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BLOCCATA NUOVA CHERNOBYL



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SUCCESSO DI GREENPEACE:
BLOCCATA NUOVA CHERNOBYL
IL PERICOLO VIENE ORA DAL TRASPORTO DI RIFIUTI NUCLEARI IN MARE
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Roma, 30 novembre 2001 - Ieri il presidente ucraino, Leonid Kuchma, ha
annunciato che le condizioni del presitito della Bers (Banca europea per la
ricostruzione e lo sviluppo) sono inaccettabili e che quindi non verranno
completati due reattori nucleari che avrebbero dovuto sostituire quelli
distrutti nel disastro di Chernobyl.

"Il progetto, noto agli addetti ai lavori come K2R4, era estremamente
pericoloso. Ora anche la Commissione Europea deve abbandonare il suo
sostegno al prestito Euratom, concesso per i due reattori ucraini e la Bers
sostenere progetti energetici alternativi in Ucraina" ha detto Tobias
Muenchmeyer, portavoce di Greenpeace in Ucraina, che conduce da anni una
battaglia contro le centrali nucleari. Lo scorso anno e' stato dichiarato
"persona non gradita" e gli e' stato impedito l'accesso nel suo Paese dove
risiedono tutti i suoi familiari.
Greenpeace ritiene questa decisione antidemocratica una palese violazione
del diritto d'espressione dell'individuo.

Intanto, la prossima settimana, partira' un pericoloso carico di rifiuti
nucleari ad alta radioattivita' dal porto francese di Cherbourg, diretto in
Giappone, nonostante l'allarme mondiale per il terrorismo. Il trasporto
sara' effettuato su una nave cargo, non militare, battente bandiera inglese.

"La decisione appare folle e ingiustificata, ancor di piu' in questi tempi
nei quali la neve potrebbe diventare un obiettivo terroristico, si tratta di
una Chernobyl galleggiante- afferma Domitilla Senni, direttore esecutivo di
Greenpeace Italia -la radioattivita' del carico, circa 76.000.000 curies, e'
superiore a quella rilasciata nel disastro di Chernobyl. I Paesi
dell'America Latina e dei Caraibi hanno chiesto di impedire il passaggio
della nave nei loro mari, ma Giappone, Francia e Regno Unito fanno orecchie
da mercanti".