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ponte sullo stretto via ai lavori



dal nuovo .it di lunedi 17 dicembre 2001
  
  
Ponte sullo Stretto: una realtà prima del previsto


Il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi annuncia che i tempi per la
posa della prima pietra si ridurranno da 51 a 38 mesi. I lavori inizieranno
nel primo semestre del 2004. 
  
 
ROMA – Da 51 a 38 mesi. A tanto si riduce il tempo per la posa della prima
pietra del Ponte sullo Stretto di Messina.  Lo ha annunciato il ministro
delle Infrastrutture Pietro Lunardi, precisando che i lavori per la
costruzione del ponte potranno iniziare nel primo semestre 2004. La
riduzione dei tempi di avvio, ha detto il ministro, è possibile grazie a
una verifica di ogni passaggio del progetto e all'individuazione di "chiari
luoghi di responsabilità" e procedure per una verifica costante dei tempi
dell'avanzamento. 
"Abbiamo cercato di identificare in modo analitico i tempi che ci
separavano dall'avvio dei lavori. Purtroppo - ha detto Lunardi in
commissione Ambiente

della Camera per un'audizione sulle grandi opere - si è avuto modo di
appurare che, in assenza di strumenti adeguati e di una vera
riorganizzazione dei soggetti responsabili dell'operazione, i tempi
sarebbero stati superiori a 55 mesi. Quindi, abbiamo riverificato ogni fase
e siamo riusciti a contenere la fase progettuale da 21 a 16 mesi e quella
dell'approvazione del progetto e della consegna dei lavori da 30 a 22 mesi.
In tal modo siamo passati da 51 a 38 mesi per prima pietra".

Sono stati quindi individuati "chiari luoghi di responsabilità, chiare
procedure tecnico-amministrative" in modo da responsabilizzare che "chi
giornalmente deve verificare che tutto ciò accada e accada in modo da
consentire entro il primo semestre 2004, utilizzando lo strumento della
legge obiettivo, l'avvio dei lavori".

Accanto all'impegno per la riduzione dei tempi, c'è stato un lavoro
"economico-finanziario mirato essenzialmente a dare non solo certezza
all'accesso alle risorse ma anche di ricerca dei possibili modelli
gestionali dell'intera iniziativa. Oggi si può dire che non solo la
decisione è irreversibile ma anche che tale decisione è finalmente
supportata da precisi e misurabili momenti attuativi".

(17 DICEMBRE 2001, ORE 15:33)