Newsletter Eco-Internazionalista www.ecquologia.it
-Diamanti/Global: ONG chiedono un sistema di monitoraggio efficace -UE: WWF: Le proposte della Commissione sulle sostanze chimiche sono un
passo avanti
-Elezioni: Ottimi risultati per i Verdi in Finlandia, Australia e
Scozia
-Ambiente: Le nazioni OSCE possono ridurre i consumi energetici del 30% entro il 2010 Petizione per l'amministrazione provvisoria ONU in Cecenia
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30 Aprile 2003 - Le ONG presenti al Primo Meeting Plenario
del Sistema di Certificazione Kimberley hanno accolto con favore l'impegno
internazionale di adottare misure efficaci per spezzare il legame tra diamanti,
violazioni di diritti umani e i conflitti in Africa. Tuttavia, i governi hanno
fallito nel garantire credibilita' al sistema di certificazione, specie in
alcune aree importanti come il monitoraggio regolare e indipendente di tutti i
partecipanti. Per troppo tempo i diamanti sono stati usati per alimentare i
conflitti, portando alla morte o alla mutilazione milioni di civili, hanno detto
le ONG presenti al meeting. Le ONG, tra cui Amnesty International, Global
Witness e Oxfam International, sono profondamente deluse per il fatto che non
sia stato istituito un meccanismo di monitoraggio regolare ed efficace per
valutare tutti i sistemi di controllo nazionali e soddisfare la soglia di
fiducia e credibilita' che i consumatori vogliono. Questa discussione e' stata
nuovamente rimandata alla prossima plenaria nell'Ottobre 2003. Il Processo di
Kimberley, lanciato nel Gennaio 2003, e' uno schema internazionale di
certificazione dei diamanti per impedire il commercio di diamanti che alimentano
conflitti. I gruppi di opposizione armata hanno usato i diamanti per acquistare
armi e perpetrare atti violenti contro i civili. Le ONG esprimono forte
preoccupazione anche per il fatto che una serie di paesi, che hanno partecipato
ai meeting del Processo di Kimbrley sin dal suo concepimento nel 2000, non
hanno messo in pratica leggi e regolamenti per implementare lo schema. Il costo
di ulteriori ritardi si tradurra' nella perdita di piu' vite in conflitti
alimentati dal commercio illegale di diamanti. Fonte: Amnesty International;
traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@ecquologia.it www.ecquologia.it
UE: WWF: Le proposte della Commissione sulle sostanze
chimiche sono un passo avanti
Maggio 2003 - Le attuali leggi sulle sostanze chimiche si
sono dimostrate inefficaci in Europa come gli USA. L'approccio dei governi al
problema delle sostanza chimiche e' stato finora reattivo, rispondendo alle
crisi come quelle del DDT, dei CFC, PCB e diossine anni dopo il verificarsi del
danno. Secondo gran parte delle leggi nazionali, le sostanze chimiche sono
sicure finche' non si provi il contrario, mettendo l'onere della prova sulle
spalle dei governi e della societa' civile invece che sulle compagnie che
creano, producono e vendono i prodotti con impatti sconosciuti. Le sostanze
chimiche industriali e agricole si trovano nei prodotti di tutti i giorni dai
detersivi e i prodotti per i capelli fino ai profumi e al cibo. Molti di essi si
stanno accumulando negli umani, negli animali e in remote ecoregioni del
pianeta. Allo stesso tempo, il numero delle sostanze chimiche associato ai
problemi riproduttivi e neurologici stanno aumentando. Per la maggior parte dei
prodotti chimici in commercio oggi, le informazioni fondamentali sui rischi
sanitari e ambientali semplicemente non sono disponibili. Le riforme proposte
dalla Commissione Europea rappresentano un grande passo avanti per una politica
migliore, ha detto il WWF. La proposta creerebbe un unico sistema Europeo per la
registrazione, e l'autorizzazione delle sostanze chimiche (REACH). Il sistema
REACH elimina la presunzione di innocenza richiedendo dati scientifici adeguati
come pre-condizione per la messa in vendita delle sostanze o dei prodotti che le
contengono. Viene introdotto anche un meccanismo per eliminare sistematicamente
le sostanze piu' pericolose in favore delle alternative piu' sicure. Per
Greenpeace e' essenziale che la nuova legislazione renda obbligatorio per le
compagnie la sostituzione delle sostanze pericolose con le alternative piu'
sicure e chiede a tutti di mandare un'email al Presidente della Commissione,
Romano Prodi, per spingerlo ad introdurre la sostituzione obbligatoria nella
nuova legislazione. E' possibile mandare l'email entro l'8 Maggio tramite questo
URL http://act.greenpeace.org/ams/e?a=754&s=blue2s Fonte:
WWF Int.; Greenpeace Int.; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@ecquologia.it www.ecquologia.it
Elezioni: Ottimi risultati per i Verdi in Finlandia,
Australia e Scozia
Marzo/Aprile/Maggio 2003 - Il 16 Marzo si sono tenute le
elezioni legislative in Finlandia. I Verdi hanno ottenuto l'8% vincendo 14
seggi. Nelle elezioni del 1999, il partito aveva ottenuto il 7.3% e 11 seggi
entrando nella coalizione di governo che abbandono' l'anno scorso in seguito
alla scelta dell'esecutivo di costruire una nuova centrale nucleare oltre a
quella gia' esistente, invece di puntare alle rinnovabili. Dei 14 parlamentari,
11 sono donne e 3 uomini. Nella nuova coalizione governativa ci sono il partito
centrista KESK, i social-democratici e i liberali che insieme detengono 116
seggi dei 200.
