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OSSERVATORIO
EUROPEO
sulla legalità e la questione morale
"G. Falcone" - Monopoli
www.osservatoriomonopoli.it il sito
dell'Osservatorio Europeo sulla legalità di Monopoli (BA)
segnala
EVENTI OSSERVATORIO
31 MAGGIO 2002 La V Sezione Penale della Cassazione ha annullato l'ergastolo a 13 boss mafiosi sospettati di essere coinvolti nella strage di Capaci (tra questi Pietro Aglieri, Pippo Calò e Francesco Madonia) Aderiamo all'appello dell'Osservatorio Europeo sulla Legalità e la Questione Morale
Prospettiva Osservatorio L'ipocrisia di un paese
anormale
..quanta ipocrisia in questi
giorni per ricordare Giovanni Falcone a dieci anni dalla strage di Capaci.
Un solo sprazzo di sincerità e di trasparenza nelle parole di
Ilda Bocassini, ancora una volta un magistrato, che con coraggio è arrivata
persino ad accusare la stessa magistratura di non aver compreso i
valori, l'autonomia, lo spessore culturale di quell'eroe normale che è stato
Giovanni Falcone, lasciato solo anche dai suoi colleghi. NEWS All’estero tutti i soldi di Djukanovic Contrassegni diplomatici su ogni mazzetta di denaro, di proprietà del Presidente della Repubblica montenegrina Milo Djukanovic che veniva regolarmente versata in conti bancari aperti in Svizzera e nell’isola di Cipro, nel Mediterraneo orientale. E’ per questo che già da tempo il magistrato inquirente Giuseppe Scelsi, della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha fatto richiesta di rogatoria sia alle autorità elvetiche e a quelle cipriote. Le idee politiche. Gli slanci familiari. Le angosce segrete. Ritratto intimo del giudice ucciso dalla mafia. Per la prima volta parla Lucia, figlia di Paolo Borsellino
di Cristiane Kohl (Sueddeutsche Zeitung, 13 maggio 2002, traduzione dal tedesco di José F. Padova) Il capo del governo d’Italia Silvio Berlusconi non ha fatto risparmio di parole magniloquenti. Mai in precedenza un premier sarebbe stato tanto “puntuale e preciso” nell’adempimento dei suoi compiti quanto lui stesso, ha affermato l’italiano nel fine settimana in una intervista giornalistica. Già “in 48 giorni” egli avrebbe realizzato ciò che era stato precisamente programmato in almeno “100 giorni”.
DOSSIER In principio fu la sindrome del Golfo, con migliaia di veterani statunitensi che rientravano dall'Iraq e si ammalavano. Poi vennero la Somalia, la Bosnia, il Kosovo. E l'uranio impoverito cominciò a spaventare anche i soldati italiani, inviati in missione di pace senza sapere che il vero nemico poteva essere l'aria che respiravano. Continuiamo a fare COnsumo REsponsabile
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