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Guerra all'acqua in Toscana: ma il Forum Mondiale non "vede"
Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la
promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale
Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE; Tel. e fax 055.233.76.65; Tel.
055.48.03.22; Tel. 055.44.91.309; e-mail idrafir@tin.it; web
http://associazioni.comune.firenze.it/idra/inizio.html;
http://www.idra.dadacasa.supereva.it
COMUNICATO STAMPA Firenze, 22.3.'03
GUERRA ALL'ACQUA. QUI E ORA, IN TOSCANA.
MA IL FORUM (ALTERNATIVO?) DI FIRENZE NON SE NE ACCORGE.
Da nessuna parte, nei comunicati stampa del I Forum Alternativo Mondiale
dell'Acqua alla Fortezza da Basso a Firenze, siamo riusciti a trovare un
cenno allo scempio idrico in corso da anni a pochissimi chilometri dal
capoluogo toscano.
Eppure ogni minuto secondo che passa - e ormai da mesi - se ne vanno dalla
falda dell'Appennino 350-400 litri di ottima acqua di montagna. Sono le
cifre che descrivono le perdite di uno solo dei tanti cantieri (Marzano,
Comune di Borgo S. Lorenzo) aperti nei Siti di Importanza Comunitaria per
la costruzione della linea ferroviaria ad Alta Velo-Voracit TAV Spa, fra
Bologna-Firenze. Una cantierizzazione che sta prosciugando i territori
attraversati e al tempo stesso le casse dello Stato (inizialmente l'erario
avrebbe dovuto contribuire col 40% della spesa, per un totale di 850
miliardi di vecchie lire: oggi il costo pubblico pressoch decuplicato,
avendo raggiunto la cifra di almeno 8.250 miliardi!).
Come mai i problemi ambientali, quanto pi sono vicini e concreti, sembrano
evaporare dalle coscienze di questi nobili consessi? Con quale stato
d'animo i promotori hanno potuto chiedere e offrire ospitalit alle
istituzioni maggiormente responsabili delle scelte legate a questa doppia
emorragia di risorse (territoriali e finanziarie), come la Giunta Regionale
toscana? Perch nessun atto di denuncia stato sollevato al riguardo dalle
tribune di questo autorevole Forum? E che senso si dovrebbe ragionevolmente
attribuire a messaggi come quello indirizzato al Forum dal Capo dello
Stato, secondo il quale "la gestione sostenibile delle risorse idriche
rappresenta una delle pi importanti sfide" - leggiamo nelle cronache - ,
quando lo stesso Carlo Azeglio Ciampi, informato del disastro ambientale in
atto da anni in Mugello e sollecitato ad intervenire, non ha risposto una
sola riga al riguardo, spettatore apparentemente impassibile della vera e
propria guerra portata all'acqua dalla pessima progettazione e
cantierizzazione TAV?
Se questo di Firenze un Forum "alternativo", cosa sarebbe stato un Forum
"ordinario"? Ancora una volta purtroppo, commenta l'associazione di
volontariato ecologista Idra, sorge legittimo il dubbio che i "grandi temi"
servano da mero fondale per passerelle di parte. Parlando di acqua e di
interessi generali, in Toscana e nel Paese, non sar peregrino ricordare
che il progetto TAV, sgradito alle popolazioni del Piemonte, della
Lombardia, del Veneto, della Liguria, dell'Emilia-Romagna e della Toscana,
interferisce gravemente proprio con quell'ambiente e quelle risorse idriche
che nel Forum Mondiale Alternativo si dichiara di voler tutelare con la
proposizione di politiche appropriate.