I Verdi del Nuovo Galles Del Sud (Australia) hanno
quasi triplicato il loro elettorato. Nelle elezioni del 1999, avevano ottenuto
il 2.9% per la camera alta, e il 3.88% per la camera bassa. nella tornata
elettorale del 22 Marzo 2003 invece hanno ottenuto l'8.15% nella camera
alta e l'8.3% in quella alta. Nella prima adesso hanno 3 seggi su 42, mentre
nella seconda non posseggono nessun seggio a causa del sistema maggioritario
usato per eleggere i suoi membri. In alcune regioni i Verdi hanno ottenuto il
29%. Uno dei fattori determinanti della loro vittoria e' stato sicuramente
l'opposizione alla partecipazione del governo Australiano alla guerra in Iraq.
Nel parlamento federale i Verdi hanno 2 parlamentari al Senato, e 2 alla Camera
dei rappresentanti (uno di questi era stato eletto tra i Laburisti che poi ha
abbandonato entrando nel gruppo dei Verdi): non avevano mai avuto tanti
parlamentari nel parlamento di Canberra. Dei parlamentari eletti nel Nuovo
Galles del Sud, 2 sono donne e 1 uomo. I laburisti hanno vinto le elezioni e il
premier Carr e' stato riconfermato. Carr potrebbe essere il candidato per le
prossime elezioni federali. Prima del voto, Carr aveva promesso di adottare
una moratoria sulla coltivazione degli OGM.
Infine in Scozia si sono tenute le elezioni per i 129
membri del parlamento Scozzese il Primo Maggio. I Verdi hanno avuto un
grande successo raddoppiando i voti nella parte proporzionale (73 seggi sono
eletti col maggioritario, 56 col proporzionale). Il partito ha vinto 7 seggi e
il 6.9% dei voti. Nelle precedenti elezioni aveva ottenuto solo un seggio con
poco piu' del 3%. A vincere la maggioranza dei seggi e' stata la coalizione
formata da Laburisti e Liberal-democratici. I Verdi si sono rifiutati di entrare
nel nuovo esecutivo, esprimendo pero' la disponibilita' al dialogo. Nello stesso
giorno si sono tenute le elezioni amministrative in Inghilterra e per il
parlamento Gallese. Nel primo caso i Verdi hanno vinto 12 consiglieri di
contea portando il totale a 53, nel secondo non sono riusciti a eleggere
nessuno, ma va notato che meta' (30 su 60) dei seggi del parlamento gallese sono
occupati da donne. Questo record supera quello della Svezia dove le donne sono
il 45%. Il 18 Maggio si terranno le legislative in Belgio. Fonte: FYEG;
Australian Greens; Scottish Greens; BBC UK; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@ecquologia.it www.ecquologia.it Ambiente: Le nazioni OSCE possono ridurre i consumi
energetici del 30% entro il 2010
22 Aprile 2003 - Secondo l'Agenzia Internazionale
dell'Energia (IEA) i paesi ricchi industrializzati potrebbero ridurre i consumi
energetici del 30% entro il 2010 usando elettrodomestidi efficienti. Nei paesi
OSCE (Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica) questa misura
taglierebbe le emissioni dei gas serra in quantita' pari a quella che si
risparmierebbe se si togliessero 100 milioni di auto dalle strade. Gli
elettrodomestici come i computer, i frigi, i frullatori, le televisioni e i
videoregistratori sono quelli che piu' velocemente stanno aumentando i consumi
dopo le automobili nei paesi OSCE, e molti di essi sprecano l'elettricita'
quando rimangono in stand-by. Questi sono responsabili del 30% dei consumi
energetici nell'OSCE e del 12% delle emissioni di gas serra. Secondo le stime
dell'IEA, la domanda di energia e' destinata a crescere del 13% entro il 2010 e
del 25% entro il 2025. Si potrebbero risparmiare 642 terawatt/ora di
elettricita' e 322 mln di tonnellate di CO2 entro il 2010 se i membri dell'OSCE
adottassero misure di risparmio e standard di efficienza piu'
severi per gli elettrodomestici. Questi risparmi, ha affermato l'IEA,
potrebbero essere raggiunti a un costo nullo per la societa', i costi extra
degli elettrodomestici efficienti infatti sono compensati dai risparmi ottenuti
dalle bollette della luce. Ogni tonnellata di CO2 risparmiata potrebbe far
risparmiare ai consumatori fino a 169 euro tra il 2005 e il 2020 e ridurre i
costi delle bollette. Fonte: REUTERS; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@ecquologia.it www.ecquologia.it |