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Fw: [baseverde] Fw: [ml_ForumAmbientalista]




----- Original Message -----
From: "Cinzia" <cinziapasi@inwind.it>
To: "baseverde" <baseverde@yahoogroups.com>
Sent: Monday, September 16, 2002 12:25 AM
Subject: [baseverde] Fw: [ml_ForumAmbientalista]


>
> ----- Original Message -----
> From: "antonio bruno" <bruno@aleph.it>
> To: <sf-GE@yahoogroups.com>; <forumsociale-ponge@yahoogroups.com>;
> <astisocialforum@yahoo.it>; <bs.socialforum@libero.it>; "Elba Socila
Forum"
> <digiarlo@yahoo.it>; "Felice Mometti" <felmarg@tin.it>; "Ferrara"
> <fiore@mail.iworks.it>; "manlio vicini" <cybermv@hotmail.com>;
> <milano.socialforum@ecn.org>; <rum@ecn.org>;
> <forumambientalista@yahoogroups.com>; <debate@liste.retelilliput.org>
> Sent: Sunday, September 15, 2002 8:56 PM
> Subject: [ml_ForumAmbientalista]
>
>
> puo' darsi che lunedi mattina, molto presto, inizino i lavori.
> soprattutto per quelli che  non possono essere presenti.............
>
>
>
> APPELLO   PER  LA  VAL  LEMME
> PERCHE' GLI  INTERESSI DI POCHI NON CALPESTINO I DIRITTI DEI CITTADINI E
> NON CANCELLINO LA LEGITTIMITA' ALLA TUTELA DEL TERRITORIO
>
> Quanto sta avvenendo in Val Lemme (provincia di Alessandria) è
> inammissibile; sacrificare due acquedotti e un Parco Naturale, esporre la
> popolazione a rischio amianto, tutto per la realizzazione di una cava di
> cemento privata.
> Noi non accettiamo che i cittadini della Val Lemme debbano:
> · Rinunciare ai loro acquedotti e sopportare di sostituirli con uno nuovo
> che probabilmente non riuscirà a garantire un approvvigionamento
> sufficiente e che metterà a rischio, nel periodo estivo, il torrente
Lemme;
> · Essere costretti a bere acqua di qualità inferiore se non a rischio;
> ·  Correre rischi per la salute, derivanti dalla dispersione di particelle
> volatili di amianto naturale che si liberano durante le escavazioni;
> · subire la distruzione di 195 ettari di bosco nell'unica grande area
verde
> della Provincia di Alessandria;
> · accettare che un sito di importanza Comunitaria (IT1180015 -"Sinistra
> idrografica alta Val Lemme") venga compromesso irrimediabilmente.
>
> Questo è un caso emblematico che potrà essere la premessa per il
> superamento della legalità e dei diritti dei cittadini in tante altre
> situazioni.
>
> Da subito
>
> Chiediamo venga rispettata la decisione del Ministero dell'Ambiente e
della
> Tutela del Territorio, che, prendendo atto della mancata esplicazione
della
> procedura di V.I.A. (valutazione di impatto ambientale), stabilisce la
> sospensione dell'autorizzazione a procedere nei lavori.
>
> Sottoscrivono questo appello le seguenti persone:
>
> NOME  E  COGNOME DOC. IDENTITA'              INDIRIZZO               FIRMA
>
>
>
>
> Il trattamento dei dati personali secondo la legge 675/96 sarà curato
> dall'associazione proponente l'appello ed esclusivamente a fini statutari.
> In ogni momento può essere chiesta la cancellazione o l'aggiornamento.
> Stampato in proprio Legambiente Piemonte, via Pergolesi 116-10154-TORINO
> tel.011\200736
> Legambiente Val Lemme (AL) casa Certosini, 76-15060 Voltaggio (AL) E-mail
> legambiente.vallemme@tiscali.it
> W.W.F.  di Genova e Italianostra
>
>
> ----------------------------
>
>  COORDINAMENTO  COMITATI  PER  LA  TUTELA  DELLA  SALUTE  E  DELL'AMBIENTE
>
> ALTA VAL LEMME - MINIERA CEMENTIR - ULTIMO ATTO DI UNA VICENDA A DIR POCO
> GROTTESCA
>
> Il coordinamento dei Comitati per la tutela della salute e dell'ambiente
ha
> deciso di predisporre questo documento per segnalare all'opinione
pubblica,
> e a tutti coloro che hanno a cuore la tutela ambientale e lo sviluppo
> ecocompatibile una situazione veramente grave, prevaricatoria, lesiva di
> interessi collettivi e in violazioni alle leggi Italiane ed alle direttive
> Europee, posta in essere dalla Provincia di Alessandria e dalla Regione
> Piemonte.
