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Fabiocchi NEWS 31 Mar 2003



Newsletter Eco-Internazionalista www.ecquologia.it
-Fiji: Il governo istituisce un santuario per le balene nella Z.E.E.
-Uganda: HRW: I rapimenti dei bambini da parte dei ribelli del nord aumentano
-Gran Bretagna: Chiude il reattore nucleare piu' vecchio del mondo
-Colombia: Il governo intende privatizzare acqua ed energia a Cali
-Argentina: Un progetto di estrazione aurifera bocciato da un referendum
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Fiji: Il governo istituisce un santuario per le balene nella Z.E.E
25 Marzo 2003 - Il governo delle isole Fiji ha istituito un santuario per la balene nelle acque marine sotto sua giurisdizione (la cosiddetta Zona Economica Esclusiva, ZEE, che comprende le acque entro le 200 miglia nautiche dalla terra ferma). Il santuario copre 1.26 milioni di km2 di mare che le megattere usano per l'accoppiamento e la riproduzione. La decisione e' stata plaudita dagli ambientalisti e da tutti i governi dell'Oceano Pacifico. Le Fiji si uniscono ai numerosi paesi del Pacifico che stanno proteggendo le balene nella regione. Australia, Isole Cook, Polinesia Francese, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Tonga, Vanuatu e Samoa hanno tutti riconosciuto la necessita' di proteggere queste specie minacciate e hanno istituito santuari nelle loro ZEE o adottato legislazioni nazionali per proteggere i mammiferi marini nelle loro acque. Il ministro dell'ambiente Australiano ha detto che il governo Fijiano ha mandato un forte massaggio alla Commissione Baleniera Internazionale, che non e' riuscita a istituire un santuario nel Pacifico Meridionale per l'opposizione del Giappone e della Norvegia. Il Ministro Fijiano per il commercio e lo sviluppo ha detto che il santuario permettera' di avere benefici economici, ambientali, ed istruttivi che vanno dalle operazioni di whale watching, all'educazione ambientale, alla ricerca e alla gestione sostenbile della biodiversita' marina delle Fiji. Il governo Fijiano e il WWF concordano sul fatto che il santuario aiutera' a sviluppare l'industria eco-turistica, come gia' dimostrato dall'esperienza delle Tonga, della Nuova Zelanda e dell'Australia. Secondo una ricerca scientifica, le megattere sono ancora presenti nelle acque Fijiane, ma il loro numero e' estremamente ridotto rispetto agli anni '50. In queste acque, i ricercatori hanno fatto la prima registrazione del canto delle megattere di sesso maschile. Fonte: WWF Int.; ENS; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@inwind.it www.ecquologia.it 
 
Uganda: HRW: I rapimenti dei bambini da parte dei ribelli del nord aumentano
28 Marzo 2003 - Negli ultimi 10 mesi i rapimenti di bambini da parte dell'Esercito di Resistenza del Signore (ERS) nell'Uganda settentrionale sono aumentati vertiginosamente, ha denunciato Human Rights Watch. I bambini sono usati come soldati, lavoratori e per il sesso. Dal Giugno 2002, circa cinquemila bambini sono stati rapiti - un aumento enorme rispetto al 2001 quando furono rapiti meno di 100 bambini. In 16 anni di guerra tra l'ERS e il governo dell'Uganda sono stati rapiti oltre 20,000 bambini. L'aumento dei rapimenti si e' verificato in seguito al ritorno dell'ERS in Uganda dopo un'offensiva militare del governo Ugandese contro le basi dell'ERS nel Sudan meridionale nel Marzo 2002. I bambini rapiti dall'ERS sono spesso picchiati, e costretti a combattere, bruciare case e uccidere civili, oltre che rapire altri bambini. Essi devono trasportare carichi pesanti in lunghe distanze, molti hanno armi e spesso sono usati per combattere contro l'esercito Ugandese (UPDF). Le bambine sono usate come "mogli" dai comandanti dell'ERS, subiscono stupri, hanno gravidanze indesiderate, e rischiano di prendere malattie trasmesse sessualmente, come l'HIV/AIDS. L'ERS usa tattiche brutali per costringerli all'obbedienza: ad esempio gli viene comandato di picchiare o calpestare a morte gli altri bambini che tentano di scappare, e gli viene continuamente ripetuto che saranno uccisi qualora tentino di scappare. HRW ha raccolto le testimonianze di bambini che sono stati rapiti dopo l'escalation del conflitto avvenuta lo scorso anno. Ogni notte migliaia di bambini si riversano a Gulu e in altre citta' dell'Uganda settentrionale dalle aree circostanti, sperando di evitare di essere rapiti. Essi dormono in verande, nei parcheggi degli autobus e vicino gli ospedali prima di tornare a casa la mattina seguente. Anche