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comunicato stampa su sciopero contro alta velocità



CUB Scuola
Corso Regio Parco 31 bis, 10152 Torino
Telefax 011282929 email cubscuola.torino@tin.it
http://www.cubscuolatorino.netfirms.com/







progetto dell'Alta Velocità: l'ombra della distruzione

La CUB scuola indice uno sciopero nelle scuole delle zone coinvolte

per sabato 31 maggio



Giovedì 29 maggio alle 21

presso la sede CUB di Corso Marconi 34

discussione sull'Alta Velocità

Interverrà Luca Ferrero Coordinamento dei Comitati No TAV



Dal progetto di tracciato dell'Alta Capacità e delle infrastrutture
necessarie per la sua realizzazione presentato da Italferr al committente
RFI (rete ferroviaria italiana), si vede senza dubbi come il la Val di Susa
e la zona ovest di Torino subiranno una devastazione senza precedenti e,
per di più, irreversibile.

Molte abitazioni si trovano a ridosso dell'ipotetico tracciato e ne
subiranno  l'impatto sia nella fase di costruzione che dopo, in fase di
esercizio della linea. Inoltre i cantieri, le strade limitrofe, le cave per
lo smaltimento dello smarino comprometterebbero per anni la viabilità e
vivibilità di tutta l'area.

Tutto questo per un'opera che non ha nessuna utilità, viste le stime di
traffico merci transalpino nei prossimi decenni ed il possibile
potenziamento delle attuali linee; costosissima, si parla di 20 miliardi di
Euro a nostro carico per un esercizio annunciato in perdita; estremamente
violenta per la devastazione ambientale irreversibile (risorse agricole,
falde acquifere, amianto, uranio, rumore, vibrazioni, smaltimento degli
scavi, smog dei camion).

Questo mentre si tagliano risorse per i servizi pubblici e, in particolare,
per la scuola.

Sono anni che se ne parla e che il movimento popolare di opposizione a
questo mostro che vorrebbero calarci sulle teste cresce continuamente.
Nonostante tutte le promesse, da parte di tante figure istituzionali, di
modifiche di tracciato, di spostamento, di interramento nel progetto sono
presentati gli stessi tracciati che abbiamo sempre conosciuto con
l'aggiunta dei cantieri, delle discariche e dei percorsi dei camion che per
anni renderebbero caotica se non impossibile la vivibilità nelle zone
interessate.





Il 31 maggio partecipiamo alla manifestazione

contro il TAV a Borgone di Susa