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NO ALLA GRONDA ALTA, MEDIA O BASSA
BASTA NUOVE AUTOSTRADE,
POTENZIAMO IL TRASPORTO PUBBLICO
La questione degli interventi infrastrutturali viabilistici a Genova sta
raggiungendo dei livelli veramente preoccupanti.
Pare che si stia affermando il ritorno alla bretella Voltri - Rivarolo di
15 anni fa.
La Destra al comando in Regione e in Parlamento ha perso ogni pudore:
lasciando nel cassetto ogni vuota declarazione sulla libera concorrenza,
assegna la costruzione della bretella autostradale all'Anas, senza alcuna
gara.
Per chi non e' piu' di primo pelo e non ha perso la memoria, la questione
appare come un deprimente deja vu.
Non posso dimenticare le discussioni infinite della fine degli anni
ottanta, per non chiedermi quale sia la differenza tra Gronda Bassa e la
bretella Voltri - Rivarolo propugnata dall'allora assessore democristiano
all'Urbanistica del Comune di Genova Giovanni Bagnara e dall'assessore
socialista Gregorio Catrambone, che sosteneva che trattandosi di un
semplice svincolo autostradale non doveva sottostare alla Valutazione di
Impatto Ambientale.
Oggi la Valutazione di Impatto Ambientale non sara' piu' determinante,
perche' tutto verra' deciso da Berlusconi (Consiglio dei Mnistri) come
deciso con la nuova legge obiettivo, a meno di una intensa e determinata
opposizione popolare.
Ma la deficitaria situazione attuale e' responsabilita' anche del Centro
Sinistra che, nel tentativo di allontanare da territori politicamente
'amici' l'impatto devastante della bretella, ha in questi anni
sponsorizzato nuovi tracciati piu' a monte che non sono giustificabili dal
punto di vista trasportistico.
Se e' vero che il traffico autostradale e' prevalentemente cittadino -
urbano (secondo gli unici dati provenienti dalla Societa' Autostrade circa
l'80 %) e non si prevede di diminuirlo , allora ogni proposta di gronda
alta diventa insostenibile (perche' diventa incomprensibile instradare un
veicolo che va da Arenzano a Genova centro su da Vesima, verso Busalla e
poi giu' verso Genova Ovest).
E allora l'unica possibilita' di non condannare i cittadini del ponente con
la bretella Voltri Rivarolo (o Gronda Bassa) e' l'Opzione Zero.
Ogni tanto bisogna avere il coraggio di fermare il treno diretto verso il
precipizio: basta con nuove autostrade e svincoli, impieghiamo le poche
risorse che abbiamo sviluppando il trasporto pubblico per diminuire quello
privato.
Di autostrade ne abbiamo fin troppe, di camion e auto che inquinano e
bloccano la mobilita' della gente anche.
Qualcuno dovrebbe avere il coraggio di gridarlo dai tetti.
E se contiuera' cosi' certamente lo gridera' in mezzo alle strade.
Perche' diventa sempre piu' urgente che le associazioni ambientaliste e i
comitati dei cittadini colpiti si ricompattino in una determinata
opposizione a questo progetto.
Antonio Bruno, Forum Ambientalista 339 3442011