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Elettrosmog Bologna - I cittadini di Via Bondi chiedono ilrispetto della legge



"ALBERI NON ANTENNE" - BOLOGNA

I CITTADINI DI VIA BONDI CHIEDONO IL RISPETTO DELLA LEGGE E
SI APPELLANO AL SINDACO DI BOLOGNA PER VEDERE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALLA
SALUTE

COMUNICATO STAMPA

La Regione Emilia-Romagna, con una piccola leggina, ha reso operativa la
precedente legge regionale andando incontro alle richieste dei comitati e
dei cittadini che vedono piovere a raffica sul territorio i primi effetti
della D.I.A. (denuncia di inizio attività, velocizzazione delle procedure)
contemplata nel decreto Gasparri. Il Professor Falcon, che ha fatto ricorso
alla Corte Costituzionale per le Regioni Umbria ed Emilia- Romagna, ed un
pool di avvocati della Regione Toscana hanno riconfermato la validità delle
leggi regionali e dei regolamenti comunali in quanto il decreto legislativo
Gasparri non è operativo, quindi non può essere applicato, perché manca la
distinta delle "categorie di infrastrutture di telecomunicazioni
considerate strategiche" a cui si riferisce.
La confusione normativa si sta dissipando ed i cittadini di Via Bondi
(Quartiere S. Vitale) iniziano ad avere chiari i loro diritti. Sottolineano
la validità del "principio di precauzione" e la necessità di procedere a
valutazioni preventive che consentano l'applicazione "dell'inversione della
prova", emersa nel corso del convegno internazionale tenutosi presso la
Regione Emilia-Romagna il 23-24 ottobre 2002, organizzato dalla Fondazione
Ramazzini. Prima di procedere all'immissione invasiva sul territorio di
nuove tecnologie bisogna averne dimostrato l'innocuità. Tali
raccomandazioni, che sembrerebbero appartenere al semplice "buon senso",
vengono rivolte direttamente al Sindaco di Bologna. Esprimono il
significato contenuto nella petizione popolare di 405 firme appena
presentate all'amministrazione comunale. Un invito che i cittadini di Via
Bondi non vorrebbero vedere dimenticato tra gli altri appelli, ma che
potrebbe costituire uno stimolo a ragionare in termini di città.!
  Attraverso un collegamento di tutti i comitati ed i cittadini sensibili
alla necessità di promuovere uno sviluppo compatibile con l'ambiente e la
salute, promuovere un'iniziativa che possa mettere dei vincoli di sicurezza
sanitaria pubblica più garantisti.
Non si possono continuare ad ignorare le recenti possibilità offerte dalla
normativa che spingono i comuni all'introduzione di regolamenti urbanistici
meno invasivi e più rispettosi dei cittadini.
Confidiamo nella capacità delle singole persone di porsi come diretti
interlocutori delle proprie necessità, come stimolo a sensibilizzare i
consiglieri ed i sindaci che stanno prendendo coscienza della gravità della
situazione ed iniziano a proporre interventi possibili.
Diventa fattore essenziale la riapertura di un dialogo tra le parti che
permetta l'individuazione di un percorso dinamico e risolutivo che possa
vedere protagonisti i cittadini. L'appello di partecipazione e di
assunzione di impegni viene rivolto a tutte le forze politiche
democratiche, alle associazioni che promuovono il rispetto dei diritti
umani ed il conseguimento della pace intesa anche  come concetto più
allargato di pace sociale.


24-12-02
Donati Angela
alberi.non.antenne@katamail.com
angela.mamma@libero.it