l'esercito governativo recluta bambini. Human Rights Watch ha documentato il reclutamento di bambini di 12 anni nelle Unita' Locali di Difesa (che e' parte dell'esercito ufficiale). Questi minori sono addestrati, e talvota combattono assieme all'esercito Ugandese. I ragazzi che riescono a scappare dall'ERS, soprattutto quelli che hanno combattuto, sono messi sotto pressione per convincerli ad entrare nell'UPDF. HRW ha chiesto sia all'ERS che al governo Ugandese di rispettare gli standard internazionali che proibiscono il reclutamento e l'uso di bambini soldato. Il 2 Marzo 2003, il leader dell'ERS ha annunciato un cessate il fuoco unilaterale. Il governo inizialmente ha respinto la dichiarazione, ma dopo ha annunciato un cessate il fuoco limitato per permettere di condurre le trattative con l'ERS. Tuttavia i rappresentanti dell'ERS non si sono presentati nelle sedi scelte dal governo per le trattattive, e i soldati dell'ERS hanno violato il cessate il fuoco del loro leader avendo attaccato e rapito civili. Fonte: Human Rights Watch; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@inwind.it www.ecquologia.it 
 
Gran Bretagna: Chiude il reattore nucleare piu' vecchio del mondo
30 Marzo 2003 - Il reattore nucleare Calder Hall, il primo al mondo a generare elettricita', chiude il 31 Marzo. I movimenti anti nuclearisti di tutto il paese saranno presenti a testimoniare l'evento. Nel Regno Unito sono in funzione 12 centrali nucleari con 33 reattori. In ogni sito ci sono campagne locali per impedire la costruzione di nuovi reattori. Calder Hall e' stato aperto nell'Ottobre 1956. La sua funzione principale era la produzione di armi nucleari, ma fu anche il primo reattore nucleare del mondo a generare elettricita'. Fin da allora l'energia nucleare ha avuto un percorso molto instabile in Gran Bretagna. Nel 1973, gli Amici della Terra erano la prima organizzazione nazionale che si opponeva alla costruzione di 10 nuovi reattori voluti dalla Thatcher a causa dei costi economici e ambientali dell'industria nucleare. La Thatcher poi non privatizzo' le centrali nucleari perche' l'elettricita' generata dai reattori era 3 volte piu' costosa delle altre fonti. Quest'anno, il White Paper sull'energia del governo ha effettivamente liquidato l'energia nucleare a favore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica (quest'ultima permettera' di ridurre le emissioni di CO2 del 10% entro il 2010, secondo i piani del governo che nell'insieme prevedono una riduzione complessiva del 20%). Attualmente le energie rinnovabili coprono il 3% della produzione (nel 2001 il 2.8%), il governo punta di portare tale percentuale al 10% entro il 2010 [inoltre, nel 2002, le emissioni di CO2 sono diminuite del 3.5% grazie alle misure di risparmio ed efficienza energetica]. L'energia nucleare copre il 18% della produzione, ma e' in serie difficolta' economiche. Nel 2002 il governo e' stato costretto a concedere all'industria un miliardo di dollari in prestiti, e 16 miliardi di dollari in sussidi nei prossimi anni. Dal 1990 al 1998 l'industria ha goduto di altri 16 miliardi di dollari in sussidi. Secondo uno studio dei Verdi Inglesi, i 3 miliardi di dollari di sussidi previsti per il 2003 sarebbero potuti servire a costruire centrali eoliche con una capacita' produttiva di 1100 MW, che equivale alla capacita' produttiva delle centrale di Sizewell. Nel 1995 il governo privatizzo' le centrali nucleari piu' moderne, mantenedo la proprieta' di quelle piu' vecchie. Fino ad oggi l'industria nucleare Britannica ha prodotto 250,000 tonnellate di rifiuti nucleari. Dopo il boom degli anni '70 e '80, l'energia nucleare e' cresciuta solo del 5% nell'ultimo decennio a causa dei rischi ambientali e dei costi economici: l'energia prodotta da un reattore costa 3,000-4,000 dollari per ogni KiloWatt di capacita', invece i nuovi impianti a metano con ciclo combinato costano 400-600 dollari per ogni KW, mentre le turbine eoliche meno di 1,000 dollari per KW. Come la Gran Bretagna, anche la Germania punta ad incrementare la produzione energetica da fonti rinnovabili: attualmente l'eolico copre il 3% della produzione nazionale, ma secondo i piani del governo tale percentuale dovrebbe salire fino al 12.5% entro il 2010. Secondo l'ex ministro dell'ambiente, entro il 2030 l'eolico potrebbe sostituire i 3/5 della produzione energetica nucleare che il governo ha deciso di abbandonare progressivamente entro il 2021, specialmente per le potenzialita' delle turbine eoliche offshore.
