da contorno a meno di 20 metri al Gioiello enel di lacco ameno sull'isola d'Ischia. Avranno pensato: chi vuoi che si accorga di niente, è tutto sotto terra come sottoterrra ad ischia hanno il radon, chi potrà con certezza un domani attribuire la colpa di probabili  malati di leucemia al "gioiello" enel nel cuore di un centro abitato, dietro l'unico ospedale e di fianco ad una scuola media?
Da noi è molto sentito il referendum e avremo bisogno di informazioni su come poterlo ulteriormente promuovere con l'aiuto del comitato promotore si ringrazia l'avvocato Tabano per l'intervento in tribuna dei referendum del  28/05/03 Vivere per Lacco ameno tel/fax 081/995398