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TAV, enti locali del Mugello e democrazia
Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail: idrafir@tin.it; web:
http://associazioni.comune.firenze.it/idra/inizio.html;
http://idra.dadacasa.supereva.it/
COMUNICATO STAMPA Firenze, 29.1.'03
Democrazia partecipata?
"A noi basterebbe un po' di democrazia senza aggettivi".
"Difficilmente apprezzabile" il comportamento dei sindaci e della Comunità
Montana del Mugello sul tema dell'Alta Velocità: mentre l'acqua esce al
galoppo dai buchi della TAV, ignorano i loro stessi impegni.
Delusa l'associazione di volontariato Idra per la persistente indifferenza
dei sindaci e del presidente della Comunità Montana del Mugello alle
esigenze di informazione dei cittadini e al rispetto degli impegni assunti
il 18 novembre 2002 con l'associazione ecologista. Il comunicato emesso
subito dopo quell'appuntamento dall'Ufficio stampa del Comune di Borgo S.
Lorenzo recitava testualmente: "Dall'incontro è emersa la disponibilità
degli enti locali per un approfondimento sulle nuove fasi dello Studio
dell'impatto ambientale dell'Arpat promosso nell'ambito del procedimento
della Regione Toscana per accertare il danno ambientale; il rischio
sismico, l'inquinamento elettromagnetico; il tunnel di soccorso delle
galleria nonché per organizzare un'assemblea con l'Oan". Ebbene, Comuni e
Comunità montana non hanno trasmesso a Idra una sola riga né alcun
documento: agli interventi promessi oltre due mesi fa non risulta essere
stato dato alcun séguito.
Da ricordare che durante l'incontro erano state poste sul tavolo anche
altre questioni cruciali:
- la concretizzazione dell'Osservatorio Sociale a tutela dei diritti di
cittadinanza dei lavoratori CAVET e delle imprese appaltatrici (i sindaci e
la Comunità montana hanno siglato un preciso "protocollo di intesa" in tal
senso nel lontano dicembre del '95);
- lo stanziamento dei 53 milioni di euro annunciati lo scorso luglio a
fronte dei danni ambientali subìti dal Mugello: esistono conferme a
quell'impegno di spesa? quale programma di attività è stato ipotizzato
dalle Amministrazioni?
Ma intanto l'acqua esce al galoppo dai buchi della TAV (oltre 400 litri al
secondo, apprendiamo, dal solo cantiere di Marzano)!
Idra torna dunque a scrivere - con certosina pazienza e determinazione -
alle autorità locali del Mugello, e nella circostanza chiede loro un parere
sulla proposta inoltrata dall'associazione al presidente della Giunta
regionale Claudio Martini, che dalla tribuna no-global di Porto Alegre ha
preannunciato la convocazione di un Forum mondiale alternativo dell'acqua a
Firenze, dal 21 al 23 marzo. Secondo Idra, si afferma nella lettera ai
sindaci, "la sede più opportuna per un'assise così autorevole non è
Firenze, ma il Mugello, che permetterebbe agli studiosi di verificare sul
campo i devastanti effetti idrogeologici della globalizzazione TAV, che
dissipa quantità ingenti e fuori controllo di denaro pubblico e di risorse
ambientali, con grave danno per l'erario, per le comunità locali, per
l'economia di qualità agricola e zootecnica del Mugello, per i servizi di
trasporto di massa per i pendolari, per la salute e i diritti dei
lavoratori condannati all'usurante ciclo continuo nelle gallerie".
Ma Idra scrive anche ai presidenti del Consiglio comunale e della
Commissione Ambiente di Borgo S. Lorenzo, per conoscere i motivi per cui
l'associazione - diversamente da altre formazioni della società civile -
non è stata invitata alla seduta della Commissione Ambiente del 20 novembre
scorso, dedicata alla situazione idrogeologica derivante dagli scavi per la
TAV.
L'associazione tiene a ricordare nella missiva di essere iscritta al
Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la
tutela del patrimonio ambientale e culturale, e prenota pertanto tutti i
prossimi appuntamenti di informazione e trasparenza in agenda presso le
Commissioni e il Consiglio comunale del capoluogo mugellano.
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