Il 27 Marzo, i parlamentari della Moldavia hanno discusso in parlamento della ratifica di un trattato sul trasporto di rifiuti nucleari tra la Russia, l'Ucraina, la Moldavia e la Bulgaria. La Moldavia e' l'unico dei 4 paesi che non ha ancora ratificato l'accordo, e qualora non lo facesse, potrebbe bloccarlo. Per questo i gruppi ambientalisti europei stanno facendo pressione sui parlamentari affinche' boccino il trattato. Se venisse ratificato anche in Moldavia, si consentirebbe il passaggio dei rifiuti nucleari per i prossimi 10 anni. Oltre 100 rappresentanti di ONG ambientaliste e diversi membri del Parlamento Europeo hanno chiesto al parlamento Moldavo di respingere l'accordo. Secondo gli ambientalisti, il trasporto potrebbe causare gravi problemi ambientali e di sicurezza. I treni con i rifiuti nucleari sono vulnerabili ad attacchi terroristici, inoltre il trasporto espone il materiale nucleare al pericolo di furti che potrebbe portare alla proliferazione nucleare. Nel 1998, gli ambientalisti erano riusciti a convincere il parlamento Moldavo a rifiutare un accordo simile, e per questo il trasporto di materiale radioattivo tra Bulgaria e la Russia e' stato sospeso. Per i Russi l'importazione di rifiuti nucleari significa solo nuovi pericoli per l'ambiente e la salute pubblica, dicono i gruppi anti-nuclearisti. Le ferrovie dei 4 paesi, notano gli ambientalisti, sono in condizioni tecniche pessime. Mayak, l'unico impianto di trattamento per i rifiuti nucleari in Russia, ha bisogno di 600 milioni di dollari per la ricostruzione, se quei fondi non saranno trovati, Mayak chiudera' nel giro dei prossimi 4 anni, sostengono gli ambientalisti. Inoltre l'agenzia di regolamento nucleare della Russia ha revocato la licenza per il trattamento dei rifiuti all'impianto lo scorso Gennaio, e lo ha riconcesso solo a condizione di limitare la produzione di rifiuti. Secondo l'ONU l'impianto di Mayak e' il posto radioattivo piu' contaminato della terra. I rifiuti proverranno dalla centrale di Kozloduy che ha 4 reattori, due dei quali avrebbero dovuto chiudere secondo un accordo tra UE e governo Bulgaro (come condizione per l'accesso della Bulgaria nell'UE), ma la Corte Suprema ha annullato l'accordo ignorando il voto parlamentare, il che comporta la riapertura delle trattative con l'UE e probabilmente il ritardo dell'adesione all'Unione.