>
>                                                    IL FATTO
>
>   La zona è quella dell'Alta Val Lemme, una delle più verdi ed
> incontaminate valli della
> Provincia di Alessandria.
> La situazione che metterà a repentaglio il difficile equilibrio ecologico
> della Valle è la paventata ipotesi di apertura di una Miniera per Marna
> Cementizia in località Rollino del Comune di Voltaggio, da quattordici
anni
> combattuta dai Comuni di Carrosio e Gavi, che andrebbe a distruggere le
> fonti degli acquedotti di Gavi e Carrosio e gli acquedotti stessi; e di
per
> sé il danno sarebbe già di assoluta gravità.
> Si precisa inoltre che l'acquedotto attualmente in funzione in località
> Rollino è stato rimodernato e potenziato negli anni novanta, con una spesa
> di  centinaia di milioni. Attualmente la sua funzionalità è pienamente
> soddisfacente, riuscendo a garantire abbondantemente, anche in periodi di
> siccità, le esigenze idriche dei comuni che approvvigiona.
> Quello che andrà a danneggiare  ulteriormente ed irreversibilmente
l'intero
> equilibrio ecologico della Valle sarà la prevista captazione del Rio Acque
> Striate, all'interno del Parco Naturale Capanne di Marcarolo, per
costruire
> un acquedotto alternativo in sostituzione degli acquedotti di Gavi e
> Carrosio che andrebbero distrutti  con l'insediamento della Miniera.
> Entrambe le operazioni porterebbero, se realizzate, alle seguenti
> conseguenze :
>
> · * Distruzione di 195  ettari di bosco ceduo e d'alto fusto (cinque volte
> la superficie della Città del Vaticano) in località Rollino.
> · * Distruzione irreversibile delle sorgenti e dei punti di captazione
> degli acquedotti del Comune di Carrosio (100% del fabbisogno idrico) e di
> quello del Comune di Gavi che attinge in quel luogo parte dell'acqua per
le
> proprie utenze, in violazione alla legge nr. 36/1994 che tutela, prima fra
> tutte le altre risorse e gli altri interessi, l'acqua destinata
> all'alimentazione umana.
> · Con la captazione del Rio Acque Striate (maggior affluente del Torrente
> Lemme) per la realizzazione dell'acquedotto sostitutivo si provocherà:
> · * Azzeramento, nel periodo estivo della portata del torrente Lemme che
> irrimediabilmente rimarrà a secco con le ovvie e incommentabili
conseguenze.
> · * Distruzione del Sito di Importanza Comunitaria IT1180015 denominato
> "Sinistra Idrografica Alto Lemme" in violazione della Direttiva 92/43 CEE.
> Il Rio Acque Striate, all'interno del Parco Naturale CAPANNE DI MARCAROLO,
> è infatti un importante biotopo protetto dalle normative europee e ospita
> varie spece di flora e fauna protette, tra cui anche un'importante
stazione
> di Drosera  Rotundifolia che verrebbe irrimediabilmente compromessa dalla
> costruzione dell'acquedotto.
> ·   L'acquedotto nuovo, una volta costruito, non potrà garantire
>                     l'approvvigionamento     idrico per i due comuni per
> portata insufficiente e sarà   quindi l'inizio dell'emergenza idrica
>
> Aggiungiamo un'ultima notizia di estrema gravità:
> Da pochi giorni abbiamo ricevuto i risultati delle analisi fornite
> dall'Università di Genova, fatte su campioni di minerali prelevati nel Rio
> Acque Striate, all'altezza di quello che dovrebbe essere il punto di
> captazione dell'acquedotto alternativo.
> Da tali analisi risulta che nel greto del Rio è presente un notevole
> quantitativo di minerali contenenti amianto.
