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Fabiocchi NEWS 28 Marzo 2002



Newsletter Eco-Internazionalista
-Australia: 50 arrestati. Comincia la distruzione della foresta Goolengook
-FAO: Servono 800,000 dollari per evitare la catastrofe ambientale in Gibuti
-OGM: Agricoltura europea messa a rischio dal ravizzone transgenico
-OGM: India approva la coltivazione del cotone transgenico
-OMS: 3 mln di bambini muoiono ogni anno per l'inquinamento
-Amnesty: Mancano 4 ratifiche per istituire il Tribunale Internazionale
-ONU: Robinson cacciata dall'UNHCHR su pressione degli USA

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Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@inwind.it
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Australia: 50 arrestati. Comincia la distruzione della foresta Goolengook
11 marzo 2002 - Nonostante le proteste degli ecologisti, sono iniziate le
operazioni di taglio di legname nella foresta Goolengook, una delle ultime
foreste ancestrali rimaste in Australia. Le ruspe e le motoseghe hanno
cominciato l'opera di distruzione grazie all'aiuto della polizia e del
personale del DNRE (Dipartimento delle Risorse Naturali) che finora hanno
arrestato 50 attivisti. La polizia nega l'accesso dei cittadini e dei media
all'area, le strade sono state chiuse e la scorsa settimana un giornalista
e' stato assaltato da un funzionario della DNRE. La polizia impedisce agli
attivisti sulle piattaforme montate sopra gli alberi di dormire, accendendo
forti luci di notte, e blocca ogni tentativo di rifornirli di cibo ed acqua.
Una guerra psicologica. Gli ecologisti occupano l'area da cinque anni per
impedire che la foresta fosse distrutta, ma grazie all'aiuto della polizia i
bulldozer sono entrati in azione lo stesso. Il legname verra' venduto per
soli 10 centesimi a tonnellata, molto meno di quanto i contribuenti stanno
pagando per le azioni repressive della polizia. E' possibile mandare
un'email di protesta al premier della Victoria Steve Bracks tramite questo
URL: http://www.foei.org/cyberaction/goolengook.php . Il senatore Verde Bob
Brown denuncia che il governo federale presieduto da John Howard, a capo
della coalizione di centro destra, ha presentato in parlamento una proposta
di legge che riconosce alle compagnie del legname un risarcimento pagato dai
contribuenti qualora le foreste da esse sfruttate dovessero diventare
protette! Fonti: FoE Int.; Australian Greens; ENS; trad. di Fabio
Quattrocchi fabiocchi@inwid.it

FAO: Servono 800,000 dollari per evitare la catastrofe ambientale in Gibuti
27 Marzo 2002 - Alla fine dello scorso Febbraio la FAO aveva lanciato un
allarme: nel porto della capitale dello Gibuti si era verificata una
fuoriuscita di un pesticida da 10 container destinati alla Ethiopian Power
Corporation e provenienti dalla Gran Bretagna. Oltre 200 tonnellate di
arseniato rameico cromato minacciavano la salute degli abitanti e della
fauna marina. La fuoriuscita del pesticida e' avvenuta perche' era stato
confezionato in contenitori di plastica e non di alluminio. Ad un mese di
distanza, con la stagione delle piogge incombente, la FAO rilancia
l'allarme: le piogge potrebbero causare la diffusione della contaminazione e
mettere la salute dei cittadini ulteriormente a rischio. Sono necessari
aiuti internazionali per evitare ulteriori danni ed eliminare il pericolo.
Il pesticida, avverte la FAO, e' cancerogeno e provoca cancri nell'uomo.
Secondo la FAO, la compagnia britannica responsabile di questo incidente
dovrebbe pagare la bonifica e riprendersi il materiale. Finora le operazioni
del governo per tentare di fermare la fuoriuscita  sono fallite. Fonte:
REUTERS; UN News; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi@inwind.it

OGM: Agricoltura europea messa a rischio dal ravizzone transgenico
27 Marzo 2002 - In un comunicato congiunto, Greenpeace, Amici della Terra e
l'European Environmental Bureau hanno chiesto alla Commissione Europea di
salvaguardare l'agricoltura europea impedendo la coltivazione di
barbabietola e ravizzone Geneticamente Modificati. Un recente rapporto
dell'Agenzia Ambientale Europea ha infatti confermato il rischio di
diffusione incontrollata di queste due piante se si avviasse la coltivazione
commerciale delle stesse. Nel rapporto l'Agenzia riferisce che il ravizzone
canola GM puo' incrociarsi con le specie selvatiche affini causando una
'fuga di geni'. Si prevede che le piante GM dotate della resistenza agli
erbicidi diventeranno comuni dopo il rilascio in ambiente aperto. Il
problema era gia' stato identificato dal governo francese che ha vietato la
coltivzione del ravizzone nel 1998. La contaminazione genetica non solo e'
possibile, ma si e' gia' verificata in Canada dove tre 'superpiante'
resistenti a tre erbicidi stanno diventando molto comuni, come conferma uno
studio di English Nature. Il problema si verifica quando una pianta
resistente ad un tipo di erbicida si incrocia con un'altra resistente ad un
altro tipo di erbicida, causando una tolleranza multipla. Queste
'superpiante' furono identificate la prima volta nel 1998, tre anni dopo
l'inizio della coltivazione del ravizzone GM in Canada. Uno studio ha
confermato l'evidenza del rischio trovando fughe di geni in tutti gli 11
campi presi in esame a distanze di 800 metri. Nel 2000, il ravizzone canola
non transgenico importato nell'EU dal Canada era stato contaminato dal
ravizzone GM distante 4 km. Invece di ridurre l'uso di erbicidi inquinanti,
come l'industria chimica sostiene, queste piantagioni GM necessitano di dosi
piu' elevate di erbicidi: tra il 1997 e il 2000 le piantagioni transgeniche
di ravizzone richiedevano in media 2.13 applicazioni di erbicida, contro le
1.78 delle piantagioni convenzionali. Esistono problemi analoghi per la
barbabietola che ha un gran numero di specie affini in Europa. Greenpeace,
Amici della Terra ed EEB sostengono che la Commissione europea non puo' non
tener conto degli allarmi lanciati dall'Agenzia Ambientale Europea, e per
questo chiedono di non permettere la coltivazione di ravizzone GM e
sospendere le license concesse finora. Lo studio dell'Agenzia puo' essere
scaricato dal seguente URL:
http://reports.eea.eu.int/environmental_issue_report_2002_28/en .
Fonte: Greenpeace Int.; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi@inwind.it

