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Summit Fao: Per colpa degli Usa un passo indietro su biotecnologie e sicurezza alimentare?



Summit Fao: Per colpa degli Usa un passo indietro su biotecnologie e
sicurezza alimentare?


Roma, 10 giugno 2002  Greenpeace denuncia oggi il rischio che il Summit Fao
sull'alimentazione si chiuda con un forte passo indietro rispetto agli
impegni presi nel 1996 su biotecnologie e sicurezza alimentare.
La bozza della dichiarazione finale redatta dopo 4 giorni di negoziati manca
della volontà politica di risolvere il problema della fame nel mondo.
"I delegati hanno ceduto alle pressioni degli Stati Uniti e tolto ogni
riferimento al principio di precauzione in relazione alle biotecnologie, ora
il testo non ha alcun significato eporterà benefici solo alle industrie
biotech" afferma Miges Baumann, campagna ogm di Greenpeace International.
"Questo principio, oltre che essere un cardine della normativa europea, è
contenuto nel Protocollo delle Nazioni Unite sulla biosicurezza firmato a
Cartagena- commenta Luca Colombo, responsabile campagna Ogm di Greenpeace
Italia il fatto che il Comitato per la sicurezza alimentare lo abbia
stralciato dimostra la mancanza di volontà politica da parte di alcuni paesi
ricchi""
Oltre a questo stralcio, contenuto nel paragrafo 24, Greenpeace denuncia
anche l'estrema debolezza del paragrafo 35, dove anziché la
 "raccomandazione" a firmare il Trattato Internazionale sulle risorse
genetiche, si parla genericamente di "considerare la possibilità di firmare"
. Al paragrafo 10, infine, per l'opposizione ancora una volta degli Stati
Uniti, non si è inserito il diritto ad un'adeguata alimentazione.
Greenpeace chiede a tutti i delegati e ai leader di tutto il mondo di
smettere di dar retta ai dittatori alimentari e correggere questi errori, ci
sono 48 ore di tempo.
"Bisogna reintrodurre il diritto al cibo nel preambolo, affermare
chiaramente il principio di precauzione e bloccare ogni ipotesi di brevetti
sulla vita" afferma Luca Colombo, che oggi pomeriggio terrà un intervento al
workshop sulle risorse genetiche del Forum delle Ong, sul caso italiano di
contaminazione delle sementi.