Una buona notizia arriva dagli USA, dove il Senato ha respinto la proposta dell'amministrazione Bush di trivellare il Rifugio Artico: 52 parlamentari hanno votato contro, mentre 48 in favore. La Democratica Barbara Boxer ha guidato l'opposizione al progetto, anche se 5 democratici hanno votato a favore, mentre 8 repubblicani hanno deciso di non seguire la linea del loro partito, votando contro. Il governo del Canada, che si era opposto allo sfruttamento petrolifero del rifugio dal quale dipende anche una popolazione di nativi indiani Canadesi, ha accolto con favore il risultato della votazione. Fonte: Friends of the Earth UK; EIA; Green Party of England and Wales; ENS; WorldWatch Institute; Bellona; REUTERS; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@inwind.it www.ecquologia.it
 
Colombia: Il governo intende privatizzare acqua ed energia a Cali
Marzo 2003 - Emcali e' un'azienda statale che fornisce i servizi di telecomunicazione, elettricita' e acqua alla citta' di Cali. Lo scorso Gennaio, il governo ha approvato una risoluzione per liquidare formalmente la Emcali in preparazione della privatizzazione di questi servizi essenziali. L'opposizione popolare finora ha impedito che questa decisione venisse implementata. Basta guardare agli altri casi di privatizzazione in Colombia per capire le preoccupazioni degli oppositori. I prezzi dell'acqua e dell'elettricita' sono aumentati vertiginosamente e la qualita' non e' migliorata. Sulla costa Atlantica i servizi energetici ed idrici sono stati chiusi nelle aree piu' povere. Le compagnie privatizzate stanno anche causando danni ambientali. Per esempio, la costruzione della diga idroelettrica Urra sul fiume Sinu causa gravi problemi per i pescatori e gli agricoltori. Inoltre, le compagnie privatizzate sono note per intimidire i critici. Kimy Pernia Domico, il leader di una organizzazione che si oppose alla diga Urra, e' stato rapito nel Giugno 2001 e non e' stato piu' visto da allora. Mentre 8 membri del sindacato SINTRAEMCALI sono stati uccisi per essersi opposti alla privatizzazione. E' possibile inviare un'email al presidente Colombiano Uribe per esprimere contrarieta' al progetto di privatizzazione tramite questo URL: http://www.foei.org/cyberaction/emcalicolombia.php Fonte: Friends of the Earth International; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@inwind.it www.ecquologia.it
 
Argentina: Un progetto di estrazione aurifera bocciato da un referendum
24 Marzo 2001 - In un referendum tenuto ieri, i residenti di una citta' della Patagonia hanno bocciato un progetto di estrazione aurifera a sette km dal centro abitato. I cittadini di Esquel (circa 30,000) hanno respinto la proposta della multinazionale Meridan Gold con l'80% di voti contrari e un'affluenza del 75%, piu' alta delle precedenti elezioni. Negli ultimi mesi, migliaia di residenti hanno occupato le strade per protestare contro la proposta, preoccupati degli impatti sull'industria eco-turistica della regione, sulla pesca di trote, sull'agricoltura e sulle risorse idriche. La miniera si troverebbe a sole 28,000 miglia dal Parco Nazionale Los Alerces, un'importante meta turistica dove vivono specie rare di alberi come un parente della sequoia che puo' vivere 2,000 - 3,000 anni. Gli impatti sulla qualita' dell'acqua dolce hanno preoccupato seriamente i residenti. La Meridian propone di depositare i rifiuti tossici derivanti dall'estrazione in un'area vicina alle riserve idriche locali che potrebbero essere contaminate. Ad esempio, la laguna Willimanco fornisce acqua potabile alla popolazione di Esquel e potrebbe essere a rischio se si verifica una qualsiasi infiltrazione anche molti anni dopo la chiusura della miniera. Secondo Greenpeace, la valutazione di impatto ambientale presentata dalla Meridian e' imperfetta e verrebbe bocciata dalle agenzie da valutazione Europee o Canadesi. Le miniere gestite dalla Meridian hanno generato grave inquinamento tossico in almeno 3 siti negli USA. Una delle miniere peggiori per quanto riguarda le emissioni di mercurio nell'atmosfera e' la Jerritt Canyon in Nevada, che in parte apparteneva alla Meridian fino alla recente vendita. La miniera emette una quantita' di mercurio 10 volte superiore ad un impianto energetico medio. Il sito in cui sono depositati i rifiuti della miniera hanno avuto numerose perdite da quando sono stati costruiti. Fonte: GreenPeace Argentina; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@inwind.it www.ecquologia.it