OGM: India approva la coltivazione del cotone transgenico
28 Marzo 2002 - Il governo indiano ha dato ad una partner commerciale della
Monsanto il permesso di coltivare tre tipi di cotone GM. Questo e' il primo
permesso rilasciato dall'India dopo 5 anni di sole sperimentazioni. In un
comunicato, la compagnia di cui la Monsanto possiede il 26% delle azioni ha
affermato che la decisione del governo indiano dara' benefici a tanti
piccoli agricoltori. Anche se i semi di cotone GM - continua il comunicato -
costano di piu', gli agricoltori li compreranno per i sostanziosi guadagni
dovuti ad un minor uso di fertilizzanti e pesticidi. Secondo la compagnia,
dei 9 milioni di ettari di cotone presenti attualmente in India, le
piantagioni transgeniche copriranno 150,000 ettari nel primo anno. Secondo
le organizzazioni indiane di agricoltori e ambientalisti, l'introduzione del
cotone transgenico fara' ritornare il paese ai tempi della colonizzazione.
Se il cotone GM si diffondera' in India, gran parte del cotone mondiale
sara' geneticamente modificato nel giro di pochi anni. Circa il 71% del
cotone americano oggi e' transgenico, e la Cina coltiva 400,000 ettari di
cotone GM. Intanto Greenpeace ha condannato la decisione del governo tedesco
di approvare la sperimentazione di 10 varieta' di mais GM. Anche la Gran
Bretagna ha annunciato nuovi campi sperimentali. Fonti: REUTERS; The Sydney
Morning Herald; Agence France Presse; FoE UK; trad. di Fabio Quattrocchi
fabiocchi@inwind.it

OMS: 3 mln di bambini muoiono ogni anno per l'inquinamento
3 Marzo 2002 - Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanita', almeno tre
milioni di bambini al di sotto dei 5 anni ogni anno muoiono per la mancanza
di acqua potabile pulita, inquinamento dell'aria e avvelenamento. Nel 2000
sono morti di diarrea 1.3 milioni di bambini a causa della carenza igiene e
pulizia dell'acqua potabile. Il 60% dei 2.2 milioni di decessi dovuti a
infezioni respiratorie deriva dall'inquinamento dell'aria in luoghi chiusi o
poco areati, e 400,000 morti di bambini sono dovute ad incidenti causati dal
traffico stradale. Fonte: WHO; trad. di Fabio Quattrocchi
fabiocchi@inwind.it

Amnesty: Mancano 4 ratifiche per istituire il Tribunale Internazionale
25 Marzo 2002 - Panama e' il 56esimo stato ad aver ratificato lo Statuto di
Roma per l'istituzione di un Tribunale Internazionale sui crimini contro
l'Umanita'. Mancano altre quattro ratifiche affinche' il Tribunale entri in
funzione. La Corte Internazionale permanente servira' a giudicare le persone
accusate di genocidio, crimini contro l'Umanita' e crimini di guerra. Anche
dopo la 60esima ratifica, Amnesty International continuera' ad esercitare
pressioni sui governi che non hanno ancora ratificato lo Statuto. La Corte,
infatti, avra' giurisdizione solo se il crimine e' stato commesso nel
territorio di un paese che ha ratificato lo statuto. Per maggiori
informazioni: http://web.amnesty.org/web/web.nsf/pages/ICChome . Fonte:
Amnesty Int.; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi@inwind.it

ONU: Robinson cacciata dall'UNHCHR su pressione degli USA
18 Marzo 2002 - Human Rights Watch ha espresso delusione dopo aver appreso
la notizia che Mary Robinson non continuera' a presiedere l'Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (UNHCHR). HRW accusa
gli USA per essersi opposti ad un suo secondo mandato. L'UNHCHR ha aperto
oggi a Ginevra il suo meeting annuale, e Mary Robinson ha annunciato che
questa sara' la sua ultima sessione. Sebbene non abbia menzionato
l'opposizione degli USA alla sua rielezione, e' risaputo che Washington
abbia fatto pressione su Kofi Annan affinche' non la riconfermasse. Gli USA
non hanno mai nascosto la loro antipatia per M. Robinson dopo la Conferenza
Internazionale contro il Razzismo, durante la quale gli USA abbandonarono la
conferenza dicendo che gli estremisti anti-sionisti si erano impossessati
dei lavori. Piu' recentemente la Robinson ha espresso preoccupazione per lo
stato dei detenuti afgani nella base militare di Guantanamo, e i civili
afgani colpiti dai raid aerei statunitensi. La Robinson si e' anche
scontrata con altri membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, come la
Russia per le atrocita' commesse in Cecenia, e la Cina. HRW chiede a Kofi
Annan di scegliere un sostituto della stessa integrita' morale della
Robinson. Evitando di nominare chi, avendo altre ambizioni, sia tentato di
evitare 'offese' contro i governi politicamente pu' forti. Fonte: HRW; trad.
di Fabio Quattrocchi fabiocchi@inwind.it