> Ma neanche questo fatto è riuscito a fermare l'operazione, e gli
> amministratori regionali e provinciali riterranno giusto distruggere due
> acquedotti di acqua sorgiva per sostituirli con uno che fornirà
> probabilmente."acqua all'amianto"? Ci riserviamo di fornire ulteriori dati
> su questa notizia appena ne saremo in possesso.
>
> - Nonostante la netta opposizione dei Comuni di Carrosio e di Gavi,
> manifestata attraverso innumerevoli ricorsi tuttora pendenti,
> - Nonostante la contrarietà espressa dall'Ente Parco Capanne di Marcarolo,
> dalla Comunità Montana Alta Val Lemme ed Alto Ovadese , dall'A.S.L. 22 di
> Novi Ligure,
> la Provincia di Alessandria, la Regione Piemonte e la Presidenza del
> Consiglio dei Ministri hanno permesso l'inizio dei lavori dell'acquedotto
> alternativo.
> I lavori sono iniziati senza tenere in alcun conto la comunicazione del
> Ministero dell'Ambiente che rimarcava l'obbligo della Valutazione
> d'incidenza per i lavori effettuati dentro o nelle immediate vicinanze di
> un Sito di Importanza Comunitaria.
> E' bene sottolineare inoltre che  la concessione mineraria che consentirà
> la distruzione di 195 ettari di boschi non è stata sottoposta a
Valutazione
> di Impatto Ambientale anche se "forse"nell'ultima riunione al ministero si
> è ammesso che sarebbe necessaria,(nel frattempo i lavori procedono
> tranquillamente).
>
> CONSIDERAZIONI
>
> In un contesto nel quale l'acqua è una risorsa sempre più scarsa e
> insufficiente  qual è il senso economico, sociale ed ambientale che
> giustifica la distruzione di numerose fonti idriche incontaminate del
Monte
> Bruzeta per realizzare una cava di marna?
> Di fronte a periodi sempre più frequenti di siccità e alla contaminazione
> di molte acque come è successo alcuni giorni fa quando un'autocisterna
> incidentata su un viadotto ha versato nello Scrivia un ingente
quantitativo
> di liquido inquinante, che depositatosi sul fondale del torrente ha reso
> inutilizzabili tutti gli acquedotti che si approvvigionano nelle falde
> torrentizie, come quello di Novi Ligure, dove si è bloccata l'erogazione
> dell'acqua. Chi ne fa le spese è sempre il cittadino che non deve però
> adirarsi solo quando dal rubinetto non sgorga più l'oro blu, ma deve agire
> alla sorgente perché se la stessa viene distrutta o contaminata tutte le
> acque diventeranno inutilizzabili, quali logiche politiche possono
> giustificare la distruzione delle sorgenti e degli acquedotti pubblici di
> Carrosio e Gavi (costati centinaia di milioni e perfettamente efficienti),
> per imporne uno "alternativo" nel Parco Naturale Capanne di Marcarolo a
> Voltaggio, pregiudicando nella stagione estiva la vita del rio Acque
> Striate e di conseguenza del torrente Lemme  e tutti quei comuni della val
> Lemme che usufruiscono della sua portata?
>
> Il 25 Ago 02 è pervenuta al parco Capanne di Marcarolo, la notizia da
parte
> della Cememtir, che lunedì 27 sarebbero iniziati i lavori proprio
> all'interno del Parco, (con l'assenso di Politici e di enti sovracomunali,
> nonostante le denunce gli incontri e tutte le iniziative di protesta anche
> in prefettura nessuno vuole tutelare:
> · La salute per la presenza di amianto (proprio dove si vuole intervenire)
> · I diritti dei cittadini che vivono sul territorio e che dicono no! A
tali
> scempi
> · Le leggi e i decreti dello stato che vengono aggirati, modificati, e non
> fatte rispettare in un clima intimidatorio a favore di interessi privati a
> scapito di quelli pubblici.
>
> Con le prospettive sopra citate dobbiamo prendere atto che, dopo il G8 a
> Genova, la Repubblica Italiana fondata sulla democrazia deve essere difesa
> da noi tutti da chi democratico non è !
>
>
> Per maggiori informazioni:
> Tel. 349\3787384
> E-mail   legambiente.vallemme@tiscali.it
> Sito internet:  www.ambiente-vallemmetoo.it
>
>
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>
> antonio bruno
> sinistra verde
> 339 3442011
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